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Torna libero il pirata della strada che ha ucciso  Eloy Baca Eslava

Obbligo di firma e ritiro di passaporto per evitare la fuga

Firenze, 14 gennaio 2022 – E’ tornato in libertà il pirata della strada che lo scorso 10 gennaio all’Antella, nel comune di Bagno a Ripoli (Firenze), ha travolto e ucciso Eloy Baca Eslava, 62enne operaio peruviano. Il giudice Federico Zampaoli ha convalidato il fermo e disposto per il 28enne, indagato di omicidio stradale aggravato dalla fuga, l’obbligo di presentazione ogni giorno alla polizia giudiziaria e il ritiro del passaporto.  Una misura quest’ultima adottata per scongiurare il rischio di fuga: l’uomo, di origine marocchina, cameriere in un ristorante, aveva già un biglietto per tornare in Marocco e sposare la fidanzata con la quale rientrare poi in Italia.

L’alta velocità sarebbe la causa dell’incidente mortale, avvenuto all’alba di martedì scorso in via Brigate Partigiane. Il cameriere, questa l’accusa, era alla guida della sua Fiat Punto quando avrebbe investito l’operaio che stava attraversando la strada sulle strisce. Poi avrebbe proseguito verso casa, senza rallentare né fermarsi. L’allarme era stato lanciato da un passante che ha chiamato il 118.

Per aiutare la famiglia del 62enne, il Comune di Bagno a Ripoli ha aperto un conto corrente bancario avviando una raccolta fondi. La vittima lascia moglie e un figlio di otto anni. Questi gli estremi per effettuare una donazione sul conto aperto presso BCC Banco Fiorentino/filiale Antella IBAN: IT 81 R 08325 37721 000000216779. Intestatario: Comune di Bagno a Ripoli. Causale: Contributo in favore della famiglia di Eloy.

Leggi anche https://www.tgfestival.it/preso-il-pirata-della-strada-che-ha-ucciso-eloy/

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