El Simba
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Oggi è un orgoglio ecuadoriano:  El Simba talento rap nato in carcere domani sera in concerto al Castello

Il giovane di Pioltello era finito “dentro” per alcuni reati commessi con una band di coetanei. Ora il passato è morto grazia alla passione per la scrittura e alla musica

El Simba
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Milano, 18 agosto 2022 – Alex Simbala, in arte El Simba, ha 22 anni e canta gli sguardi giudicanti che sente su di sé. Lui voleva seguire le orme del nonno e fare il meccanico ma raggiunti i genitori, immigrati a Pioltello all’età di 8 anni, ha vissuto un impatto difficile con la lingua e la nuova cultura. Dopo le medie sceglie la scuola di meccanica che lascia dopo un anno per una compagnia di coetanei sbagliata con la quale commette reati. Ed arriva il buio. El Simba finisce al Beccaria a soli 17 anni. Ore gliene restano 2 e mezzo da scontare, ma ha ottenuto la messa in prova ed è tornato a vivere in famiglia. Ed è proprio al Beccaria, carcere minorile milanese, che il talento di Alex per il rap cresce. Oggi ha anche un lavoro: è assunto fra le maestranze di Puntozero Teatro, che gestisce la sala del Beccaria, pronta a riaprire al pubblico a settembre.

Domani sera Alex sarà al Castello Sforzesco dove si esibirà nel suo primo concerto sul palco di «Milano è viva».  Il primo concerto da solista (ore 21, ingresso libero, prenotare su Mailticket) intitolato «Una speranza mille sentimenti» (come il suo nuovo singolo), che alterna canzoni, danza e narrazione. Il giovane talento rap scrive canzoni da circa 3 anni e ne ho incise 9. In carcere si è avvicinato al laboratorio teatrale “sono sincero, solo perché c’erano anche le ragazze” poi si è innamorato del progetto e della scrittura. E ha iniziato a capire che poteva sfogare la sua rabbia per gli errori commessi, raccontare la paura, la speranza di potercela fare non con la violenza. Il teatro gli ha aperto un nuovo mondo».

La compagnia Puntozero, composta da 15 persone, fra detenuti e volontari, opera al Beccaria dal 1995. “ll teatro diventa un’occasione per riappassionarsi allo studio» spiega il direttore artistico Giuseppe Scutellà. Tra i primi fan di El Simba venerdì sera ci sarà in prima fila don Gino Rigoldi, cappellano del Beccaria che invita a non sottovalutare il rap e la trap.

La trap  (da Maria Guovanna Fagnani sul Corriere delle Sera) «è un modo di comunicare con cui ragazzi, che gravitano soprattutto attorno alle periferie e alle carceri, parlano dei loro sentimenti e desideri. Sono molto ascoltati e questo non è da sottovalutare, perché i loro testi sono pieni di aggressività e violenza» aggiunge don Gino. I testi di El Simba invece «Non girano attorno a quattro luoghi comuni ma fanno riflettere. Abbiamo bisogno di rapper come lui».

spagna

Hoy es un orgullo ecuatoriano: El Simba talentoso rap nacido en la cárcel mañana por la noche en concierto en el Castillo

El joven de Pioltello había sido “encarcelado” por algunos delitos cometidos con una banda de compañeros. Ahora el pasado ha muerto gracias a la pasión por la escritura y la música

Milán, 18 de agosto de 2022 – Alex Simbala, en arte El Simba, tiene 22 años y canta las miradas juiciosas que escucha sobre sí mismo. Él quería seguir los pasos de su abuelo y ser mecánico, pero se unió a sus padres, inmigrantes en Pioltello a la edad de 8 años, experimentó un impacto difícil con el idioma y la nueva cultura. Después de la escuela secundaria elige la escuela de mecánica que deja después de un año para una compañía de compañeros equivocada con la que comete delitos. Y llega la oscuridad. El Simba termina en Beccaria con solo 17 años. Le quedan dos horas y media por cumplir, pero ha sido puesto a prueba y ha vuelto a vivir con su familia. Y es precisamente en Beccaria, una prisión juvenil milanesa, donde el talento de Alex para el rap crece. Hoy tiene también un trabajo: es contratado entre las maestranzas de Puntozero Teatro, que gestiona la sala del Beccaria, lista a reabrir al público en septiembre.

Mañana por la noche Alex estará en el Castello Sforzesco donde actuará en su primer concierto en el escenario de «Milán está viva».   El primer concierto en solitario (a las 21 horas, entrada libre, reservar en Mailticket) titulado «Una speranza mille sentimenti» (como su nuevo single), que alterna canciones, danza y narración. El joven rapero escribe canciones desde hace unos 3 años y grabé 9. En la cárcel se acercó al taller teatral “soy sincero, solo porque estaban las chicas”, luego se enamoró del proyecto y de la escritura. Y empezó a darse cuenta de que podía desahogar su ira por los errores que cometió, contar el miedo, la esperanza de poder hacerlo, no con la violencia. El teatro le abrió un nuevo mundo».

La compañía Puntozero, compuesta por 15 personas, entre detenidos y voluntarios, opera en Beccaria desde 1995. “El teatro se convierte en una ocasión para volver a abrirse al estudio», explica el director artístico Giuseppe Scutellà. Entre los primeros fans de El Simba el viernes por la noche estará en primera fila don Gino Rigoldi, capellán de Beccaria que invita a no subestimar el rap y la trap.

La trap (de Maria Guovanna Fagnani en el Corriere delle Será) «es una forma de comunicación con la que los chicos, que gravitan sobre todo alrededor de las periferias y de las cárceles, hablan de sus sentimientos y deseos. Son muy escuchados y esto no hay que subestimarlo, porque sus textos están llenos de agresividad y violencia», añade don Gino. Los textos de El Simba, en cambio, «No giran en torno a cuatro tópicos sino que hacen reflexionar. Necesitamos raperos como él».

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