Polizia

Assolti due peruviani accusati di resistenza a pubblico ufficiale. A processo gli agenti di Polizia

Il caso avvenne a Milano nel 2019. Il verdetto ribaltato in appello 

Milano, 21 luglio 2022 –  Erano stati condannati a 6 mesi di carcere il 9 dicembre 2019 per resistenza a pubblico ufficiale ai danni di due poliziotti. Una condanna che a distanza di quasi tre anni è stata ribaltata dalla seconda sezione della corte d’appello di Milano, presidente Enrico Manzi, con l’assoluzione di due cittadini peruviani di 31 e 32 anni. E ora davanti al tribunale è in corso un processo a carico dei due agenti del commissariato Lambrate che avevano eseguito l’arresto e che si sono ritrovati imputati con le accuse di arresto illegale, lesioni, falso in atto pubblico e calunnia.

La vicenda risale alla notte tra l’8 e il 9 dicembre del 2019 quando i due sudamericani insieme ad altri tre amici si erano fermati nei giardini di piazza Piero Gobetti. Un componente del gruppo si era allontanato di poco per urinare. In quel frangente da un volante in transito erano scesi per un controllo i due poliziotti di 26 e 35 anni. Stando all’annotazione, a loro vista i due arrestati e un terzo ragazzo avevano cercato di scappare. Una volta raggiunti, uno di questi avrebbe colpito alla spalla il poliziotto più giovane innescando un’aggressione di gruppo ai danni degli agenti. Sulla base dei verbali d’arresto, i due peruviani l’indomani erano stati processati per direttissima e condannati. Nei giorni successivi, un loro amico ha prodotto un filmato dei fatti da cui emergeva una ricostruzione opposta. L’agente di 35 anni, senza apparenti motivi, viene ripreso spintonare uno dei due sudamericani per poi colpito con dei pugni. Nella colluttazione è intervenuto poi il collega con manganellate e pugni. Dalla querela sporta dall’avvocato Paradisi è nata un’indagine del pm Cristiana Roveda nei confronti dei due poliziotti. “C’è un libro del professore Federico Stella che si intitola ‘La giustizia e le ingiustizie’, credo che oggi quella ingiustizia subita dai due miei clienti sia mutata. Ci siamo trovati di fronte ad una reale ingiustizia ed oggi giustizia è stata fatta”, ha commentato il legale.

spagna

Milán: dos peruanos absueltos por arresto ilegal y calumnias, policías enjuiciados

El caso ocurrió en Milán en 2019. Veredicto anulado en apelación

Milán, 21 de julio de 2022 – El 9 de diciembre de 2019 habían sido condenados a 6 meses por resistirse a un funcionario público contra dos policías. Una sentencia que después de casi tres años fue anulada por la segunda sección del tribunal de apelación de Milán, el presidente Enrico Manzi, con la absolución de dos ciudadanos peruanos de 32 y 31 años. Y esto mientras se lleva a cabo un juicio ante el tribunal contra los dos agentes de la comisaría de Lambrate que habrían realizado la detención y que se vieron imputados con las acusaciones de detención ilegal, lesiones, falsedad en escritura pública y calumnias.

La historia se remonta a la noche del 8 al 9 de diciembre de 2019 cuando los dos sudamericanos junto con otros tres amigos se detuvieron en los jardines de Piazza Piero Gobetti. Un miembro del grupo había caminado una corta distancia para orinar. En ese momento los dos policías de 35 y 26 años se habían bajado de un volante que pasaba para un control. Según la anotación, a su vista los dos detenidos y un tercer joven habrían intentado fugarse. Una vez alcanzado, uno de estos habría golpeado al policía más joven en el hombro, desencadenando un ataque grupal contra los agentes. Sobre la base de los informes de arresto, los dos peruanos al día siguiente estaban vencidos y sentenciados. En los días siguientes, un amigo suyo produjo un video de los hechos que revelaba una reconstrucción opuesta. El agente de 35 años, sin razón aparente, se muestra empujando a uno de los dos sudamericanos y luego golpeándolo con los puños. En el forcejeo intervino luego el colega con porras y puñetazos. De la demanda interpuesta por la abogada Paradisi nació una investigación de la fiscal Cristiana Roveda contra los dos policías.Hay un libro del profesor Federico Stella que se llama ‘Justicia e injusticias’, yo creo que hoy la injusticia que sufrieron mis dos defendidos ha cambiado. Nos encontramos frente a una verdadera injusticia y hoy se ha hecho justicia”, comentó el abogado.

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