proteste perù
Blocchi stradali

Perù: centinaia di turisti bloccati a Machu Picchu a seguito delle proteste

Le quattro turiste italiane scortate dalla polizia verso Cusco

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Lima, 17 dicembre 2022 – Sono almeno 300 i turisti provenienti da tutto il mondo rimasti bloccati nell’antica città di Machu Picchu, dopo che il Perù è precipitato in uno stato di emergenza in seguito al golpe e alla cacciata del presidente. Il sindaco Darwin Baca ha affermato che tra i viaggiatori bloccati ci sono peruviani, altri sudamericani, statunitensi ed europei. “Abbiamo chiesto al governo di aiutarci con l’ausilio di elicotteri per evacuare i turisti”, ha detto Baca. “L’unico modo per entrare e uscire dalla città è il treno, e questi servizi sono sospesi fino a nuovo avviso”. I treni da e per Machu Picchu , il principale mezzo di accesso al sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, sono stati interrotti martedì, secondo una dichiarazione di PeruRail, l’operatore ferroviario del Perù nelle regioni meridionali e sudorientali del paese.

Le turiste italiane in viaggio verso Lima

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foto Ansa: le turiste italiane bloccate in Perù

Dopo essere state circa 36 ore sull’autobus rimasto bloccato da un centinaio di manifestanti, le quattro ragazze – Giulia Opizzi, 21 anni di Cesenatico, le sorelle Federica e Lorella Zani di Cotignola e Martina Meoni di Firenze – sono state trasferite per l’intervento dell’ambasciata d’Italia a Lima, in collegamento con i responsabili della polizia locale, in un ostello – l’Hospedaje Quinta Rest – dove hanno trascorso due notti.

È stata la Opizzi, l’unica che disponeva di un cellulare funzionante, a dare l’allarme, avvertendo che tutte le persone bloccate vivevano in condizioni difficilissime. Da quando è stato arrestato l’ex presidente Pedro Castillo, su tutto il territorio peruviano sono avvenuti disordini, marce e blocchi stradali che hanno paralizzato non solo il traffico via terra, ma anche quello in alcuni importanti aeroporti del centro-sud peruviano.

Il programma prevede che una volta raggiunta la città di Cusco, saranno avviate le pratiche per potersi imbarcare su un volo diretto a Lima, per fare quindi rientro in Italia.
“Grazie alla buona volontà della polizia e della polizia locale, le stanno trasportando a Cusco”, ha detto il capo ufficio stampa del comune peruviano di Checacupe. “Non sono più bloccate a Checacupe. Sono molto contente.  Le ragazze, che erano dirette in Bolivia, al momento sono in viaggio verso Cusco, a bordo di un auto della polizia.

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