Facebook: appello disperato, “qualcuno trovi una cura per me”

«C’è una parte di me che ogni giorno si spegne lentamente. Il Marco sciatore, psicologo, animatore nei villaggi turistici è morto, non esiste più. A un certo punto ho pensato anche che la morte, quella fisica, fosse davvero l’unica soluzione. Poi mi sono reso conto che non sono pronto ad arrendermi, voglio solo smettere di soffrire».

Milano, 28 marzo 2021 – È l’appello lanciato sui social da Marco Fallini 33 anni, originario di Prata Camportaccio, in Valchiavenna (Sondrio), che abita a Lugano. Ha due lauree, in Psicologia e Fisioterapia, come racconta Il Corriere della Sera, suonava la batteria, praticava sci e calcio. L’uomo, negli anni, è stato visitato da 109 specialisti; ha subito quattro interventi chirurgici senza beneficio e tutte le cure si sono rivelate inefficaci. Ha così deciso di raccontarsi su Facebook: «Quanti di voi amano uscire con gli amici, andare in bicicletta, ballare? In questo periodo di limiti dovuti al Covid molti sono costretti a grandi rinunce – scrive -. Una situazione che per me non cambia e non cambierà neanche una volta finita la pandemia. Per questo vi chiedo di aiutarmi».

Marco ha realizzato un blog (helpingmarco.com) su cui ha caricato tutte le cartelle cliniche raccontando la sua storia, nella speranza che medici o ricercatori, nel mondo, abbiano trovato una cura in grado di dargli sollievo e il suo post ha ricevuto centinaia di commenti e migliaia di condivisioni. (Fonte ANSA)

Marco Fallini

Facebook: llamamiento desesperado, “que alguien encuentre una cura para mí”

“Hay una parte de mí que se desvanece lentamente todos los días. Marco, esquiador, psicólogo, animador en pueblos turísticos ha muerto, ya no existe. En un momento también pensé que la muerte, la física, era realmente la única solución. Entonces me di cuenta de que no estoy dispuesto a rendirme, solo quiero dejar de sufrir».

Milán, 28 de marzo de 2021 – Este es el llamamiento lanzado en las redes sociales por Marco Fallini, 33, natural de Prata Camportaccio, en Valchiavenna (Sondrio), que vive en Lugano. Tiene dos títulos, en Psicología y Fisioterapia, como cuenta Il Corriere della Sera, tocaba la batería, practicaba esquí y fútbol. A lo largo de los años, el hombre ha sido visitado por 109 especialistas; se sometió a cuatro cirugías sin éxito y todos los tratamientos resultaron ineficaces. Entonces decidió contar sobre sí mismo en Facebook: «¿A cuántos de ustedes les encanta salir con amigos, andar en bicicleta, bailar? En este período de límites debido a Covid, muchos se ven obligados a hacer grandes sacrificios -escribe-. Una situación que para mí no cambia y no cambiará incluso una vez que termine la pandemia. Por eso les pido que me ayuden».

Marco ha creado un blog (helpingmarco.com) en el que ha subido todos los registros médicos contando su historia, con la esperanza de que médicos o investigadores, en el mundo, hayan encontrado una cura que pueda darle alivio y su publicación ha recibido cientos comentarios y miles de acciones. (Fuente ANSA)

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