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Immigrati irregolari: come prenotare il vaccino?

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato indicazioni chiare su come accedere al vaccino anti covid per tutti gli stranieri senza permesso di soggiorno. In Lombardia si potrebbe partire a giugno.

Milano, 20 maggio 2021 – La vaccinazione per gli stranieri irregolari extracomunitari e per i cittadini comunitari presenti in Italia ma non in regola con il permesso di soggiorno non è solo un diritto ma è anche un dovere. Le istituzioni tentennato e di fatto non esiste ancora un calendario vaccinale per questa fascia sommersa della popolazione, né tantomeno circolano le informazioni riguardo a che documenti è necessario avere per poter fare il vaccino anche senza permesso di soggiorno. La maggioranza della popolazione straniera, ma anche italiana, non sa che già diverse settimane l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha emanato le linee guida da seguire per procedere con le vaccinazioni degli irregolari.

La procedura per accedere al vaccino anti covid

Per vaccinarsi, i cittadini extracomunitari irregolari devono prima di tutto avere il tesserino STP (Straniero Temporaneamente Presente). Come si fa a richiedere questo tesserino?

Per richiedere il codice STP il cittadino straniero deve andare agli sportelli di una qualsiasi Assl (Azienda socio sanitaria locale). Il tesserino Stp è valido sei mesi ed è rinnovabile.

Che documenti servono per poter fare la vaccinazione?

A parte il codice Stp, è sufficiente un qualsiasi documento (non necessariamente in corso di validità) che riporti l’identità della persona da vaccinare. Questo è sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana e previsto dall’articolo 35 del Testo Unico sull’immigrazione. Dunque se dovessero respingere la vostra richiesta, sappiate che ne avete diritto.

Anzi, addirittura se uno straniero non fosse in possesso di nessun documento di identità, potrà comunque accedere al vaccino, dichiarando i propri dati anagrafici e un ente, un’associazione benefica o una struttura di riferimento.

Quando è il mio turno per la vaccinazione?

Tutte le persone residenti o stabilmente presenti sul territorio italiano, con o senza permesso di soggiorno, che rientrano nelle categorie periodicamente aggiornate dal Piano Vaccinale, hanno diritto di prenotarsi. In questo caso, rispettando la fascia di età.

Detto questo, ci si scontra contro un ostacolo insuperabile: il sistema delle prenotazioni on line accetta solo la tessera sanitaria.

Come già detto nel precedente articolo sul tema, l’unica regione che fornisce indicazioni precise è la Liguria, che ha aperto le vaccinazioni ai clandestini da lunedì 10 maggio.

L’appello dell’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori): “Per questo motivo – spiega Emmanuela Bertucci, legale, consulente Aduc – chiediamo al Ministero della Salute e alle singole regioni di provvedere con urgenza ad aprire la vaccinazione agli irregolari secondo i medesimi criteri applicati alla popolazione regolarmente residente, introducendo la possibilità di prenotazione anche per i titolari di tessera STP e ENI, tramite i servizi online già esistenti e – ancor meglio – tramite un unico ufficio che rilasci i tesserini STP ed ENI e prenoti il vaccino. Discutere della sospensione dei brevetti sui vaccini e riflettere su come aiutare i Paesi più poveri del mondo a vaccinare la popolazione è inutile – e caricaturale – se non vacciniamo i “nostri” ultimi”.

Intanto però proprio ieri da Regione Lombardia il vicedirettore Welfare Marco Salmoiraghi ha dichiarato che la somministrazione del vaccino per gli stranieri irregolari e i senza fissa dimora dovrebbe iniziare i primi giorni di giugno, in collaborazione con le associazioni umanitarie come Naga e Opera San Francesco.

Il consiglio dunque ora è quello di recarsi alle Assl del territorio per iniziare a richiedere il tesserino Stp (se si è extracomunitari) o il tesserino Eni (se si è appartenenti alla Comunità Europea) e restare in contatto con le associazioni presenti sul territorio, appunto come Naga e Opera San Francesco. Intanto noi di Tg Festival, insieme alle tante associazioni che stanno chiedendo a gran voce di sbloccare questa situazione, vi aggiorneremo sui risultati raggiunti.

Inmigrantes irregulares: ¿cómo reservar la vacuna?

