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Preso il pirata della strada che ha ucciso Eloy

Eloy Baca Eslava 63enne di origine peruviana stava andando a lavorare quando è stato travolto da un’auto condotta da un cameriere 28enne marocchino. Il comune raccoglie fondi per aiutare la famiglia

Firenze, 11 gennaio 2022 – Non si sarebbe accorto di nulla “pensavo di aver colpito un animale” Queste le parole del  cameriere 28enne, sottoposto a fermo per omicidio stradale da parte dei carabinieri che ieri mattina, intorno alle 5.30, ha travolto e ucciso Eloy Baca Eslava un operaio peruviano, 63 anni, all’Antella, frazione di Bagno a Ripoli (Firenze).

Il 28enne, di origine marocchina, stava ritornando a casa alla guida di un’utilitaria, secondo una prima ricostruzione dei militari, quando, a causa dell’alta velocità avrebbe investito l’operaio che stava attraversando la strada nel centro di Antella, scaraventandolo per un paio di metri dal luogo dell’impatto. Il conducente avrebbe proseguito in auto verso casa senza rallentare. A scoprire il ferito è stato un passante che ha chiamato il 118. Sul posto sono intervenute anche le pattuglie dei carabinieri e sono partite subito le ricerche dell’automobilista.

Sull’asfalto i militari hanno rinvenuto alcuni frammenti di plastica compatibili con il faro di una vettura e nessun segno di frenata. Utili alla cattura del pirata le immagini di sorveglianza delle telecamere comunali che hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’incidente e risalire alla targa dell’auto e al suo proprietario. Quando i carabinieri hanno raggiunto il 28enne nella sua abitazione, tra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, hanno notato che la sua auto aveva il faro rotto. Il cameriere agli investigatori avrebbe detto di non aver visto nessuno in quel tratto di strada scarsamente illuminato, ma di aver sentito un colpo sulla vettura e pensato di aver colpito un animale.

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Raccolta aiuti per la famiglia

L’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli (Firenze) aprirà un conto corrente bancario per supportare la famiglia di Eloy Baca Eslava, il sessantenne investito e ucciso ieri nella frazione di Antella da un’auto pirata. L’uomo, di origine peruviano, risiedeva nel comune di Bagno a Ripoli.

La decisione di avviare la raccolta di aiuti, spiega il Comune, «nasce sulla scia della grande ondata di solidarietà scaturita in seguito alla vicenda, che ha sconvolto e scioccato l’intera comunità. Ma anche per convogliare tutti gli aiuti su un unico canale istituzionale, garanzia di trasparenza contro possibili tentativi di truffa che anche in queste situazioni, purtroppo, possono verificarsi.

L’iniziativa si svolgerà anche grazie al supporto delle associazioni e dei circoli del territorio, desiderosi di dare il proprio contributo per sostenere la famiglia di Eloy. A breve, nel giro di un paio di giorni, sarà divulgato l’Iban sul quale chi vorrà potrà effettuare una donazione e saranno fornite tutte le informazioni nel dettaglio».

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