Nestlè Futuro del lavoro

Nestlè: come sarà il futuro del lavoro?

Per il 52% dei giovani il futuro del lavoro è ibrida

italia

Assago, 8 febbraio 2022 – L’azienda Nestlè ha di recente realizzato uno studio per analizzare su come sarà il futuro del lavoro. La richiesta è stata: Tornare a lavorare in ufficio o continuare a lavorare da casa? Questa richiesta emerge in modo chiarissimo dalla survey “Il futuro del lavoro in Italia” commissionata da Nestlé in Italia a Toluna con l’obiettivo di indagare le preferenze e necessità dei ragazzi e delle ragazze più giovani che si affacciano al mondo del lavoro. La strada da seguire è quella di un modello ibrido che tenga conto della flessibilità e del giusto bilanciamento tra vita privata e vita lavorativa ma che, allo stesso tempo, faciliti una costante presenza in ufficio, fattore imprescindibile per il futuro del lavoro.Nestlè Futuro del lavoro

Volendo ascoltare e dare voce a chi ha appena concluso gli studi o a chi ha appena iniziato a lavorare, lo studio riflette sul rinnovato mondo del lavoro raccontando come gli ultimi 2 anni abbiano modificato i modelli organizzativi tradizionali aprendo nuove prospettive per il futuro. In generale, nonostante le preoccupazioni, i giovani hanno dimostrato forte capacità di adattamento alla nuova situazione lavorativa: infatti, il 74% valuta positivamente l’esperienza di lavoro degli ultimi mesi in quanto ha contribuito a favorire la propria autonomia (47%) e ha accelerato l’acquisizione di nuove competenze utili per crescere (44%).

È chiaro, non mancano, alcuni aspetti negativi (a cui le aziende dovranno prestare massima attenzione) come la ridotta socializzazione (33%) e la difficoltà di “staccare” dal lavoro e godersi il tempo libero (26%): se da un lato, infatti, lo smart working regala più tempo da dedicare alle proprie attività, dall’altro rischia di portare alla mancanza di un confine netto e necessario tra lavoro e casa, a scapito della sfera privata.

Insomma, la prospettiva futura di un modello di lavoro ibrido è la preferita da più della metà degli intervistati (52%), ma circa un terzo dei giovani preferirebbe tornare totalmente in ufficio, riconoscendo i benefici e i vantaggi del lavorare in presenza rispetto al lavorare sempre da casa (12%).

Nestlé: impegni per i giovani e FAB working

Come tutte le aziende che vogliono guardare avanti (e non tornare indietro), Nestlé sta costruendo il suo modello di lavoro ascoltando il parere e le necessità delle sue persone ma ritiene anche fondamentale considerare le esigenze di chi non sta ancora lavorando e che magari arriverà in azienda tra qualche anno.

Nestlè Futuro del lavoroCon l’introduzione dello smart working, l’azienda adotta, già dal 2012, una forma di lavoro che garantisce una maggiore flessibilità alle persone tutelando il corretto bilanciamento tra vita personale e professionale. Oggi non basta più e l’azienda ha deciso di aggiornare il proprio modello coniugandolo al meglio con politiche di welfare aziendale che diventano sempre più preponderanti per far vivere bene il lavoro e che dunque possano favorire la crescita, sia essa personale o aziendale.

Nonostante lo smart working sia una modalità di lavoro che adottiamo da tempo, gli impatti degli ultimi anni ci hanno spinto a far evolvere il nostro modello. Insieme alle nostre persone abbiamo dunque costruito il FAB working, con la convinzione che un’organizzazione flessibile, adattabile e bilanciata oggi rappresenti la soluzione ottimale per conciliare la professionalità del singolo con il lavoro di team, al fine di raggiungere al meglio gli obiettivi aziendali” – ha dichiarato Giacomo Piantoni, Direttore Risorse Umane del Gruppo Nestlé in Italia – “Il nuovo paradigma lavorativo ci consente di proseguire con la stessa convinzione ed efficacia nel nostro impegno a offrire opportunità di formazione e di inserimento alle giovani generazioni, che – come confermato dalla survey – apprezzano il valore della modalità ‘ibrida’, beneficiando sia dell’apprendimento in presenza sia della gestione più autonoma del lavoro”.

Nonostante l’incertezza determinata dalla pandemia, questa apertura al cambiamento ha permesso al Gruppo Nestlé di attivare oltre 203 stage e assumere 566 giovani under 30 nelle diverse sedi italiane. Inoltre, Nestlé nel nostro Paese continua a promuovere progetti per supportare le startup e favorire l’imprenditoria giovanile, in particolare all’interno della filiera agricola. Numeri particolarmente significativi, soprattutto se si considera il periodo che abbiamo attraversato e che dimostrano l’impegno che da sempre Nestlé rivolge alle giovani generazioni, volendo continuare a offrire opportunità concrete di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’iniziativa globale Nestlé Needs YOUth.

spagna

Nestlè: ¿cómo será el futuro del trabajo?

