Appello disperato dei genitori di Kata: “Lasciatela andare, fatela tornare a casa”

“Aiutateci a ritrovarla”. Appello del padre della piccola Kata sparita da 5 giorni, in diretta con la madre.

Firenze, 15 giugno 2023 – “Non vogliamo sapere perché l’avete presa, ma per favore lasciatela andare, fatela tornare a casa”. È L’appello, lanciato attraverso il programma “Chi l’ha visto?” di Rai 3, da Katherine Alvarez e Miguel Angel Romero Chiccllo, genitori peruviani di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, chiamata dai familiari Kata, la bambina di 5 anni della quale non si hanno più notizie dal primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando è scomparsa a Firenze dall’ex hotel Astor occupato dove abita con la famiglia.

“Non ho problemi con nessuno, qualcuno l’ha presa ma non capisco perché fare una cosa del genere. Aiutateci a ritrovarla”, ha detto il padre della piccola Kata, che da ieri è stato scarcerato dopo essere finito nel penitenziario fiorentino di Sollicciano per scontare una pena di 2 anni e 6 mesi per un furto di un portafoglio e per indebito utilizzo di carte di credito. “Hanno rapito mia figlia, è stato pianificato tutto. Sanno cosa hanno fatto, loro”, ha aggiunto il padre, anche se poi ha escluso la vendetta o una punizione per la sua famiglia.

Le indagini dei carabinieri sembrano aver imboccato una corsia preferenziale: è quella della faida interna all’ex hotel occupato, con il racket degli affitti con tanto di prezzario (1.200 euro per una stanza con bagno, 800 per una senza) che vedrebbe contrapposti tre clan, due di peruviani, e la famiglia di Kata farebbe parte di uno di questi, e uno di rumeni. Quella del racket non è comunque l’unica pista battuta.

Il fratellino di Kata ha parlato di un uomo con i palloncini che avrebbe gironzolato sabato intorno all’hotel. L’ipotesi legata alla pedofilia non viene scartata a priori.

Corteo solidale della comunità peruviana a Firenze

Ieri a Firenze si è svolto la manifestazione della comunità peruviana di solidarietà alla famiglia di Kata. Il corteo, composto da circa ottanta persone, ha marciato intorno allo stabile dell’ex hotel Astor, la struttura occupata in cui vive la bambina e da dove e’ sparita. I partecipanti hanno gridato il nome di Kata, auspicando la sua liberazione. Alla manifestazione hanno partecipato anche i genitori della bambina. 
spagna

“Ayúdanos a encontrarla” Llamado de ayuda del padre de la pequeña Kata que lleva 5 días desaparecida, en directa con su madre.

Florencia, 15 de junio de 2023 – “No queremos saber por qué te la llevaste, pero por favor déjala ir, déjala ir a casa”. Este es el llamamiento, lanzado a través del “¿Quién lo ha visto?” de Rai 3, de Katherine Alvarez y Miguel Angel Romero Chiccllo, padres peruanos de Mia Kataleya Chicllo Alvarez, llamada por su familia Kata, la niña de 5 años de quien no se tiene noticias desde la tarde del sábado 10 de junio. cuando desapareció en Florencia del antiguo hotel Astor ocupado donde vive con su familia.

“No tengo problemas con nadie. Alguien se la llevó pero no entiendo por qué hacer tal cosa. Ayúdennos a encontrarla”, dijo el padre de la pequeña Kata, quien salió de prisión desde ayer después de terminar en el Florentino. penal de Sollicciano por cumplir una condena de 2 años y 6 meses por el robo de una billetera y por el uso ilegal de tarjetas de crédito. “A mi hija la secuestraron, todo estaba planeado. Ellos saben lo que hicieron”, agregó el padre, aunque luego descartó venganza o castigo para su familia.

Las investigaciones de los carabinieri parecen haber tomado un carril preferente: es el de la disputa en el interior del antiguo hotel ocupado, con el chanchullo del alquiler completo con una lista de precios (1.200 euros la habitación con baño, 800 la que no lo tiene) que Se ven tres clanes enfrentados, dos de peruanos, y la familia de Kata sería parte de uno de estos, y uno de rumanos. Sin embargo, el crimen organizado no es el único rastro.

El hermano pequeño de Kata mencionó a un hombre con globos que supuestamente andaba merodeando por el hotel el sábado. La hipótesis vinculada a la pedofilia no se descarta a priori.

Manifestación solidaria de la comunidad peruana en Florencia

Ayer en Florencia se llevó a cabo la manifestación de la comunidad peruana de solidaridad con la familia de Kata. La procesión, compuesta por unas ochenta personas, desfiló alrededor del edificio del antiguo hotel Astor, la estructura ocupada donde vive la pequeña y de donde desapareció. Los participantes gritaron el nombre de Kata, esperando su liberación. Los padres de la pequeña también asistieron al evento.

Lea también: https://www.tgfestival.it/katakeya-rapita/

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