Mozione su Ucraina firmata all’assemblea delle Americhe a Lima

Ma non aderiscono alcuni dei maggiori paesi: Argentina, Brasile e Messico

Lima, 7 ottobre 2022 – Ventiquattro Paesi membri dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) hanno firmato ieri, durante la 52^ Assemblea generale in svolgimento a Lima, una dichiarazione, sostenuta dagli Stati Uniti, di sostegno all’Ucraina e di condanna per l’invasione del suo territorio da parte della Russia. La dichiarazione, segnala il portale di notizie Infobae, è stata presentata dal Guatemala e, pur essendo stata letta durante i lavori, non costituisce un documento ufficiale dell’Assemblea generale.

Non hanno aderito alcuni dei più importanti Paesi della regione, come Argentina, Brasile e Messico. Intitolata ‘Continuo sostegno alla fine dell’aggressione russa in Ucrainà, il testo dichiara «la rinnovata e forte condanna dell’invasione illegale, ingiustificata e non provocata dell’Ucraina», e sottolinea «l’immensa preoccupazione per l’indifferenza e il disprezzo da parte della Federazione Russa per le raccomandazioni dell’Osa riguardanti il ritiro delle sue forze militari dall’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti».

Intervenendo nel dibattito dell’Assemblea generale, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha salutato l’adozione della dichiarazione e ribadito che «è fondamentale essere uniti nel condannare i referendum fraudolenti della Russia come una violazione del diritto internazionale e respingere inequivocabilmente qualsiasi tentativo di annettere illegalmente il territorio ucraino».

Fra i 24 Paesi, dei 34 che sono membri dell’Osa, firmatari della dichiarazione, vi sono Stati Uniti, Canada, Colombia, Ecuador, Guatemala, Panama, Paraguay, Perù e Uruguay. Da ricordare che mercoledì l’incontro annuale dell’Osa è cominciato con un video del presidente ucraino Volodimir Zelensky, che ha esortato i paesi americani a sostenere il suo paese di fronte all’invasione russa.

Attiva le newsletter per rimanere sempre aggiornato.

Vedi Anche

Vino italiano sotto attacco: scontro Ciocca – Von der Leyen

Made in Italy, Ciocca al Vinitaly contro Von der Leyen: “Non è il vino che …

×