Gennaro Speria
Gennaro Speria al termine del suo viaggio a piedi dal Papa

Area 51 e Zio Genny protagonisti di Rozzano 20089

Un film diretto e realizzato da Maria Stella Regè con il supporto di Andrea Bertolini in uscita il 17 settembre

Gennaro Speria
Gennaro Speria

Rozzano, 12 settembre 2022  – Zio Genny e Area 51 diventano un film. La storia di Gennaro Speria l’ex detenuto che per espiare le proprie pene andò a piedi a Roma, dal Papa, portandosi un crocifisso in legno di 40 chili sulle spalle  e che ha trasformato, con la pandemia, la sua officina meccanica, Area 51, dove lavoravano ex detenuti in un centro di assistenza per le famiglie povere, è diventata una pellicola.

Un docufilm dove la vita di Gennaro si intreccia con quella di due rapper, diretto e realizzato da Maria Stella Regè con il supporto di Andrea Bertolini. Il 17 settembre sarà presentato al teatro Litta nell’ambito del Festival Visioni dal Mondo ideato e diretto da Fabrizio Bizzarri e Maurizio Nichetti e a Rozzano, ma non solo, c’è molta attesa per questo film. La pellicola è fra le dieci finaliste in due diverse categorie; nuovi talenti e concorso nazionale. E’ ambientata ovviamente a Rozzano ed è un viaggio per indagare in quelle che sono le storie più nascoste, di rivincita nella vita ma anche di povertà e difficoltà. Gennaro da due anni con la colletta alimentare dà da mangiare a circa duemila famiglie che ogni giorno fanno la fila ad Area 51.

Gennaro Speria
Gennaro Speria durante il suo viaggio a piedi da Rozzano e Roma con la croce in legno da 40 chili sulle spalle

Fra loro i poveri invisibili: stranieri clandestini, zingari, giostrai, comunità varie come quella filippina o musulmana. E aiuta anche le chiese come quella evangelica ed ha anche organizzato spedizioni di generi di prima necessità in Ucraina.  Rozzano è infatti un quartiere con un alto tasso di delinquenza, ma in mezzo al degrado socio-culturale vi è altro, ed è ciò che abbiamo indagato.Sono tre le storie che s’intrecciano. C’è Genny, ex carcerato che  trascorre le sue giornate presso un’associazione no-profit nominata da lui stesso Area 51, c’è quella di un giovane rapper, Marchino, un ragazzo dal passato difficile che, a seguito di un periodo trascorso in comunità, ha incominciato a dedicarsi alla musica, e sta cercando di sfondare come rapper. E infine quella di Sarso, anche lui giovane rapper , il quale si sente in trappola a Rozzano e sogna di lasciare tutto per andare a vivere a Barcellona.

Gennao Speria
Gennaro Speria durante il suo viaggio a piedi da Rozzano e Roma

“Voglio raccontare quelle storie difficili che a Rozzano si vivono quotidianamente e che non vede nessuno – spiega Genny – e raccontare anche le storie di chi ha vinto. Di chi si è preso una rivincita sulla vita. Io ho realizzato una oasi dove aiutando ex detenuto o giovani che vengono mandanti in affido aiuto me stesso a fare pace col passato e vorrei trasmettere a chi vuole ascoltare che è possibile fare pace con il passato”—

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