Un anno senza Kata, la bambina scomparsa a Firenze

Iniziativa a Firenze per Kata ad un anno dalla scomparsa 

Firenze, 8 giugno 2024 – È trascorso quasi un anno dalla misteriosa scomparsa di Kataleya Chicllo Alvarez, la bimba peruviana di 5 anni che il 10 giugno 2023 è svanita nel nulla dall’ex hotel Astor di Firenze, dove viveva con la madre, il fratellino e altre famiglie di immigrati, disperati e senza casa.

Traffico di droga, racket delle stanze all’ex hotel Astor, scambio di persona, possibili abusi a sfondo sessuale: sono queste le maggiori piste investigative che la procura di Firenze sta privilegiando nell’indagine che da ormai un anno conduce per il caso della bambina di 5 anni di origine peruviana Kata. E’ quanto ha spiegato ieri mattina, tre giorni prima dell’anniversario della sparizione di Kata, il procuratore capo Filippo Spiezia. Il procuratore Spieza ha sottolineato come l’indagine sia “altamente complessa” anche perché “aggravata dal fatto che la notizia della scomparsa è arrivata con un gap temporale rispetto all’avvenuta sparizione, ma anche perché riteniamo in base agli elementi raccolti che sia frutto dell’attuazione di un piano che è stato ben organizzato nei dettagli, e non una attività estemporanea”. Il lavoro degli investigatori, ha aggiunto il procuratore Spiezia, “sta proseguendo su più piste, e la differenza rispetto alla fase iniziale è che il nostro lavoro è più selettivo rispetto alle ipotesi prese in considerazione”. Spiezia ha poi assicurato che “le indagini non sono mai state interrotte”, e “non solo abbiamo continuato a coltivare possibili nuove piste, ma anche proceduto a una rilettura ancora in corso degli atti materiali investigativi, informativi raccolti nella prima fase di indagine, perché evidentemente con una maggiore familiarità di nomi, volti, suoni e voci di persone è possibile oggi anche valorizzare aspetti di dettaglio rispetto a una prima fase di indagine”.

Il procuratore capo di Firenze ha spiegato, inoltre, che “sono state avviate tecniche investigative avanzate per trovare tracce e prove necessarie per il completamento lavoro” e che c’è “la conferma che la rete di videocamere che circonda l’hotel Astor aveva un buco dall’osservazione delle videocamere e abbiamo ragione di credere che quel buco sia stato sfruttato da chi ha rapito la bambina”. Allo stato ci sono due indagati “ma non ci sono elementi per declinare la posizione di questi due soggetti”. Il procuratore Spiezia ha evidenziato anche che le due comunità coinvolte perché presenti nell’ex hotel Astor, quella peruviana e quella rumena, “si sono caratterizzate per atteggiamenti anche non collaborativi, e ci siamo mossi in un quadro anche omertoso” e “le indagini si sono sviluppate anche sul piano internazionale avendo contatti sia con autorità rumene e peruviane”. Infine, il procuratore Spiezia ha fatto sapere che “gli sviluppi della vicenda potrebbero esserci a breve ma dipenderanno dal punto che faremo rispetto alle altre consultazioni che avremo con chi indaga con noi e ci siamo dati un appuntamento a inizio estate”.

Iniziativa a Firenze per Kata

Iniziativa a Firenze, il 10 giugno alle 18 in piazza Dalla Piccola, ad un anno dalla scomparsa della piccola Kataleya, la bambina peruviana sparita dall’ex hotel Astor. Lo rende noto l’associazione Penelope Toscana, realtà di familiari e amici delle persone scomparse, che annuncia la propria partecipazione. «Non possiamo dimenticare ciò che è successo a questa bambina – sottolinea l’associazione in una nota -. La verità è sempre una sola ma deve ancora essere svelata. Nessun disdegno su questa storia ma impegno di tutta la società civile. Saremo lì per Kata, sempre, ovunque e comunque».

spagna

Iniciativa en Florencia para Kata un año después de su muerte

Florencia, 8 de junio de 2024 – Ha pasado casi un año desde la misteriosa desaparición de Kataleya Chicllo Álvarez, la niña peruana de 5 años que desapareció en el aire el 10 de junio de 2023 del antiguo hotel Astor de Florencia, donde vivía con ella. madre y hermano pequeño y otras familias de inmigrantes, desesperados y sin hogar.

Tráfico de drogas, extorsión en las habitaciones del antiguo hotel Astor, confusión de identidades, posibles abusos sexuales: estas son las principales pistas de investigación que la fiscalía de Florencia sigue en la investigación que lleva a cabo desde hace un año sobre el caso de la pequeña. antiguo de origen Kata Peruano. Así lo explicó ayer por la mañana el fiscal jefe Filippo Spiezia, tres días antes del aniversario de la desaparición de Kata. El fiscal Spieza subrayó que la investigación es “altamente compleja” también porque “se ve agravada por el hecho de que la noticia de la desaparición llegó con un desfase temporal respecto a la desaparición, pero también porque creemos, con base en los elementos recabados, que se trata de la resultado de la “implementación de un plan que ha sido bien organizado en detalle, y no de una actividad improvisada”. El trabajo de los investigadores, añadió el fiscal Spiezia, “prosigue por múltiples vías, y la diferencia con la fase inicial es que nuestro trabajo es más selectivo con respecto a las hipótesis tomadas en consideración”. Spiezia aseguró entonces que “las investigaciones nunca se han interrumpido” y “no sólo hemos seguido cultivando posibles nuevas pistas, sino que también hemos procedido a una relectura continua de los documentos materiales de investigación e información recopilados en la primera fase de la investigación”. , porque evidentemente con una mayor familiaridad con los nombres, rostros, sonidos y voces de las personas ahora es posible potenciar aspectos detallados respecto a una fase inicial de investigación”.

El fiscal jefe de Florencia también explicó que “se han puesto en marcha técnicas de investigación avanzadas para encontrar pistas y pruebas necesarias para completar los trabajos” y que hay “confirmación de que la red de cámaras de vídeo que rodean el hotel Astor tenía un agujero desde la observación del cámaras de video y tenemos razones para creer que ese agujero fue explotado por quien secuestró a la niña”. Actualmente hay dos sospechosos “pero no hay elementos para declinar el cargo de estos dos sujetos”. El fiscal Spiezia también destacó que las dos comunidades involucradas por estar presentes en el antiguo hotel Astor, la peruana y la rumana, “se caracterizaron por actitudes no colaborativas, y nos movimos en un marco de silencio” y “las investigaciones también están desarrollado a nivel internacional teniendo contactos con las autoridades rumanas y peruanas”. Finalmente, el fiscal Spiezia hizo saber que “podría haber novedades en el asunto en breve pero dependerán del punto que hagamos con respecto a las otras consultas que tendremos con quienes investigan con nosotros y hemos fijado una cita al principio”. del verano”.

Iniciativa en Florencia para Kata

Iniciativa en Florencia, el 10 de junio a las 18 horas en Piazza Dalla Piccola, un año después de la desaparición de la pequeña Kataleya, la niña peruana desaparecida del antiguo hotel Astor. Así lo anunció la asociación Penélope Toscana, un grupo de familiares y amigos de personas desaparecidas, que anuncia su participación. «No podemos olvidar lo que le pasó a esta niña – subraya la asociación en una nota -. La verdad es siempre una, pero aún no se ha revelado. No hay desprecio por esta historia sino compromiso de toda la sociedad civil. Estaremos ahí para Kata, siempre, donde sea y como sea”.

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