Arrestato lo zio di Kata per racket degli affitti nell’ex hotel

In manette altri tre peruviani ma della bambina ancora nessuna traccia

kataleyaFirenze, 5 agosto 2023  – C’è il racket degli affitti illegali al centro del rapimento di Kata? Ormai appare più di una certezza. Una cinquantina di carabinieri questa mattina ha arrestato quattro  peruviani e fra questi c’è anche lo zio materno della piccola Mia Kataleya Chiclo Alvarez, vittima di sequestro di persona a scopo di estorsione,   l’ultimo ad avere visto la bambina prima della scomparsa secondo le ricostruzioni disponibili finora sulla vicenda del rapimento.

Gli arresti riguardano il cosiddetto ‘racket degli affitti nell’ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze dove vivevano abusivamente sudamericani e romeni. I reati di cui sono accusati i quattro colpiti da misura cautelare sarebbero maturati in una illegittima attività di compravendita del diritto di occupare le stanze chiedendo una tangente, l’affitto da 600 a 700 euro.

Tutto parte da un episodio avvenuto il 28 maggio scorso quando i quattro indagati, ora arrestati, hanno aggredito con una mazza da baseball una coppia di connazionali peruviani che occupava una stanza e poi compiuto violenze nei confronti di altri che erano nella stanza accanto. Durante il radi un uomo, temendo di essere ucciso, si lasciò cadere nel vuoto dalla finestra sulla strada, rimanendo gravemente ferito.

I carabinieri hanno eseguito una decina di perquisizioni nei confronti di altri peruviani, fra cui parenti della bambina rapita, e di altre persone come terzi non indagati. Le misure cautelari sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

spagna

Arrestaron al tío de Kata por extorsión de alquiler en un antiguo hotel

Otros tres peruanos esposados ​​pero aún sin rastro de la niña

Florencia, 5 de agosto de 2023 – ¿Está el negocio de los alquileres ilegales en el corazón del secuestro de Kata? Ahora parece más que una certeza. Cerca de medio centenar de carabineros arrestaron esta mañana a cuatro peruanos y entre ellos también se encuentra el tío materno de la pequeña Mia Kataleya Chiclo Álvarez, víctima de secuestro con fines extorsionadores, el último que vio a la pequeña antes de su desaparición según las reconstrucciones disponibles hasta el momento. lejos en la historia del secuestro.

Los arrestos se refieren a la llamada ‘extorsión de alquileres en el antiguo hotel Astor en via Maragliano en Florencia, donde vivían ilegalmente sudamericanos y rumenos. Los delitos de los que se acusa a los cuatro afectados por la medida cautelar habrían madurado en una actividad ilegítima de compraventa del derecho a ocupar las habitaciones pidiendo coima, la alquilaban de 600 a 700 euros.

Todo comienza con un episodio ocurrido el 28 de mayo cuando los cuatro sospechosos, ahora detenidos, atacaron con un bate de béisbol a una pareja de compatriotas peruanos que ocupaban una habitación y luego agredieron a otras personas que se encontraban en la habitación contigua. Durante la radio, un hombre, temiendo que lo mataran, se cayó de la ventana a la calle y resultó gravemente herido.

Los carabinieri realizaron una decena de allanamientos a otros peruanos, incluidos familiares de la niña secuestrada, y a otras personas como terceros no investigados. Las medidas cautelares fueron dictadas por el Juez de Investigaciones Preliminares de Florencia a pedido de la Dirección Distrital Antimafia.

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