Javier Milei: forti dichiarazioni durante la sua visita in Italia

Il presidente argentino durante la sua prima visita europea ha incontrato Papa Francesco, Giorgia Meloni e Sergio Mattarella

 

Roma, 13 febbraio 2024 – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto ieri a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica argentina, Javier Milei. Nel ricordare “gli storici legami culturali che legano l’Italia e l’Argentina”, il colloquio si è concentrato “sulla comune volontà di rafforzare le relazioni bilaterali a partire dalla cooperazione economica in settori strategici quali l’energia, le infrastrutture e l’agricoltura”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.  Nel faccia a faccia tra Meloni e Milei “si è discusso, inoltre, della situazione regionale, concordando sulla necessità – alla luce della Presidenza italiana del G7 – di uno stretto coordinamento del Gruppo dei 7 con il G20”, prosegue la nota.

In conclusione, “a testimonianza della solidità del partenariato culturale, il Presidente Meloni ha anche ricordato il prossimo approdo della Nave Scuola Amerigo Vespucci a Buenos Aires“. L’udienza è durata un’ora e ha seguito l’appuntamento di Milei al Quirinale dove ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

Secondo quanto si apprende, si è trattato di un incontro informale, di cortesia, di conoscenza, durato circa mezz’ora e, tra le altre cose, è stato sollecitato il rapporto Ue-Mercosur (il mercato comune dell’America meridionale).

Intervista su Rete 4

Il presidente argentino Javier Milei è stato opsite a  «Quarta repubblica» su Rete 4, di Nicola Porro,  e protagonista di una straordinaria ed esclusiva intervista:

Milei: “i politici sono la cosa peggiore della società” «I politici sono il peggio della popolazione. Sono la cosa peggiore della società. E noi, con questo insieme di riforme, proponiamo di eliminare i furti fatti dalla politica», ha detto ancora Milei. «Guardi, negli ultimi quarant’anni, tutti i decreti considerati urgenti che hanno adottato i presidenti, che regolavano la libertà degli argentini, sono stati approvati tutti. Però, noi abbiamo sempre il problema di restituire la libertà alla gente, perché se uno restituisce la libertà alle persone perde il potere politico, no? Di fatto, i politici quando vanno alle elezioni chiedono il voto per avere il potere di trasformare la loro vita».

Milei e i giovani “I giovani hanno una minore tendenza a subire un lavaggio del cervello. Se lei va all’università di Buenos Aires alla facoltà di Economia, conoscerà Keynes, Marx. Ma se chiede di Ludwig von Mises, credono che è il numero 9 dell’Olanda. Se si parla di Friedman, parlano di un assassino consigliere di Pinochet. E quando si parla di Hayek dicono che è stato colui che ha dato l’ordine di far esplodere l’incrociatore Belgrano. Quindi è tutta una questione nata con il socialismo”, ha aggiunto. “Questa è la vittoria di Antonio Gramsci che ha detto che bisognava introdurre il socialismo nei mezzi di comunicazione e andare avanti da quel punto. Quindi davanti a questa situazione la ribellione è naturalmente liberale”.

L’Europa è l’area del mondo che cresce meno perché “ha troppi Stati e troppi keynesiani”, ha continuato. “Sono orgoglioso di aver fatto campagna elettorale con la motosega”, ricordando come il suo governo abbia già effettuato molti tagli alla spesa pubblica.

Attiva le newsletter per rimanere sempre aggiornato.

Vedi Anche

“Es Solo Música”, il nuovo EP di Iñigo Quintero

L’EP contiene il singolo “Si No Estás” che ha conquistato tutte le principali classifiche internazionali …

×