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Truffato in Perù, arriva in Italia per fare denuncia

Il malcapitato aveva pagato un’ingente somma di denaro per un mezzo agricolo in offerta, che non è mai arrivato.

Roma, 4 ottobre 2021 – La Polizia di Stato ha scoperto un sistema di truffe online internazionali per un giro d’affari di 2 milioni di euro. In corso l’esecuzione di 14 misure cautelari tra Roma, Terni e Genova. Nei giorni scorsi, gli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Viminale, coadiuvato da personale della Sezione Operativa della Questura di Roma, dei commissariati Torpignattara, Porta Maggiore, Prenestino e commissariato Centro di Genova, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 14 persone, di cui 12 cittadini del Bangladesh, un egiziano e un cittadino indiano, in quanto gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata, riciclaggio ed auto-riciclaggio. Le indagini sono state avviate agli inizi del 2020 dopo la ricezione di 2 denunce per truffa internazionale presentate, rispettivamente, da un cittadino peruviano, tra l’altro venuto in Italia dal Perù proprio per presentare denuncia, e da un cittadino cinese.

Le 2 vittime avevano risposto ad un annuncio in rete che pubblicizzava la vendita di un mezzo agricolo a prezzo concorrenziale, ed erano stati indotti a versare su 2 conti correnti, entrambi intestati ad uno degli indagati, la somma complessiva di 87.000 e 55.000 euro, senza ottenere nulla in cambio. Gli accertamenti intrapresi sui movimenti bancari dei 2 conti correnti hanno permesso di stabilire che i destinatari delle misure cautelari, una volta ricevute le ingenti somme di denaro, attraverso un sistema ben collaudato di “Money Laundering”, provvedevano a versarle su altri conti correnti intestati ad altri indagati i quali, rapidamente, effettuavano in parte dei prelievi di contante e in parte versavano su società del tipo “Money Transfer” o su conti correnti esteri. Le indagini hanno permesso di accertare che l’importo complessivo delle somme sottratte, attraverso numerose truffe internazionali, tutte commesse tra l’inizio del 2020 e i primi mesi del 2021, ammonta a circa 2 milioni di euro.

Estafado en Perú, llega a Italia para hacer una denuncia

La víctima había pagado una gran suma de dinero por un vehículo agrícola que se le ofrecía, que nunca llegó.

Roma, 4 de octubre de 2021 – La Policía Estatal ha descubierto un sistema de estafas internacionales online por una facturación de 2 millones de euros.  La ejecución de 14 medidas cautelares entre Roma, Terni y Génova está en marcha. En los últimos días, los investigadores de la Policía Estatal del Comisariado Viminal, asistidos por personal de la Sección Operativa de la Jefatura de Policía de Roma, de las comisarías de Torpignattara, Porta Maggiore, Prenestino y de la comisaría Centro de Génova, han ejecutado una orden de aplicación de medidas cautelares dictada por el Gip del Tribunal de Roma, a petición del Ministerio Público,  contra 14 personas, entre ellas 12 ciudadanos bangladesíes, un ciudadano egipcio y un ciudadano indio, ya que se sospecha seriamente, en diversas capacidades, de los delitos de fraude agravado, blanqueo de dinero y autocuesto. Las investigaciones se iniciaron a principios de 2020 tras la recepción de 2 denuncias por fraude internacional presentadas, respectivamente, por un ciudadano peruano, entre otras cosas que llegó a Italia desde Perú precisamente para presentar una denuncia, y por un ciudadano chino.

Las 2 víctimas habían respondido a un anuncio en la red anunciando la venta de un vehículo agrícola a un precio competitivo, y habían sido inducidas a pagar en 2 cuentas corrientes, ambas a nombre de uno de los sospechosos, la suma total de 87.000 y 55.000 euros, sin obtener nada a cambio. Las investigaciones emprendidas sobre los movimientos bancarios de las 2 cuentas corrientes han hecho posible establecer que los destinatarios de las medidas cautelares, una vez recibidas las grandes sumas de dinero, a través de un sistema bien probado de “Lavado de Dinero”, procedieron a pagarlas en otras cuentas corrientes a nombre de otros sospechosos que, rápidamente, realizaron parte de los retiros de efectivo y en parte ingresaron en empresas del tipo  “Money Transfer” o en cuentas corrientes extranjeras. Las investigaciones han hecho posible comprobar que el importe total de las sumas robadas, a través de numerosas estafas internacionales, todas cometidas entre principios de 2020 y los primeros meses de 2021, asciende a unos 2 millones de euros.

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