Il giovane di Brescia si aggiudica il titolo di Il Più Bello d’Italia per il Cinema, inaugurando una promettente carriera nel mondo della cinematografia
Di Ghyblj Lombardi
Milano, 18 settembre 2024 – Non se lo aspettava, ma le sorprese inattese sono sempre le più gradite. Lorenzo Landino, 20 anni di Brescia, alto 1.85, è stato eletto Il Più Bello d’Italia per il Cinema durante la finalissima del concorso nazionale Il Più Bello d’Italia, che ha visto Andrea Candeo primo classificato. Lorenzo non aveva calcolato che sarebbe tornato a casa con un titolo in tasca, anche se ambiva, stranamente, proprio a essere il più bello del cinema. Per lui, sportivo, intellettuale e un po’ misterioso, inizia una nuova avventura.
Cos’ha significato per te vincere il titolo di Il Più Bello d’Italia per il Cinema?
Per me è stata un’esperienza unica. La fascia cinema era proprio quella a cui puntavo, poiché il mondo della cinematografia mi ha sempre appassionato e ispirato fin da piccolo.
L’idea di diventare attore ti era mai sfiorata prima?
È sempre stato un sogno nel cassetto, che non ho mai condiviso con nessuno. Fin dall’età di 6 anni, mi è sempre piaciuto interpretare personaggi come i supereroi, perciò spero di farlo realmente a breve.
E oggi?
Oggi i progetti in cantiere sono appena iniziati, la visione è chiara: dobbiamo solo metterci al lavoro.
Come sei arrivato al concorso? Cosa ti ha motivato a partecipare?
Ho partecipato grazie a Mister Aurelia, che mi ha invitato al concorso nazionale Il Più Bello d’Italia, facendo una tappa a Rosina, dove ho ricevuto la fascia TV. Successivamente, ho avuto accesso alla finalissima di Alassio, dove ho centrato l’obiettivo vincendo il titolo di più bello per il cinema, la fascia a cui ho sempre ambito fin dall’inizio.
Che ricordi hai di quell’esperienza?
Ricordi incredibili, perché sono entrato in contatto con persone importanti del mondo dello spettacolo e del grande schermo. È stata un’esperienza che consiglio a tutti, poiché abbiamo formato un bellissimo gruppo e ho instaurato fantastici rapporti con gli altri partecipanti.
Seigiovane, si immagina che tu veda poca TV. Ma di quel poco, cosa ti piace?
Sinceramente, fin da piccolo ho sempre guardato documentari su Focus e Dmax, perché non vedevo l’ora di scoprire cose nuove. Sono sempre stato curioso di capire e ascoltare.
Sei un atleta, con un fisico statuario. Pensi a una carriera parallela nello sport?
Lo sport è sempre stata una grande valvola di sfogo per me. Ho giocato a calcio per 14 anni, ma parallelamente ho intrapreso la strada della cultura fisica, dove la salute e la mente sono messe al primo posto. Ho iniziato ad allenarmi in sala pesi all’età di 16 anni, e da lì è stato amore a prima vista. Il mio obiettivo è emulare il fisico di una statua, come ad esempio il David di Michelangelo.
Chi era Lorenzo prima di diventare un bello per il cinema e chi è oggi?
Il Lorenzo di un mese fa era la stessa persona, solo trasformata. Dentro di noi c’è già tutto, è solo il tempo che ci dà le risposte. Come afferma il primo principio della termodinamica: “L’energia non si crea e non si distrugge, tutto si trasforma”.
El joven de Brescia se lleva el título de El Más Bello de Italia por el Cine, inaugurando una prometedora carrera en el mundo de la cinematografía.
Milán, 18 de septiembre de 2024 – No se lo esperaba, pero las sorpresas inesperadas son siempre las más agradables. Lorenzo Landino, de 20 años y 1.85 de altura, ha sido elegido El Más Bello de Italia por el Cine durante la final del concurso nacional El Más Bello de Italia, en el que Andrea Candeo quedó en primer lugar. Lorenzo no había calculado que volvería a casa con un título en mano, aunque extrañamente anhelaba ser el más bello del cine. Para él, deportista, intelectual y un poco misterioso, comienza una nueva aventura.
¿Qué ha significado para ti ganar el título de El Más Bello de Italia por el Cine?
Para mí ha sido una experiencia única. La categoría de cine era precisamente la que buscaba, ya que el mundo de la cinematografía siempre me ha apasionado e inspirado desde pequeño.
¿La idea de convertirte en actor te había pasado alguna vez por la cabeza?
Siempre ha sido un sueño guardado, que nunca compartí con nadie. Desde los 6 años, siempre me ha gustado interpretar personajes como los superhéroes, así que espero hacerlo realmente pronto.
¿Y hoy?
Hoy los proyectos en marcha apenas han comenzado; la visión es clara: solo necesitamos ponernos a trabajar.
¿Cómo llegaste al concurso? ¿Qué te motivó a participar?
Participé gracias a Mister Aurelia, quien me invitó al concurso nacional El Más Bello de Italia, haciendo una parada en Rosina, donde recibí la banda de TV. Posteriormente, tuve acceso a la final en Alassio, donde logré el objetivo al ganar el título de más bello por el cine, la banda a la que siempre he aspirado desde el principio.
¿Qué recuerdos tienes de esa experiencia?
Recuerdos increíbles, porque entré en contacto con personas importantes del mundo del espectáculo y del cine. Ha sido una experiencia que recomiendo a todos, ya que formamos un grupo hermoso y establecí fantásticos vínculos con los demás participantes.
Eres joven, se imagina que no ves mucha televisión. Pero de lo poco que ves, ¿qué te gusta?
Sinceramente, desde pequeño siempre he visto documentales en Focus y Dmax, porque no podía esperar para aprender cosas nuevas. Siempre he tenido curiosidad por entender y escuchar.
Eres un atleta, con un físico estatutario. ¿Piensas en una carrera paralela en el deporte?
El deporte siempre ha sido una gran válvula de escape para mí. Jugué al fútbol durante 14 años, pero al mismo tiempo seguí el camino de la cultura física, donde la salud y la mente son lo primero. Comencé a entrenar en el gimnasio a los 16 años, y desde entonces ha sido amor a primera vista. Mi objetivo es emular el físico de una estatua, como por ejemplo el David de Miguel Ángel.
¿Quién era Lorenzo antes de convertirse en un bello del cine y quién es hoy?
El Lorenzo de hace un mes era la misma persona, solo transformada. Dentro de nosotros ya está todo; solo el tiempo nos da las respuestas. Como afirma el primer principio de la termodinámica: “La energía no se crea ni se destruye, todo se transforma.”