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Just Eat assume in Italia 3.000 rider – Just Eat contrata a 3.000 riders en Italia

Dal 2021, anche in Italia, i rider di Just Eat verranno assunti con contratto di lavoro dipendente con paga oraria e tutte le tutele assicurate da un rapporto di lavoro subordinato. Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, introdurrà infatti dall’anno prossimo “Scoober”. Si tratta del modello di delivery già attivato dal colosso danese in Germania, Danimarca, Austria e Svizzera che inquadra i rider come lavoratori dipendenti, consentendo loro di avere più vantaggi e tutele e conservando la flessibilità e la possibilità di operare combinando studio e altre attività. Stiamo parlando quindi di paga oraria e non più a cottimo; di copertura anche nei periodi “di magra”, contributi, garanzie per finanziamenti e così via.

Just Eat: una svolta etica e anche sostenibile –

Una grande svolta etica che creerà sicuramente al gruppo Just Eat un costo extra, ma “Vogliamo fare questo investimento perché ci crediamo: siamo leader nel settore e vogliamo dare una svolta etica a questo business”, ha dichiarato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia. Altra grande novità del più grande food delivery italiano riguarderà la sicurezza e la sostenibilità: nelle città più piccole i rider potranno continuare ad operare con mezzi propri e una fornitura completa di dispositivi di sicurezza. Nel centro delle città più grandi saranno istituiti dei veri e propri hub, dove per i rider sarà possibile ritirare e utilizzare, per il proprio turno di lavoro, solo mezzi totalmente sostenibili come scooter elettrici o e-bike di Just Eat, e naturalmente gli strumenti per le consegne come casco, giacca e zaino. Per i ciclisti del pasto, spesso immigrati di prima generazione provenienti da America Latina, Asia e Africa, sta per concludersi l’era delle corse sfrenate in bici con qualsiasi clima, salendo e scendendo da treni e metropolitane, per concludere il maggior numero possibile di consegne. «Dal 2021, al più tardi entro il primo trimestre, – continua infatti Contini – inizieremo ad offrire ai nostri riders la possibilità di avere un contratto di lavoro dipendente con noi”. Just Eat nasce in Danimarca nel 2001, sbarca timidamente in Italia nel 2011. Oggi, Just Eat Italia conta 3.000 rider, 150 dipendenti, 23 città raggiunte direttamente e oltre 1.200 Comuni in cui fornisce ai ristoranti l’app per ricevere le prenotazioni, per un totale solo nel nostro Paese di 17 mila ristoranti, oltre 2 milioni di clienti attivi, e un fatturato che nel primo semestre del 2020 ha registrato ricavi per oltre un miliardo di euro, cioè il 44% in più dell’anno precedente. Nella sola Milano e provincia, invece, i ristoranti sudamericani che consegnano tramite Just Eat, non considerando le note catene, sono 346. Intanto sul sito dell’azienda https://careers.just-eat.com/opportunities sono dozzine le posizioni aperte nell’area vendite, nel legale, nel marketing, finanza, tecnologia, data analyst, assistenza clienti e altri.

 

A partir de 2021, también en Italia, los riders de Just Eat serán contratados con un contrato de empleado con salario por hora y todas las protecciones aseguradas por una relación laboral. Just Eat, parte de Just Eat Takeaway.com, presentará “Scoober” a partir del próximo año. Este es el modelo de entrega ya activado por el gigante danés en Alemania, Dinamarca, Austria y Suiza que enmarca a los riders como empleados, permitiéndoles tener más ventajas y protecciones y conservando la flexibilidad y la posibilidad de operar combinando estudio y otras actividades. Por lo tanto, estamos hablando de salarios por hora y ya no por pieza; cobertura incluso en períodos de “escasez”, contribuciones, garantías para préstamos, etc.

Just Eat: un punto de inflexión ético y también sostenible –

Un gran cambio ético que sin duda generará un sobrecoste para el grupo Just Eat, pero “Queremos hacer esta inversión porque creemos en ella: somos líderes en el sector y queremos darle un cambio ético a este negocio”, declaró Daniele Contini, Country Manager de Just Eat en Italia.

Otra gran noticia de la mayor entrega de comida italiana se referirá a la seguridad y la sostenibilidad: en las ciudades más pequeñas, los riders podrán seguir operando con sus propios vehículos y un suministro completo de dispositivos de seguridad. En el centro de las ciudades más grandes, se instalarán verdaderos hubs, donde los riders podrán recolectar y utilizar, para su turno de trabajo, solo vehículos totalmente sostenibles como scooters eléctricos o bicicletas eléctricas Just Eat, y por supuesto las herramientas para entregas como casco, chaqueta y mochila. Para los ciclistas de comidas, a menudo inmigrantes de primera generación de América Latina, Asia y África, la era de los paseos salvajes en bicicleta en cualquier clima está llegando a su fin, subiendo y bajando de trenes y metros, para concluir tantos como sea posible entregas. “A partir de 2021, a más tardar en el primer trimestre, continúa Contini, comenzaremos a ofrecer a nuestros riders la posibilidad de tener un contrato de trabajo con nosotros”. Just Eat nació en Dinamarca en 2001, aterriza tímidamente en Italia en 2011. Hoy, Just Eat Italia tiene 3.000 pasajeros, 150 empleados, 23 ciudades a las que se llega directamente y más de 1.200 municipios donde proporciona a los restaurantes la aplicación para recibir reservas, por un total en nuestro país de 17 mil restaurantes, más de 2 millones de clientes activos, y una facturación que en el primer semestre de 2020 registró ingresos superiores a los mil millones de euros, es decir, un 44% más que el año anterior. Sin embargo, solo en Milán y su provincia, los restaurantes sudamericanos que entregan a través de Just Eat, sin considerar las cadenas conocidas, son 346. Mientras tanto, en el sitio web de la compañía https://careers.just-eat.com/opportunities hay decenas de puestos vacantes en ventas, legal, marketing, finanzas, tecnología, analistas de datos, atención al cliente y otros.

 

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