La soprano peruviana Josselin Santos si esibirà alle 11:00 di domenica 7 aprile nella Sala Alessi di Palazzo Marino (Piazza della Scala,6), per dare il via alla stagione 2019 di Palazzo Marino in Musica.
Ad aprire la stagione “Classico, Neo-Classico? Razionalità ed equilibrio nella civiltà musicale Europea” sarà il Conservatorio G. Verdi di Milano con l’evento intitolato “HOMMAGE À L’ITALIE. Alle fonti di Pulcinella e Suite italienne di Igor Stravinskij”, che propone le versioni originali dei brani che Igor Stravinskij utilizzò nel 1919 per la sua prima opera neoclassica “Pulcinella” e sarà un omaggio all’Italia tardo barocca. Saranno eseguite musiche di Giovanni Battista Pergolesi e di autori come Carlo Ignazio Monza, Domenico Gallo e Carlo Ricciotti.
Il concerto
Nel 1919, per comporre un balletto commissionatogli da Sergej Diaghilev, Stravinskij rielaborò una selezione di brani vocali e strumentali italiani di epoca settecentesca, in quel momento attribuiti a Giovanni Battista Pergolesi. Nacque così il balletto Pulcinella che andò in scena a Parigi il 15 maggio 1920 con le scene di Pablo Picasso. Grazie agli studi del musicologo Helmut Hucke, è stata ricostruita l’esatta provenienza dei brani utilizzati da Stravinskij e i “legittimi” compositori. La maggior parte delle musiche strumentali in programma sono tratte dalle Sonate a due Violini e Basso di Domenico Gallo, violinista veneziano dalla biografia ancora incerta. Il milanese Carlo Ignazio Monza è l’autore dei brani per clavicembalo. Il nobile dilettante olandese Unico Wilhelm van Wassenaer è oggi riconosciuto, in seguito alle ricerche di Albert Dunning, come l’autore dei Concerti armonici pubblicati nel 1740 a nome del violinista Carlo Ricciotti e in seguito attribuiti erroneamente a Pergolesi. A Giovanni Battista Pergolesi, invece, si devono i brani vocali in programma, tratti da Lo frate ‘nnamorato e da Il Flaminio. Fa eccezione l’aria Se tu m’ami, contenuta nella raccolta Arie antiche curata da Alessandro Parisotti nel tardo Ottocento: forse compose proprio lui la celebre pagina ma ne attribuisce la paternità a Pergolesi. Come in un “pastiche” settecentesco il concerto propone le musiche dei diversi compositori secondo la sequenza del balletto stravinskiano, in una concertazione e strumentazione ispirata alle consuetudini esecutive del repertorio tardo barocco e galante. Protagoniste sono le atmosfere sonore e le microstorie narrate nei testi vocali, in una variegata, quanto seducente, raccolta di caratteri ed espressioni legate alla Commedia dell’Arte.
INFO
Ingresso gratuito con prenotazione: per motivi di sicurezza, al momento dell’ingresso a Palazzo Marino, è obbligatorio mostrare un documento di riconoscimento.
Modalità di richiesta dei biglietti:
- 80 biglietti gratuiti potranno essere riservati online sul sito www.palazzomarinoinmusica.it a partire dalle 10.00 di giovedì 4 aprile.
- 40 biglietti saranno disponibili presso la biglietteria delle Gallerie d’Italia – Piazza Scala in Piazza della Scala 6, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 4 aprile. Sarà possibile ritirare fino a due biglietti a persona.
I biglietti, online e cartacei, non potranno essere ceduti a terzi.
Per ogni ulteriore info: www.palazzomarinoinmusica.it