Honduras, strage in un carcere femminile: almeno 41 morti

La rissa sarebbe stata scatenata da uno scontro tra bande rivali.

Tegucigalpa, 21 giungo 2023 –  Almeno 41 persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite in una rissa e in un incendio avvenuti ieri al carcere femminile (Cefas) vicino alla capitale dell’Honduras.

Il portavoce del Pubblico Ministero, Yuri Mora, ha confermato ai giornalisti che “finora sono morti 41 detenuti, la maggior parte bruciati”, ma il dato definitivo si sapra’ quando la rimozione dei corpi sara’ completata. Fino ad ora, nessuna autorità dell’Istituto penitenziario nazionale (INP) dell’Honduras ha comunicato il numero di persone uccise o ferite.

Il presidente dell’Associazione dei parenti dei detenuti, Delma Ordoñez, ha detto ai giornalisti che la rissa e l’incendio sarebbero avvenuti dopo che le autorità hanno notificato nuove regole all’interno della prigione. La viceministra della Sicurezza, Julissa Villanueva, ha ordinato un “intervento immediato” nel carcere dopo aver dichiarato lo stato di emergenza per la rissa e ha assicurato che le autorita’ “non tollereremo atti di vandalismo o irregolarita’”. Villanueva ha affermato che la rissa e’ “il prodotto delle azioni della “criminalità organizzata” in risposta all’intervento annunciato dalle autorità nelle carceri.

La presidente dell’Honduras, Xiomara Castro, reagendo al «mostruoso assassinio» ha deciso la destituzione del ministro della Sicurezza, generale Ramón Sabillón, sostituito con il capo della polizia nazionale, generale Gustavo Sánchez.

In un comunicato ufficiale della notte scorsa si assicura che «il governo mantiene il suo impegno di combattere la criminalità organizzata e di disarticolare il boicottaggio della sicurezza interna propiziato da dentro le carceri». «La presidenza della repubblica – si dice infine – annuncerà domani (oggi) nuove decisioni, per cui si chiede alla popolazione di restare attenta». Da parte sua il capo dello Stato via Twitter si è detta «sconvolta dal mostruoso omicidio di donne nel Centro femminile di adattamento sociale (Cefas), pianificato da bande criminali sotto gli occhi e per l’inerzia delle autorità di sicurezza».

spagna

Honduras, masacre en una cárcel de mujeres: al menos 41 muertas

La pelea habría sido provocada por un enfrentamiento entre bandas rivales.

Tegucigalpa, 21 de junio de 2023.- Al menos 41 personas murieron y otras siete resultaron heridas en un enfrentamiento e incendio ocurrido ayer en el penal de mujeres (Cefas) cerca de la capital hondureña.

El vocero del Ministerio Público, Yuri Mora, confirmó a los periodistas que “hasta el momento han muerto 41 presos, la mayoría quemados”, pero la cifra definitiva se conocerá cuando se complete el levantamiento de los cuerpos. Hasta el momento, ninguna autoridad del Instituto Nacional Penitenciario (INP) de Honduras ha dado a conocer el número de personas muertas o heridas.

La presidenta de la Asociación de Familiares de Prisioneros, Delma Ordoñez, dijo a los periodistas que la trifulca y el incendio se producirían luego de que las autoridades notificaran nuevas normas al interior del penal. La viceministra de Seguridad, Julissa Villanueva, ordenó “acción inmediata” en el centro penitenciario tras declarar el estado de emergencia tras la reyerta y aseguró que las autoridades “no toleraremos actos de vandalismo o irregularidad”. Villanueva dijo que la trifulca es “producto del accionar del “crimen organizado” en respuesta a la intervención anunciada por las autoridades en los penales.

La presidenta de Honduras, Xiomara Castro, reaccionando al “monstruoso magnicidio” decidió destituir al ministro de Seguridad, general Ramón Sabillón, reemplazándolo por el jefe de la policía nacional, general Gustavo Sánchez.

En un comunicado oficial anoche, aseguró que “el gobierno mantiene su compromiso de combatir el crimen organizado y desmantelar el boicot a la seguridad interna propiciado desde el interior de las cárceles”. “La presidencia de la república -se dice finalmente- anunciará mañana (hoy) nuevas decisiones, por lo que se pide a la población estar atenta”. Por su parte, la jefa de Estado a través de Twitter dijo estar “conmocionada por el monstruoso asesinato de mujeres en el Centro de Adaptación Social de la Mujer (Cefas), planeado por bandas criminales bajo la mirada y por la inercia de las autoridades de seguridad”.

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