L’ecuadoriano Richard Carapaz vince il Giro d’Italia 2019

Il Trofeo brilla nelle mani di Richard Carapaz, il primo corridore dell’Ecuador a conquistare il Giro d’Italia!

Carapaz trionfa con un vantaggio finale di 1’05” su Vincenzo Nibali arrivato secondo e di 2’30” su Primoz Roglic, in terza posizione. Carapaz è il secondo sudamericano a vincere il Giro dopo il colombiano Nairo Quintana nel 2014 e sia Quintana che Carapaz hanno vinto il Giro con la Movistar. A 26 anni e 4 giorni, Carapaz è al 34° posto per età tra i vincitori del Giro d’Italia.

CLASSIFICA FINALE:  

  1. Richard Carapaz in 90h01’47”
  2. Vincenzo Nibali a + 1’05
  3. Primoz Roglic a + 2’30”
  4. Mikel Landa a + 2’38”
  5. Bauke Mollema a + 5’43”
  6. Rafal Majka a + 6’56”
  7. Miguel Angel Lopez a + 7’26”
  8. Simon Yates a + 7’49”
  9. Pavel Sivakov a + 8’56”
  10. Ilnur Zakarin a + 12’14”

                       

Foto: www.giroditalia.it

La carriera ciclistica del carchense Carapaz

Nato nel municipio di El Carmelo, nella comunità di La Playa nel canton Tulcán (nota come la capitale del ciclismo ecuadoriano), nella Provincia del Carchi, inizia la carriera ciclistica a 15 anni nella squadra dilettantistica carchense Panavial-Courage, allenandosi con professionisti locali come Juan Carlos Rosero e Paulo Caicedo. Nel 2013 vince la classifica Under-23 alla Vuelta in Guatemala, il titolo panamericano Under-23 in linea a Zacatecas, in Messico, e ottiene il nono posto al Tour des Pays de Savoie, gara del calendario UCI Europe Tour. Nel 2015 si trasferisce in Colombia per correre con la squadra continental UCI Strongman-Campagnolo e durante l’anno si aggiudica la Vuelta de la Juventud de Colombia, primo straniero a riuscirci e una tappa del Clásico RCN, importante gara colombiana. Grazie alle prestazioni in Sudamerica, nell’aprile 2016 si trasferisce in Spagna per gareggiare con la squadra dilettantistica Lizarte di Pamplona e già in maggio vince una tappa e la classifica finale della Vuelta a Navarra. I buoni risultati nelle gare del calendario dilettantistico basco-navarro gli valgono, a partire dall’agosto 2016, l’inclusione come corridore stagista nella rosa della Movistar, squadra World Tour spagnola con cui partecipa subito a numerose prove dell’Europe Tour in Francia e Italia. Confermato dalla Movistar, completa ufficialmente il salto nel professionismo a inizio 2017. Durante la stagione 2017 arriva secondo al Gran Premio Industria e Artigianato, battuto dal solo Adam Yates, quarto alla Vuelta in Castilla y León e secondo miglior giovane alla Route du Sud; in agosto diventa inoltre il primo ciclista ecuadoriano a competere nella Vuelta a España. Nel 2018, dopo aver concluso come terzo alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali e vinto una tappa e la classifica finale della Vuelta in Asturias, è protagonista di un buon Giro d’Italia: nella “Corsa rosa” si aggiudica la tappa con arrivo a Montevergine di Mercogliano, diventando così il primo ecuadoriano a vincere una frazione in un grande Giro e conclude al quarto posto assoluto, secondo miglior giovane. Dopo il Giro partecipa alla Vuelta a España, senza però piazzamenti di rilievo, e ai campionati del mondo di Innsbruck. Nel 2019, dopo aver cominciato la stagione in Sudamerica, si conferma alla Vuelta a Asturias, con un successo di tappa e la vittoria finale della corsa. Comincia quindi il Giro d’Italia come co-capitano della squadra insieme a Mikel Landa, non venendo però considerato tra i favoriti per il podio finale. Al Giro dimostra una buona forma e trionfa nella quarta frazione, con uno sprint sull’arrivo a Frascati davanti allo specialista Caleb Ewan e nella quattordicesima a Courmayeur, in solitaria dopo uno scatto sul Colle San Carlo; proprio a Courmayeur diventa il primo ecuadoriano a indossare la maglia rosa di leader della classifica generale che porterà fino all’arrivo finale nell’Arena di Verona.

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