Legalmente parlando con l’Avv. Luigi Della Sala: Attenzione ad utilizzare Facebook come uno sfogatoio

Attenzione alle offese sui Social e su Facebook

Avv. Luigi Della Sala

Milano, 21 marzo 2024 – La diffusione di messaggi offensivi attraverso la bacheca fa scattare la diffamazione aggravata ai sensi dell’art. 595, comma terzo, c.p., poiché ha potenzialmente la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone, sia perché, per comune esperienza, bacheche di tal natura racchiudono un numero apprezzabile di persone (senza le quali la bacheca Facebook non avrebbe senso), sia perché l’utilizzo di Facebook integra una delle modalità attraverso le quali gruppi di soggetti socializzano le rispettive esperienze di vita, valorizzando in primo luogo il rapporto interpersonale, che, proprio per il mezzo utilizzato, assume il profilo del rapporto interpersonale allargato ad un gruppo indeterminato di aderenti al fine di una costante socializzazione, (paragonabile a quella a mezzo stampa).

Qual’è il bene giuridico tutelato?

Oggetto della tutela giuridica nel suddetto reato è la reputazione, intesa quale opinione e stima di cui gode un soggetto in un determinato ambiente per qualità fisiche, personali, intellettive, professionali o altro, e non come considerazione che ciascuno ha di sé o con il semplice amor proprio.

Nella Diffamazione a mezzo internet in caso di immissione nella rete Internet di frasi offensive e/o di immagini denigratorie, il reato si consuma nel momento in cui il collegamento viene attivato.

Ragion per cui condizione essenziale per la sussistenza del reato de quo è l’individuazione dell’effettivo destinatario dell’offesa. In assenza di un esplicito e nominativo richiamo, questa può avvenire attraverso gli elementi della fattispecie concreta, quali la natura e la portata dell’offesa, le circostanze narrate, oggettive e soggettive, i riferimenti personali, temporali e simili.

Qali possono essere le circostanti esimenti?

  • Diritto di critica
  • Critica politica
  • Critica giudiziaria
  • Critica storica
  • Satira

Pertanto, posto che Facebook costituisce una vera e propria “piazza virtuale”, ove la pubblicazione di un messaggio in bacheca ha potenzialmente, per il sol fatto di essere diffuso con tale mezzo, ed ha la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone se offensivo tale commento, la relativa condotta rientra nella tipizzazione codicistica descritta dall’art. 595 c.p., comma 3».

Per qualsiasi approfondimento potrete contattare l’avv. Luigi della Sala tramite email studiolegaleassociatolds@gmail.com o chiamando al +39 348 778 2956

spagna

Hablando jurídicamente con el abogado. Luigi Della Sala: Cuidado con usar Facebook como desahogo

Cuidado con las ofensas en redes sociales y Facebook

Abogado Luigi Della Sala

Milán, 21 de marzo de 2024 – La difusión de mensajes ofensivos a través del tablón de anuncios provoca difamación agravada en virtud del art. 595, tercer párrafo, del código penal, ya que potencialmente tiene la capacidad de llegar a un número indeterminado de personas, tanto porque, por experiencia común, los foros de mensajes de esta naturaleza contienen un número apreciable de personas (sin las cuales el foro de Facebook sería no tiene sentido), y porque el uso de Facebook integra uno de los métodos a través de los cuales grupos de sujetos socializan sus respectivas experiencias de vida, potenciando en primer lugar la relación interpersonal, que, precisamente por el medio utilizado, toma el perfil del relación interpersonal extendida a un grupo indeterminado de seguidores con el propósito de una socialización constante (comparable a la que se realiza a través de la prensa).

¿Qué bien jurídico se protege?

El objeto de protección jurídica en el delito mencionado es la reputación, entendida como la opinión y estima de que goza una persona en un entorno determinado por sus cualidades físicas, personales, intelectuales, profesionales o de otra índole, y no como la consideración que cada individuo tiene por sí mismo. o con el simple amor propio.

En la difamación a través de Internet, en caso de introducción en Internet de frases ofensivas y/o imágenes denigrantes, el delito se comete al activar la conexión.

Es por ello que una condición esencial para la existencia del delito en cuestión es la identificación del destinatario real del delito. A falta de un recordatorio explícito y nominativo, esto puede ocurrir a través de los elementos del caso concreto, tales como la naturaleza y alcance del delito, las circunstancias narradas, las referencias objetivas y subjetivas, personales, temporales y similares.

¿Cuáles podrían ser las exenciones circundantes?

  • Derecho a criticar
  • Crítica política
  • Crítica judicial
  • Crítica histórica
  • Sátira

Por tanto, dado que Facebook constituye un verdadero “cuadrado virtual”, donde la publicación de un mensaje en el tablón de anuncios tiene el potencial, por el mero hecho de difundirse por este medio, y tiene la capacidad de llegar a un número indeterminado de personas si Ofensivo dicho comentario, la conducta relacionada se encuadra dentro de la tipificación codificada descrita por el art. 595 c.p., párrafo 3”.

Para cualquier información adicional puede contactar con el abogado Luigi della Sala a través del correo electrónico studiolegaleassociatolds@gmail.com o llamando al +39 348 778 2956

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