Colombia, l’Onu chiede di bloccare la miniera che minaccia gli indigeni

Boyd ha indicato che non sono state prese misure sufficienti per proteggere i membri della comunità Wayúu
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Roma, 30 settembre 2020  – Il relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e l’ambiente, David Boyd, ha chiesto alla Colombia di sospendere, almeno temporaneamente, le attività della miniera di carbone di El Cerrejn, nel sud-est del dipartimento di La Guajira, spiegando  che tale attività danneggia gravemente l’ambiente e la salute della popolazione indigena Wayúu. Il relatore ha spiegato che il fatto di respirare aria inquinata e la mancanza di accesso all’acqua potabile a causa delle attività minerarie aumenta il rischio di malattie per queste persone, e che durante la pandemia di coronavirus questa situazione può diventare una minaccia mortale. Nonostante la decisione giudiziaria emessa lo scorso dicembre che ordina alle autorità colombiane e ai proprietari della miniera di migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impatto dell’attività sulla comunità, l’esperto ha indicato che non sono state prese misure sufficienti per proteggere i membri della comunità Wayúu nella riserva indigena provinciale. 

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