Eitan Mottarone rapito
Eitan con mamma, papà e fratellino

Tragedia della funivia: Eitan portato in Israele di nascosto dal nonno

L’unico bimbo superstite della tragedia del Mottarone era affidato alla zia paterna a Pavia, quando il nonno materno l’ha preso e portato in Israele.

Pavia, 12 settembre 2021 – Era il 23 maggio 2021 quando Eitan Biran, 6 anni, si trovava sulla funivia del Mottarone, sopra Stresa, con mamma, papà, fratellino di 2 anni e bisnonni. Quella stessa funivia che è precipitata nel vuoto uccidendo tutti; tutti a parte Eitan, portato in condizioni gravi in ospedale e vegliato dalla zia paterna Aya Biran, cui in seguito il Tribunale di Torino ha affidato il piccolo sopravvissuto. Fin da subito la famiglia per parte materna, che vive in Israele, si è mostrata contraria alla decisione del giudice. L’accordo era che entro il 30 agosto restituissero il passaporto israeliano di Eitan e nel frattempo potessero far visita al bambino e portarlo fuori, due volte a settimana per due ore.

Ieri però non è andata così, il piccolo è uscito col nonno Shmuel Peleg, ma passate le 18.30 – ora in cui sarebbe dovuto rientrare – nessuna notizia, nessuna risposta neanche al telefono, finché non arriva un messaggio alla zia Aya in cui comunicano che Eitan è ad Israele dalla sua famiglia ed è felice. Nelle ore successive ci sono state dichiarazioni a emittenti israeliane, in cui la zia materna precisava che il bambino non era stato rapito, era solo stato riportato a casa sua ed era felice. L’ambasciata israeliana ha confermato che Eitan si trova ad Israele. “Un’altra tragedia che si aggiunge alla tragedia”, lo dice all’AGI Milo Hasbani, presidente della Comunità ebraica di Milano. La Farnesina ha detto che sta verificando la situazione;

Da parte della zia paterna e dei suoi legali, la preoccupazione è che Eitan avrebbe iniziato domani la prima elementare, stava seguendo terapie e dal suo risveglio era in quella casa con la zia. Nel frattempo la Procura della Repubblica ha aperto il fascicolo per sequestro di persona e si sta anche valutando la richiesta di estradizione.

Ai cronisti davanti alla sua casa la zia paterna del piccolo Eitan ha rivelato «che il nonno materno è stato condannato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex moglie, la nonna materna, e tutti i suoi appelli sono stati respinti in 3 gradi di giudizio». E ancora: «Eitan è stato iscritto alla scuola dai suoi genitori, a gennaio 2020, nello stesso istituto in cui ha frequentato l’ultimo anno della scuola materna. La maggior parte della sua sezione della prima è composta dai suoi compagni della scuola materna. Pavia è la sua città di vita».

Nella tarda mattinata di oggi, fonti informate hanno riferito all’AGI che Eitan sarebbe stato portato via con un volo privato. Altri dettagli sono ancora un mistero, ad esempio sul come e dove nonno e nipote abbiano fatto il tampone Covid necessario per entrare in Israele.

Tragedia del teleférico: Eitan traído a Israel en secreto por su abuelo

El único hijo sobreviviente de la tragedia de Mottarone fue confiado a su tía paterna en Pavía, cuando su abuelo materno se lo cogió y lo llevó a Israel.

Pavía, 12 de septiembre de 2021 – Era el 23 de mayo de 2021 cuando Eitan Biran, de 6 años, estaba en el teleférico Mottarone sobre Stresa, con mamá, papá, hermano de 2 años y bisabuelos. Ese mismo teleférico que cayó al vacío matando a todos; todos menos Eitan, que fue trasladado al hospital en estado grave y vigilado por su tía paterna Aya Biran, a quien la Corte de Turín confió más tarde al pequeño superviviente. Desde el principio, la familia materna, que vive en Israel, se opuso a la decisión del juez. El acuerdo fue que para el 30 de agosto devolverían el pasaporte israelí de Eitan y mientras tanto podrían visitar al niño y sacarlo, dos veces por semana durante dos horas.

Ayer, sin embargo, no fue así, el pequeño salió con su abuelo Shmuel Peleg, pero pasadas las 18.30 horas, hora en la que debería haber regresado, no hay noticias, ni respuesta ni siquiera en el teléfono, hasta que llega un mensaje a tía Aya en la que le comunican que Eitan está en Israel con su familia y está feliz. En las siguientes horas hubo declaraciones a las emisoras israelíes, en las que la tía materna precisó que el niño no había sido secuestrado, solo lo habían llevado de regreso a su casa y estaba feliz. La embajada de Israel ha confirmado que Eitan se encuentra en Israel. “Otra tragedia que se suma a la tragedia”, dijo a AGI Milo Hasbani, presidente de la Comunidad Judía de Milán. La Farnesina dijo que está verificando la situación;

Por parte de su tía paterna y sus abogados, la preocupación es que Eitan habría comenzado el primer grado mañana, estaba siguiendo terapia y había estado en esa casa con su tía desde que se despertó. Mientras tanto, el Ministerio Público ha abierto el expediente por secuestro y también se está evaluando la solicitud de extradición.

A los reporteros frente a su casa, la tía paterna del pequeño Eitan reveló “que su abuelo materno fue condenado por maltrato familiar a su ex esposa, su abuela materna, y todos sus recursos fueron rechazados en 3 grados de juicio”. Y de nuevo: «Eitan fue matriculado en la escuela por sus padres, en enero de 2020, en la misma institución donde cursó el último año de jardín de infancia. La mayor parte de su primera sección está formada por sus compañeros de jardín de infancia. Pavía es su ciudad de vida ».

A última hora de la mañana de hoy, fuentes informadas dijeron a AGI que se llevarían a Eitan en un vuelo privado. Otros detalles siguen siendo un misterio, por ejemplo, sobre cómo y dónde abuelo y nieto hicieron el hisopo de Covid necesario para ingresar a Israel.

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