Siae, spettacolo, petizione

La Siae lancia un grido disperato per il mondo dello spettacolo

“Siamo in ginocchio, fateci ripartire subito e al 100%”.

Milano, 25 settembre 2021 – Parte dalla Società Italiana degli Autori ed Editori (Siae) una petizione che raccoglie le tante voci della cultura, dello spettacolo e della politica che sollecitano il governo ad aumentare la capienza dei teatri, dei cinema, degli spazi deputati alla musica dal vivo. «Abbiamo sempre rispettato le regole e le leggi e anteposto la salute dei cittadini a tutto il resto. Ora però siamo veramente allo stremo», dice il presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol. «Ristoranti, bar e molte altre attività hanno ripreso quasi a pieno regime. Circa il 70% dei cittadini ha completato il ciclo vaccinale e il green pass costituisce un altro presidio importante a tutela della salute; moltissimi artisti si sono schierati in favore della campagna vaccinale. Peraltro, molte discoteche e locali stanno finendo nelle mani della malavita organizzata, con l’evidente possibilità di trasformarsi così in potenziali presidi di malaffare e di spaccio. In altri grandi paesi europei le attività culturali sono riprese a pieno regime o quasi. Per questo rivolgiamo un appello al presidente del Consiglio e al ministro della Cultura che da tempo si batte per le riaperture».

«Fateci ripartire in sicurezza ma fateci ripartire realmente. Abbiamo la sensazione – continua Mogol – che nel governo prevalgano o rischino di prevalere atteggiamenti e posizioni minoritarie che francamente sembrano più irragionevolmente emotive che realmente razionali. Non vogliamo ammalarci ma il rischio di morire sani è ormai molto reale».

«L’industria della cultura, prima della pandemia, era la terza del Paese e dava lavoro complessivamente a più di 1,5 milioni di persone, il 40% dei quali under 35. Come SIAE lanciamo questa petizione perché conosciamo bene il valore economico e sociale delle attività culturali, e anche per noi è diventato impossibile mantenere fede alla nostra mission, quella di essere sempre dalla parte di chi crea. I mancati incassi della nostra Società sono lo specchio di altrettanti mancati incassi per gli autori, gli interpreti, gli editori, tutti coloro che producono cultura, spettacolo e intrattenimento nel nostro Paese. Come ha scritto il celebre musicista e compositore Jean-Michel Jarre, già presidente della Confederazione Internazionale delle Società di autori e compositori, la cultura ci rende resilienti e ci dà una speranza. Ci ricorda che non siamo soli», dichiara il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini. Tra coloro che hanno già aderito: Stefano Accorsi, Alessandra Amoroso, Claudio Baglioni, Angelo Barbagallo, Giovanni Caccamo, Caterina Caselli, Cheope, Valeriano Chiaravalle, Gigi D’Alessio, Fiorello, Rocco Hunt, Kaballà, Mario Lavezzi, Fiorella Mannoia, Moira Mazzantini, Popi Minellono, Ferzan Özpetek, Gino Paoli, Nicola Piovani, Pivio, Andrea Purgatori, Eros Ramazzotti, Tony Renis, Riccardo Scamarcio, Carlo Verdone.

È on line la piattaforma www.cultura100x100.it: tutti coloro che vorranno sostenere la proposta sono invitati a visitarla e a sottoscrivere l’appello.

El SIAE lanza un grito desesperado por el mundo del entretenimiento

“Estamos de rodillas, empecemos de nuevo de inmediato y al 100%”.

Milán, 25 de septiembre de 2021 – La Sociedad Italiana de Autores y Editores (SIAE) está iniciando una petición que reúne a las muchas voces de la cultura, el entretenimiento y la política que instan al gobierno a aumentar la capacidad de teatros, cines, espacios dedicados a la música en vivo. “Siempre hemos respetado las normas y leyes y hemos anteojado la salud de los ciudadanos a todo lo demás. Ahora, sin embargo, estamos realmente agotados”, dice el presidente de SIAE, Giulio Rapetti Mogol.  “Restaurantes, bares y muchas otras actividades se han reanudado casi a plena capacidad. Alrededor del 70% de los ciudadanos han completado el ciclo de vacunación y el pase verde es otra salvaguarda importante para proteger la salud; muchos artistas se han inclinado a favor de la campaña de vacunación. Además, muchas discotecas y clubes están terminando en manos del crimen organizado, con la posibilidad obvia de convertirse en potenciales guarniciones de malversación y tráfico de drogas. En otros grandes países europeos, las actividades culturales se han reanudado a pleno rendimiento o casi. Por esta razón, hacemos un llamamiento al Primer Ministro y al Ministro de Cultura que ha estado luchando durante mucho tiempo por la reapertura”.

“Comencemos de nuevo de manera segura, pero comencemos realmente de nuevo. Tenemos la sensación -continúa Mogol- de que en el gobierno prevalecen actitudes y posiciones minoritarias que francamente parecen más irrazonablemente emocionales que realmente racionales. No queremos enfermarnos, pero el riesgo de morir sanos ahora es muy real“.

La industria de la cultura, antes de la pandemia, era la tercera más grande del país y empleaba a un total de más de 1,5 millones de personas, el 40% de las cuales eran menores de 35 años.  Como SIAE lanzamos esta petición porque conocemos bien el valor económico y social de las actividades culturales, e incluso para nosotros se ha vuelto imposible mantener la fe en nuestra misión, la de estar siempre del lado de quienes crean. Los recibos perdidos de nuestra Compañía son el espejo de tantos recibos perdidos para autores, intérpretes, editores, todos aquellos que producen cultura y entretenimiento en nuestro país. Como escribió el famoso músico y compositor Jean-Michel Jarre, ex presidente de la Confederación Internacional de Sociedades de Autores y Compositores, la cultura nos hace resilientes y nos da esperanza. Nos recuerda que no estamos solos”, declara el gerente general de Siae, Gaetano Blandini.  Entre los que ya se han incorporado: Stefano Accorsi, Alessandra Amoroso, Claudio Baglioni, Angelo Barbagallo, Giovanni Caccamo, Caterina Caselli, Cheope, Valeriano Chiaravalle, Gigi D’Alessio, Fiorello, Rocco Hunt, Kaballà,MarioLavezzi, Fiorella Mannoia, Moira Mazzantini, Popi Minellono, Ferzan Özpetek, GinoPaoli, Nicola Piovani, Pivio, Andrea Purgatori, Eros Ramazzotti, Tony Renis, Riccardo Scamarcio,Carlo Verdone.

La plataforma www.cultura100x100.it está en linea: todos aquellos que quieran apoyar la propuesta están invitados a visitarla y firmar el llamamiento.

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