La Agencia Italiana de Medicamentos (Aifa) ha dado indicaciones claras sobre cómo acceder a la vacuna covid para todos los extranjeros sin permiso de residencia. En Lombardía podríamos irnos en junio.

Milán, 20 de mayo de 2021 – La vacunación para extranjeros irregulares no pertenecientes a la UE y ciudadanos comunitarios presentes en Italia, pero no en cumplimiento del permiso de residencia, no sólo es un derecho, sino también un deber. Las instituciones están tentadas y, de hecho, todavía no hay un calendario de vacunación para este sector sumergido de la población, ni hay información sobre qué documentos es necesario tener para poder hacer la vacuna incluso sin permiso de residencia. La mayoría de la población extranjera, pero también italiana, no sabe que hace ya varias semanas la Aifa (Agencia Italiana del Medicamento) ha emitido las directrices a seguir para proceder a la vacunación de los irregulares.

El procedimiento para acceder a la vacuna covid

Para vacunarse, los ciudadanos no pertenecientes a la UE que sean irregulares deben tener primero la tarjeta STP (Temporalmente Presente Extranjero). ¿Cómo solicito esta tarjeta?

Para solicitar el código STP, el ciudadano extranjero debe ir a los mostradores de cualquier Assl (Empresa Local de Salud Social). La tarjeta Stp tiene una validez de seis meses y es renovable.

¿Qué documentos necesito para poder vacunar?

Aparte del código Stp, cualquier documento (no necesariamente válido) que muestre la identidad de la persona a vacunar es suficiente. Esto está consagrado en el artículo 32 de la Constitución italiana y previsto en el artículo 35 del Texto Refundido sobre Inmigración. Así que si rechazan su solicitud, usted sabe que usted tiene derecho a ella.

De hecho, incluso si un extranjero no tiene ningún documento de identidad, todavía puede acceder a la vacuna, declarando sus datos personales y una institución, una organización benéfica o una estructura de referencia.

¿Cuándo es mi turno de vacunarme?

Todas las personas que residan o estén permanentemente presentes en territorio italiano, con o sin permiso de residencia, que se encuentren en las categorías actualizadas periódicamente por el Plan de Vacunación, tienen derecho a reservarse. En este caso, respetando el rango de edad.

Dicho esto, hay un obstáculo insuperable: el sistema de reservas en línea sólo acepta la tarjeta de salud.

Como ya se ha mencionado en el artículo anterior sobre el tema, la única región que proporciona indicaciones precisas es Liguria, que ha abierto vacunas a inmigrantes ilegales desde el lunes 10 de mayo.

El recurso de la Aduc (Asociación por los derechos de los usuarios y consumidores): “Por esta razón – explica Emmanuela Bertucci, abogado y Aduc consultor – pedimos al Ministerio de Salud y a las regiones individuales que abran urgentemente la vacunación a los irregulares de acuerdo con los mismos criterios aplicados a la población residente regularmente, introduciendo la posibilidad de reservar también para los titulares de tarjetas STP y ENI, a través de los servicios en línea ya existentes y , aún mejor, a través de una sola oficina que emite las insignias STP y ENI y pre-avisos de la vacuna. Discutir la suspensión de las patentes de vacunas y reflexionar sobre cómo ayudar a los países más pobres del mundo a vacunar a la población es inútil -y caricaturizado- si no vacunamos a los “nuestros” últimos”.

Por su parte, desde la Región de Lombardía, el subdirector de Bienestar Social, Marco Salmoiraghi, ha declarado que la administración de la vacuna para extranjeros irregulares y personas sin hogar debería comenzar en los primeros días de junio,  en colaboración con asociaciones humanitarias  como Naga y Opera San Francesco.

Por lo tanto, el consejo es ahora ir al Assl del territorio para empezar a solicitar la tarjeta Stp (si usted es extra-comunitario) o la tarjeta Eni (si usted es miembro de la Comunidad Europea) y mantenerse en contacto con las asociaciones presentes en la zona, como Naga y Opera San Francesco. Mientras que nosotros en Tg Festival, junto con las muchas asociaciones que están pidiendo en voz alta desbloquear esta situación, le actualizaremos sobre los resultados obtenidos.

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