8 marzo

Le donne in piazza per i diritti in tutta l’America latina in occasione dell’8 marzo

Non è festa, ma una richiesta di giustizia e di no all’impunità

italia

La Paz, 9 marzo 2022 – Decine di migliaia di donne sono scese in piazza per l’8 marzo in tutta l’America latina, «non per festeggiare», ma per «chiedere giustizia contro la violenza» e per la «fine dell’impunità». Temi che in queste settimane, osserva il portale boliviano Noticias Fides, «sono diventati più evidenti per gravi fatti di cronaca avvenuti in Bolivia, Argentina e Colombia, dove stupri e femminicidi hanno mostrato la scarsa predisposizione della giustizia ad infliggere severe punizioni».

In Argentina, dove l’opinione pubblica è sotto shock per una vicenda di stupro collettivo di una giovane ventenne in un auto nel centro di Buenos Aires, il collettivo femminista Ni Una Menos ha realizzato «uno sciopero femminista internazionale ed un corteo verso la sede del Parlamento nella capitale».

Anche in Cile si sono svolte delle manifestazioni e il coordinamento femminista 8M ha invitato le donne di Santiago e provincia e si sono concentrate a Plaza Baquedano con lo slogan «Marciamo per la vita che ci devono!».

In Messico «gli slogan scelti per manifestare – segnala il portale AS – riguardano la fine della violenza di genere, la richiesta di giustizia per i femminicidi e interventi legislativi per la legalizzazione dell’aborto». Particolare attenzione quest’anno verrà data anche al dramma del vuoto giuridico esistente per tutelare le donne messicane sfigurate con l’acido che dal 2001, secondo la Fondazione Carmen Sánchez, sono state ben 32.

La Giornata internazionale della Donna è molto sentita anche in Perù, Ecuador, Colombia, Brasile e in Bolivia. In quest’ultimo Paese la principale manifestazione è stata organizzata a La Paz dal collettivo Mujeres Creando, che ha collocato alla testa del suo corteo un gruppo di vittime di violenza che non hanno ancora avuto giustizia.

spagna

Las mujeres salen a las calles por los derechos en América Latina el 8 de marzo

No es una celebración, sino un pedido de justicia y no a la impunidad

La Paz, 9 de marzo de 2022 – Decenas de miles de mujeres salieron a las calles el 8 de marzo en toda América Latina, “no para celebrar”, sino para “exigir justicia contra la violencia” y por el “fin de la impunidad”. Temas que en las últimas semanas, observa el portal boliviano Noticias Fides, “se han hecho más evidentes por graves hechos noticiosos en Bolivia, Argentina y Colombia, donde las violaciones y los feminicidios han puesto de manifiesto la escasa predisposición de la justicia para infligir severas penas”.

En Argentina, donde la opinión pública está conmocionada por la historia de la violación colectiva de una joven veinteañera en un automóvil en el centro de Buenos Aires, el colectivo feminista Ni Una Menos ha realizadoun paro feminista internacional y una marcha hacia la sede del Parlamento en la capital».

En Chile también se realizaron manifestaciones y la coordinación feminista 8M invitó a las mujeres de Santiago y la provincia y se reunieron en Plaza Baquedano con el lema “¡Marchemos por la vida que nos deben!“.

En México “las consignas elegidas para manifestarse -informa el portal AS- se refieren al fin de la violencia de género, el pedido de justicia por los feminicidios y las intervenciones legislativas para la legalización del aborto”. Este año también se prestará especial atención a la tragedia del vacío legal que existe para proteger a las mexicanas desfiguradas con ácido que desde 2001, según la Fundación Carmen Sánchez, suman 32.

El Día Internacional de la Mujer también se siente profundamente en Perú, Ecuador, Colombia, Brasil y Bolivia. En este último país, la principal manifestación la organizó en La Paz el colectivo Mujeres Creando, que colocó a la cabeza de su marcha a un grupo de víctimas de la violencia que aún no han recibido justicia.

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