Pedro Castillo
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Perú: Il presidente Castillo respinge le accuse di corruzione

Il premier Torres,”Castillo ha deciso di rimuovere una parte del suo messaggio in cui annunciava lo scioglimento del Congresso” 

italia

Lima, 15 marzo 2022 – Il presidente peruviano Pedro Castillo ha categoricamente respinto ieri le accuse rivoltegli da vari partiti di opposizione di essere stato implicato in atti di corruzione, criticando il fatto che in base a queste false accuse essi intendono far approvare dal Parlamento la sua destituzione.

In un messaggio davanti ai parlamentari in cui si è difeso dalle critiche, illustrando anche un vasto programma di iniziative governative che intende avviare già quest’anno «per il bene del popolo peruviano», Castillo ha ribadito che «il mio governo è stato ingiustamente oggetto di gravi attacchi da parte dei media e di vari settori politici». In questo modo, ha assicurato, «si è cercato di costruire un tenebroso mantello sulla nostra gestione, per far credere alla popolazione che siamo coinvolti in atti di corruzione. Una situazione – ha detto – che respingo con forza, convinto che il tempo mi darà la ragione». Al termine del discorso, il capo dello Stato si è congedato, mentre il presidente del consiglio dei ministri, Aníbal Torres, ha convocato la stampa a cui ha rivelato che «all’ultimo momento, poco prima di parlare, Castillo ha deciso di rimuovere una parte del suo messaggio in cui annunciava lo scioglimento del Congresso e lo svolgimento di elezioni legislative anticipate». Torre ha aggiunto che la decisione è stata adottata da Castillo «come ultimo tentativo di negoziare con il Congresso, un modo di mettere fine all’instabilità politica esistente che crea gravi danni al Paese». 

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Perú: Presidente Castillo rechaza acusaciones de corrupción

Presidente Torres, “Castillo ha decidido eliminar parte de su mensaje anunciando la disolución del Congreso”

Lima, 15 de marzo de 2022.- El presidente peruano, Pedro Castillo, rechazó ayer de manera categórica las acusaciones vertidas por varios partidos de oposición de haber estado implicado en actos de corrupción, criticando que con base en estas falsas acusaciones pretendan que el Parlamento apruebe su destitución. .

En un mensaje a los parlamentarios en el que se defendió de las críticas, ilustrando además un amplio programa de iniciativas de gobierno que pretende iniciar ya este año “por el bien del pueblo peruano”, Castillo reiteró que “mi gobierno ha sido injustamente objetado”. a de graves ataques por parte de los medios de comunicación y diversos sectores políticos”. De esta manera, aseguró, “tratamos de construir un manto oscuro sobre nuestra gestión, para hacer creer a la población que estamos involucrados en actos de corrupción. Una situación -dijo- que rechazo enérgicamente, convencido de que el tiempo me dará la razón». Al finalizar el discurso, el jefe de Estado se despidió, mientras el presidente del consejo de ministros, Aníbal Torres, convocaba a la prensa a la que reveló que “en el último momento, justo antes de hablar, Castillo decidió sacar una parte de su mensaje en el que anunciaba la disolución del Congreso y la celebración de elecciones legislativas anticipadas». Torre agregó que la decisión fue adoptada por Castillo “como un último intento de negociación con el Congreso, una forma de poner fin a la inestabilidad política existente que está causando graves daños al país”.

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