Legalmente parlando con l’Avv. Luigi Della Sala: Sei stato denunciato per interferenze illecite nella vita privata?

Sei stato denunciato per interferenze illecite nella vita privata?

Avv. Luigi Della Sala

Milano, 2 aprile 2024 – Il reato di Interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis c.p.) fa ingresso nel sistema penale italiano per il tramite della L. 8 aprile 1974, n. 98, erigendosi a figura cardine dei delitti posti a tutela della riservatezza domiciliare.

Il diritto di riservatezza domiciliare può definirsi come “il diritto alla esclusività di conoscenza di ciò che attiene alla sfera privata domiciliare”, ossia nel senso che nessuno può prendere conoscenza o rivelare quanto di questa sfera il soggetto interessato non desidera che sia da altri conosciuti.

Questa intrinseca caratterizzazione del bene giuridico de quo viene reputata – da parte della più attenta dottrina costituzionalistica – inscindibile referente del sommo bene della libertà personale (art. 13 Cost.), in quanto è proprio in seno al domicilio che si concretizzano le forme più pure di estrinsecazione della personalità, ovverosia le manifestazioni, siano esse individuali od associate, della vita privata.

Definizione di domicilio nel reato di interferenze illecite nella vita privata?

Per domicilio si intende l’ambito spaziale ove può esercitarsi il diritto di esclusività de quo, risulta comprensiva dei seguenti luoghi:

  1. Abitazione: o sia il luogo ove un soggetto, liberamente ed attualmente, conduce la propria vita domestica. Ai fini penali, giova precisare, risulta indifferente che egli la conduca da solo o con altri, in tutto od in parte, in via permanente o transitoria, in via continuativa o saltuaria;
  2. Altri luoghi di privata dimora: o sia, per esclusione, ogni altro luogo ove un soggetto svolga qualsivoglia attività della propria vita privata (ad esempio: culturale, lavorativa, politica, religiosa, di svago, etc…), tuttavia diverse da quelle domestiche, pur restando sempre indifferente che egli le svolga da solo o con altri, in tutto od in parte, in via permanente o transitoria, in via continuativa o saltuaria;
  3. Appartenenze dell’abitazione o di ogni altro luogo di privata dimora: o sia i luoghi accessori rispetto a questi ultimi, in quanto predisposti per il servizio od il completamento e, quindi, al miglior godimento dei medesimi (ad esempio, si ritengono tali: i giardini, gli orti e i cortili, le stalle, gli ovili, i magazzini, i pianerottoli di casa, le scale comuni, gli androni e la soglia della casa stessa, le autorimesse e le cantine, i campi da tennis e di bocce, etc…).

Risultano esclusi dalla tutela penale domiciliare: sia

  1. i luoghi pubblici che i luoghi aperti al pubblico;
  2. sia i luoghi non aperti al pubblico, non ricompresi entro la nozione di abitazione ed entro la nozione di altro luogo di privata dimora o di appartenenza.

Fattispecie incriminatrici del reato di interferenze illecite nella vita privata.

Il reato in esame annovera ben due distinte fattispecie incriminatrici che trovano il loro radicamento ontologico, rispettivamente, in condotte di semplice indiscrezione oppure in condotte di connotazione divulgativa.

  1. L’indiscrezione domiciliare: il comma 1 dell’articolo in esame reprime condotte, realizzabili da chiunque, idonee al procacciamento indebito di notizie od immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi di cui all’art. 614 c.p. (come si è visto innanzi), poste in essere mediante l’utilizzo di strumenti di ripresa visiva o sonora.
  2. La divulgazione delle notizie o delle immagini domiciliari: il comma 2 dell’articolo in esame, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, reprime le condotte di rivelazione o di diffusione, mediante qualsivoglia mezzo di comunicazione al pubblico (stampa, radio, televisione, internet, cinematografia, smartphone), delle notizie o delle immagini pertinenti alla vita privata che si svolge nei luoghi del domicilio (come sopra meglio definito) ed ottenute nei modi previsti dall’analizzato comma 1 del medesimo articolo.

Chi commette il reato di interferenze illecite nella vita privata?

Accade, che il reato venga commesso da un soggetto che risulti al tempo stesso autore, altresì, dell’illecita interferenza.

Che fare in caso di denuncia per reato di interferenze illecite nella vita privata?

Nel caso in cui si è accusati del reato di cui sopra, è opportuno farsi assistere da un legale di fiducia esperto in Diritto Penale.

