Machu-Picchu

Perù: il Machu Picchu riapre al turismo

Lima, 26 febbraio 2021 – Area di ripartenza in Perù, che si prepara per l’1 marzo alla riapertura di uno dei più importanti e spettacolari siti archeologici al mondo, il Machu Picchu. Il 24 febbraio il Governo peruviano ha deciso di revocare le misure di lockdown in diverse regioni. Il Perù è uno dei paesi più colpiti dall’epidemia di Covid-19 in America Latina, in proporzione alla sua popolazione, è anche dalle conseguenze economiche che ne sono scaturite.

Il sindaco Darwin Baca Len ha accolto con grande soddisfazione, segnala l’agenzia di stampa statale Andina, l’annuncio della riapertura formulato dalla premier peruviana Violeta Bermúdez, sottolineando che si tratta di “un sollievo per migliaia di famiglie, la cui sopravvivenza dipende dall’attività turistica”.

La cittadella Inca era stata riaperta all’inizio di novembre 2020 dopo oltre sette mesi a causa della pandemia da coronavirus. Ma le autorità peruviane avevano dovuto di nuovo disporne la chiusura il mese scorso per una recrudescenza nella provincia di Cusco dei casi di Covid-19. La decisione di riprendere le visite è stata approvata dal Ministero dei Beni culturali, anche se il Ministero della Salute ha imposto il rispetto di severi protocolli sanitari ed un limite giornaliero del 40% di ingressi rispetto ai livelli normali, ossia un massimo di meno di 900 persone al giorno.

Il sindaco Baca Len ha ricordato che nel distretto di Machu Picchu ci sono 222 ristoranti e 219 hotel, di cui per ora solo il 40% ha già ottenuto l’approvazione dei propri piani di biosicurezza.

Scoperta il 24 luglio 1911, la cittadella sacra di Machu Picchu fu costruita dagli Inca nel 1440 su una montagna a 2.430 metri di altezza. Fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco, e nel 2007 è stata selezionata come una delle “sette meraviglie del mondo moderno”. È il terzo sito archeologico più grande del mondo dopo gli scavi di Pompei e Ostia Antica. (Fonte Ansa)

 

Perú: Machu Picchu reabre al turismo

Lima, 26 de febrero de 2021 – Área de reinicio en Perú, que se prepara para la reapertura de uno de los sitios arqueológicos más importantes y espectaculares del mundo, Machu Picchu, el 1 de marzo. El 24 de febrero, el Gobierno peruano decidió levantar las medidas de cierre en varias regiones. El Perú es uno de los países más afectados por la epidemia de Covid-19 en América Latina, en proporción a su población, y también por las consecuencias económicas que ha surgido.

El alcalde Darwin Baca Len acogió con gran satisfacción, informa la agencia estatal de noticias Andina, el anuncio de reapertura realizado por la primera ministra peruana Violeta Bermúdez, destacando que es “un alivio para miles de familias, cuya supervivencia depende de la actividad turística” .

La ciudadela Inca había reabierto a principios de noviembre de 2020 después de más de siete meses debido a la pandemia de coronavirus. Pero las autoridades peruanas volvieron a tener que ordenar el cierre el mes pasado debido al resurgimiento de casos de Covid-19 en la provincia de Cusco. La decisión de reanudar las visitas fue aprobada por el Ministerio de Patrimonio Cultural, aunque el Ministerio de Salud ha impuesto el cumplimiento de estrictos protocolos sanitarios y un límite diario del 40% de ingresos respecto a los niveles normales, es decir, un máximo de menos de 900 personas al año. día.

El alcalde Baca Len recordó que en el distrito de Machu Picchu hay 222 restaurantes y 219 hoteles, de los cuales solo el 40% ya obtuvo la aprobación de sus planes de bioseguridad.

Descubierta el 24 de julio de 1911, la ciudadela sagrada de Machu Picchu fue construida por los incas en 1440 sobre una montaña de 2.430 metros de altura. Forma parte de los sitios del Patrimonio Mundial de la UNESCO y en 2007 fue seleccionada como una de las “siete maravillas del mundo moderno”. Es el tercer sitio arqueológico más grande del mundo después de las excavaciones de Pompeya y Ostia Antica. (Fuente Ansa)

 

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