milano brasiliana picchiata
foto repertorio

Brasiliana legata e picchiata per 3 giorni dal compagno

La ragazza è stata soccorsa miracolosamente da un’amica, che l’ha raggiunta nell’appartamento in cui viveva con l’uomo che l’ha maltrattata, a Milano, in zona Loreto.

Milano, 8 maggio 2021 – Occhi neri, lividi ovunque, sangue e lacrime. Questo ha trovato l’amica della ragazza brasiliana di 27 anni  quando è accorsa nel suo appartamento a Loreto. La vittima, dopo giorni di sevizie e reclusione è riuscita in qualche modo a contattare l’amica, riuscendo solo a gridare “ti prego aiutami”. L’amica si precipita a casa della vittima, che abita in un appartamento a due passi da piazzale Loreto: bussa alla porta e si ritrova davanti il convivente di lei, che senza dire una parola scappa via.

La donna trova l’amica in camera, legata al letto, in stato di shock, con evidenti segni di percosse, soprattutto al volto: lei è esausta e disperata, chiamano i soccorsi. Sul posto alle 16 arriva l’ambulanza del 118, i carabinieri del Nucleo Radiomobile e poi i colleghi della stazione Garibaldi. Viene portata al pronto soccorso del Policlinico di Milano, dove la sottopongono immediatamente a delle radiografie per capire se tutte quelle botte che le ha dato il compagno, possano aver causato anche fratture e lesioni interne. In ospedale la ventisettenne brasiliana riceve le cure anche del servizio anti-violenza sessuale e domestica della Clinica Mangiagalli di Milano.

Con le poche energie rimaste, prima di essere portata in ospedale, la ragazza riesce a raccontare ai carabinieri parte di quello che ha dovuto subire. I maltrattamenti sono iniziati già qualche mese fa, ma nell’ultima settimana la furia dell’uomo, brasiliano anche lui, è esplosa: per almeno 3 giorni l’ha tenuta in casa legata, picchiandola ininterrottamente sia a mani nude, sia con una mazza, al volto e su tutto il corpo. La giovane ha raccontato anche che le chiedeva «Dove vuoi essere picchiata oggi?». In un’occasione l’ha anche legata a sé durante la notte, con una corda al polso, per evitare che scappasse.

La ragazza è stata soccorsa nel pomeriggio di giovedì, e contestualmente sono scattate anche le ricerche del bruto, dapprima nelle aree limitrofe del quartiere, poi al suo vecchio indirizzo di casa.

Brasileña atada y golpeada durante 3 días por su pareja

La joven fue rescatada milagrosamente por una amiga, quien se unió a ella en el apartamento donde vivía con el hombre que la maltrataba, en Milán, en la zona de Loreto.

Milán, 8 de mayo de 2021 – Ojos morados, hematomas por todas partes, sangre y lágrimas. Así la encontró la amiga de la joven brasileña de 27 años cuando corrió a su departamento en Loreto. La víctima, luego de días de tortura y encarcelamiento, de alguna manera logró contactar a su amiga, solo logrando gritar “por favor ayúdame”. La amiga se apresura a la casa de la víctima, que vive en un departamento a tiro de piedra del Piazzale Loreto: llama a la puerta y se encuentra frente a su pareja, que huye sin decir una palabra.

La mujer encuentra a su amiga en la habitación, atada a la cama, en estado de shock, con evidentes señales de golpes, sobre todo en la cara: está agotada y desesperada, piden ayuda. A las 4 de la tarde llega la ambulancia 118, los carabineros del Núcleo Radiomóvil y luego los compañeros de la estación Garibaldi. Es llevada a urgencias del Policlínico de Milán, donde de inmediato la someten a radiografías para entender si todos esos golpes que le dio su pareja también pudieron haberle provocado fracturas y lesiones internas. En el hospital, la brasileña de 27 años también recibe tratamiento del servicio de violencia sexual y doméstica de la Clínica Mangiagalli de Milán.

Con la poca energía que le queda, antes de ser llevada al hospital, la mujer logra contarle a los carabineros parte de lo que tuvo que pasar. El maltrato comenzó hace unos meses, pero en la última semana estalló la furia del hombre, también brasileño: durante al menos 3 días la mantuvo en la casa atada, golpeándola continuamente tanto con las manos desnudas como con un bate, en la cara y en todo el cuerpo. La joven también dijo que le preguntó “¿Dónde quieres que te peguen hoy?”. En una ocasión también la ató a él durante la noche, con una cuerda alrededor de su muñeca, para evitar que se escapara.

La joven fue rescatada el jueves por la tarde, y al mismo tiempo se inició la búsqueda del bruto, primero en las áreas vecinas del barrio, luego en su antigua dirección de casa.

 

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