Per qualsiasi approfondimento potrete contattare l’avv. Luigi della Sala tramite email studiolegaleassociatolds@gmail.com o chiamando al +39 348 778 2956

spagna

¿Ha sido denunciado por intromisión ilegal en la vida privada?

Abg. Luigi Della Sala

Milán, 2 de abril de 2024 – El delito de injerencia ilícita en la vida privada (art. 615 bis del Código Penal) entra en el sistema penal italiano mediante la Ley nº 8 de abril de 1974. 98, consolidándose como una figura clave en los delitos dirigidos a proteger la intimidad del hogar.

El derecho a la intimidad en el hogar puede definirse como “el derecho al conocimiento exclusivo de lo que pertenece al ámbito privado del hogar“, es decir, en el sentido de que nadie puede adquirir conocimiento o revelar qué parte de este ámbito no conoce el interesado. desearía que otros lo supieran.

Esta caracterización intrínseca del bien jurídico en cuestión es considerada -por la doctrina constitucional más atenta- como referente inseparable del bien supremo de la libertad personal (art. 13 de la Constitución), pues es precisamente en el hogar donde Se materializan las formas de expresión de la personalidad, es decir, las manifestaciones, individuales o asociadas, de la vida privada.

¿Definición de domicilio en el delito de injerencia ilícita en la vida privada?

Por domicilio se entiende el área espacial donde se puede ejercer el derecho de exclusividad de quo, incluyendo los siguientes lugares:

  1. Hogar: o el lugar donde un sujeto, libre y actualmente, realiza su vida doméstica. Para fines delictivos, cabe precisar que es indiferente que lo realice solo o con otros, en todo o en parte, de forma permanente o temporal, continua u ocasional;
  2. Otros lugares de residencia privada: o, por exclusión, cualquier otro lugar donde una persona realice cualquier actividad de su vida privada (por ejemplo: cultural, laboral, política, religiosa, de ocio, etc…), por distinta que sea de la doméstica. , siendo siempre indiferente si las realiza solo o con otros, en todo o en parte, de forma permanente o temporal, continua u ocasionalmente;
  3. Bienes de la vivienda o de cualquier otro lugar de residencia particular: ya sean los lugares auxiliares de ésta, por estar preparados para el servicio o terminación y, por tanto, para el mejor disfrute de la misma (por ejemplo, se consideran como tales: jardines, huertas y patios, establos, rediles, almacenes, rellanos de las casas, escaleras comunes, vestíbulos y umbral de la propia casa, garajes y sótanos, pistas de tenis y boleras, etc… ).

Están excluidos de la protección penal interna: tanto

  1. lugares públicos y lugares abiertos al público;
  2. lugares no abiertos al público, no incluidos dentro de la noción de domicilio y dentro de la noción de otro lugar de residencia o pertenencia privada.

Casos en los que se incrimina el delito de injerencia ilícita en la vida privada.

El delito en cuestión incluye dos supuestos incriminatorios distintos que encuentran su arraigo ontológico, respectivamente, en una conducta de simple indiscreción o en una conducta de carácter popular.

  1. Indiscreción en el domicilio: el apartado 1 del artículo en cuestión reprime las conductas, que pueden ser realizadas por cualquier persona, adecuadas para la obtención indebida de noticias o imágenes relativas a la vida privada que tengan lugar en los lugares a que se refiere el art. 614 c.p. (como se ve arriba), realizado mediante el uso de herramientas de grabación visual o sonora.
  2. La divulgación de noticias o imágenes caseras: el párrafo 2 del artículo en cuestión, salvo que el hecho constituya un delito más grave, reprime la conducta de divulgación o difusión, a través de cualquier medio de comunicación al público (prensa, radio, televisión, internet, cinematografía, teléfono inteligente), noticias o imágenes pertinentes a la vida privada que se desarrolle en los lugares de domicilio (como se define mejor anteriormente) y obtenidas en las formas previstas en el párrafo 1 analizado del mismo artículo.

¿Quién comete el delito de injerencia ilícita en la vida privada?

Sucede que el delito es cometido por una persona que es al mismo tiempo autor de la intromisión ilícita.

¿Qué hacer ante una denuncia por el delito de injerencia ilícita en la vida privada?

Si se le acusa del delito anterior, es recomendable contar con la asistencia de un abogado de confianza con experiencia en Derecho Penal.

Para cualquier información adicional puede contactar con el abogado. Luigi della Sala a través del correo electrónico studiolegaleassociatolds@gmail.com o llamando al +39 348 778 2956

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