Sterilizzazioni Perù

Perù: risarcimenti per 270.000 vittime del piano di sterilizzazioni

Lima, 12 febbraio 2021 – In Perù lo Stato risarcirà le donne, perlopiù di origine nativa, che furono sottoposte a sterilizzazione forzata sulla base di un programma voluto tra il 1996 e il 2000 dall’allora presidente Alberto Fujimori. I risarcimenti sono previsti da una riforma della legge che disciplina il cosiddetto Plan Integral de Reparaciones (Pir) per le vittime del conflitto civile che colpì il Paese negli anni ’80 e ’90.

Il provvedimento, promulgato ieri dal presidente Francisco Sagasti, implica che i risarcimenti del Pir vengano estesi a “tutte le vittime di qualsiasi tipo di violenza sessuale”. Una formula, questa, che include anche le donne che subirono sterilizzazione forzata. La decisione del governo di Lima è giunta dopo anni di mobilitazione da parte di movimenti femministi e associazioni di rappresentanza delle vittime, come l’organizzazione Somos 2074 y muchas +.

Sterilizzazioni Perù

Una denominazione, questa, che trae riferimento dal numero di donne che hanno presentato formale denuncia contro la pratica delle sterilizzazioni forzate, appunto 2074.

I gruppi di attiviste hanno accolto con favore il provvedimento del governo, esortando il ministro della Giustizia e dei diritti umani, Eduardo Vega, ad avviare subito il programma di risarcimenti. Stando a dati ufficiali, tra il 1996 e il 2000 circa 270.000 donne, per lo più native non alfabetizzate abitanti delle zone rurali, furono sottoposte a sterilizzazioni forzate tramite la chiusura delle tube di Falloppio nell’ambito del cosiddetto Programa de Salud Reproductiva y Planificacion Familiar voluto da Fujimori. (Agenzia Dire)

 

Perú: indemnización a 270.000 víctimas del plan de esterilización

Lima, 12 de febrero de 2021 – En Perú, el Estado indemnizará a las mujeres, en su mayoría de origen indígena, que fueron sometidas a esterilizaciones forzadas en base a un programa establecido entre 1996 y 2000 por el entonces presidente Alberto Fujimori. La indemnización está prevista por una reforma a la ley que rige el denominado Plan Integral de Reparaciones (Pir) para las víctimas del conflicto civil que azotó al país en las décadas de 1980 y 1990.

La disposición, promulgada ayer por el presidente Francisco Sagasti, implica que la indemnización del PIR se extiende a “todas las víctimas de cualquier tipo de violencia sexual”. Esta fórmula también incluye a las mujeres que se sometieron a esterilización forzada. La decisión del gobierno de Lima se produjo luego de años de movilización de movimientos feministas y asociaciones representantes de víctimas, como la organización Somos 2074 y muchas +.

Se trata de una denominación que toma su referencia del número de mujeres que han presentado denuncia formal contra la práctica de la esterilización forzada, precisamente 2074.

Los grupos activistas acogieron con satisfacción la medida del gobierno, instando al ministro de Justicia y Derechos Humanos, Eduardo Vega, a iniciar de inmediato el programa de indemnizaciones. Según datos oficiales, entre 1996 y 2000 unas 270.000 mujeres, en su mayoría habitantes nativos y analfabetos de zonas rurales, fueron sometidas a esterilización forzada mediante el cierre de las trompas de Falopio como parte del llamado Programa de Salud Reproductiva y Planificación Familiar buscado por Fujimori. (Agencia Dire)

 

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