Dimitri Senmache
Dimitri Senmache

Perú: Ministro dell’interno censurato da parlamento

Il Ministro Dimitri Senmache lascia l’incarico
italia
Lima, 1 luglio 2022 – Il Parlamento del Perù ha approvato ieri con un’ampia maggioranza una mozione di censura del ministro dell’Interno, Dimitri Senmache, che quindi dovrà dimettersi ed essere sostituito dal presidente Pedro Castillo.
La sanzione, scrive oggi il quotidiano La Republica di Lima, ha riguardato una «mancanza di capacità gestionale» da parte del ministro che avrebbe portato alla latitanza di alcune personalità richieste dalla giustizia: l’ex ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni, Juan Silva, l’ex segretario dell’Ufficio presidenziale, Bruno Pacheco e Fray Vásquez, nipote del capo dello Stato. Presentata il 27 giugno dal partito di opposizione di destra Fuerza Popular, la mozione di censura è stata approvata con 78 voti favorevoli, 29 contrari e 8 astenuti. Essa contemplava anche critiche al ministro Senmache per le 14 vittime fatali registrate in scontri avvenuti il 2 giugno a Atico, nel dipartimento di Arequipa, nell’ambito della cosiddetta ‘guerra dell’orò.
Dall’inizio del governo del presidente Castillo (28 luglio 2021), sono diventati quattro i ministri censurati dal Parlamento e costretti alle dimissioni. Infine si deve ricordare che Senmache è la quinta personalità costretta a lascare l’incarico di ministro dell’Interno peruviano in appena undici mesi.

spagna

Perú: Ministro del Interior censurado por el parlamento

Ministro Dimitri Senmache deja el cargo
Lima, 1 de julio de 2022.- El Parlamento del Perú aprobó ayer con amplia mayoría una moción de censura del Ministro del Interior, Dimitri Senmache, quien deberá por tanto renunciar y ser reemplazado por el Presidente Pedro Castillo.
La sanción, escribe hoy el diario La República de Lima, se refería a una “falta de capacidad de gestión” por parte del ministro que habría provocado la inacción de algunas personalidades requeridas por la justicia: el exministro de Transportes y Comunicaciones, Juan Silva, el exsecretario del Despacho Presidencial, Bruno Pacheco y Fray Vásquez, nieto del jefe de Estado. Presentada el 27 de junio por el partido opositor de derecha Fuerza Popular, la moción de censura fue aprobada con 78 votos a favor, 29 en contra y 8 abstenciones. También incluyó críticas al ministro Senmache por las 14 víctimas mortales registradas en enfrentamientos ocurridos el 2 de junio en Atico, en el departamento de Arequipa, en el marco de la llamada ‘guerra del oro’.
Desde el inicio del gobierno del presidente Castillo (28 de julio de 2021), cuatro ministros han sido censurados por el Parlamento y obligados a renunciar. Finalmente, hay que recordar que Senmache es la quinta personalidad obligada a dejar el cargo de Ministro del Interior peruano en apenas once meses.

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