Para el 52% de los jóvenes el futuro del trabajo es híbrido

Assago, 8 de febrero de 2022 – La empresa Nestlè ha realizado recientemente un estudio para analizar cómo será el futuro del trabajo. La petición era: ¿volver a trabajar en la oficina o seguir trabajando desde casa? Esta solicitud surge muy claramente de la encuesta “El futuro del trabajo en Italia” encargada por Nestlé Italia en Toluna con el objetivo de investigar las preferencias y necesidades de los niños y niñas más jóvenes que ingresan al mundo laboral. El camino a seguir es el de un modelo híbrido que tenga en cuenta la flexibilidad y el equilibrio adecuado entre la vida privada y la vida laboral pero que, al mismo tiempo, facilite una presencia constante en la oficina, factor esencial para el futuro del trabajo.

Queriendo escuchar y dar voz a los que acaban de terminar sus estudios o a los que acaban de empezar a trabajar, el estudio reflexiona sobre el renovado mundo del trabajo contando cómo los últimos 2 años han cambiado los modelos organizativos tradicionales, abriendo nuevas perspectivas para el futuro. En general, a pesar de las preocupaciones, los jóvenes han mostrado una gran capacidad de adaptación a la nueva situación laboral: de hecho, el 74 % valora positivamente la experiencia laboral de los últimos meses, ya que les ha ayudado a fomentar su autonomía (47 %) y han acelerado la adquisición de nuevas habilidades útiles para el crecimiento (44%).

Está claro, hay algunos aspectos negativos (a los que las empresas deben prestar mucha atención) como la reducida socialización (33%) y la dificultad para “desconectar” del trabajo y disfrutar del tiempo libre (26%): si por un lado en De hecho, el trabajo inteligente da más tiempo para dedicarlo a las propias actividades, por otro lado corre el riesgo de que no exista una frontera clara y necesaria entre el trabajo y el hogar, en detrimento de la esfera privada.

En definitiva, la perspectiva de futuro de un modelo de trabajo híbrido es la preferida por más de la mitad de los entrevistados (52%), pero cerca de un tercio de los jóvenes preferiría volver por completo a la oficina, reconociendo los beneficios y ventajas del trabajo presencial. en lugar de trabajar siempre desde casa (12%).

Nestlé: compromisos para los jóvenes y FAB trabajando

Como todas las empresas que quieren mirar hacia adelante (y no retroceder), Nestlé está construyendo su modelo de negocio escuchando la opinión y las necesidades de su gente pero también considera fundamental considerar las necesidades de aquellos que aún no están trabajando y que pueden llegar en compañía en unos años.

Con la introducción del trabajo inteligente, la empresa adopta, desde 2012, una forma de trabajo que garantiza una mayor flexibilidad para las personas al proteger el correcto equilibrio entre la vida personal y profesional. Hoy ya no es suficiente y la compañía ha decidido actualizar su modelo combinándolo de la mejor manera posible con las políticas de bienestar empresarial que cada vez se imponen más para hacer que el trabajo sea un buen vivir y por tanto pueda impulsar el crecimiento, ya sea personal o empresarial.

“Si bien el trabajo inteligente es una forma de trabajar que llevamos tiempo adoptando, los impactos de los últimos años nos han empujado a evolucionar nuestro modelo. Por lo tanto, junto con nuestra gente, hemos construido la FAB trabajando, con la convicción de que una organización flexible, adaptable y equilibrada representa hoy la solución óptima para conciliar la profesionalidad del individuo con el trabajo en equipo, con el fin de alcanzar mejor los objetivos de la empresa ” – declaró Giacomo Piantoni , Director de Recursos Humanos del Grupo Nestlé en Italia – “El nuevo paradigma de trabajo nos permite continuar con la misma convicción y eficacia en nuestro compromiso de ofrecer oportunidades de formación e integración a las generaciones más jóvenes, que -como confirma la encuesta- aprecian el valor de la modalidad ‘híbrida’, beneficiándose tanto del aprendizaje presencial como de la gestión más autónoma del trabajo”.

A pesar de la incertidumbre provocada por la pandemia, esta apertura al cambio ha permitido al Grupo Nestlé activar más de 203 prácticas y contratar a 566 jóvenes menores de 30 años en las distintas sedes italianas. Además, Nestlé en nuestro país sigue impulsando proyectos de apoyo a las startups y de fomento del emprendimiento juvenil, especialmente dentro de la cadena de suministro agrícola. Números especialmente significativos, sobre todo si tenemos en cuenta el período que hemos atravesado y que demuestran el compromiso que Nestlé siempre ha tenido con las generaciones más jóvenes, queriendo seguir ofreciendo oportunidades concretas de formación e integración en el mundo laboral a través de las iniciativa global  Nestlé Needs YOUth.

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