Bernardo Arévalo

Guatemala: proteste dopo le denunce del presidente eletto

Bloccate una dozzina di strade. Lula e Fernandez, “preoccupati”

Rio de Janeiro, 20 settembre 2023 – In Guatemala centinaia di persone hanno bloccato almeno una dozzina di strade in varie regioni del Paese per chiedere le dimissioni della procuratrice generale Consuelo Porras, che il presidente eletto progressista Bernardo Arévalo accusa di aver promosso un «colpo di Stato» contro di lui.

Le proteste si registrano il giorno dopo che Arévalo ha chiesto alla Corte suprema di annullare un processo avviato dalla Procura per presunte anomalie nella formazione del partito Semilla, a cui lui stesso appartiene. Arévalo ritiene che l’azione sia un tentativo per impedire il suo insediamento il 14 gennaio.

Intanto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite i presidenti di Brasile e Argentina, Luiz Inacio Lula da Silva e Alberto Fernandez, hanno espresso preoccupazione per la situazione, chiedendo che sia rispettato il voto democratico. Sempre al summit dell’Onu, il leader del Guatemala uscente, Alejandro Giammattei si è impegnato a lasciare il suo incarico per permettere l’insediamento del presidente eletto, il 14 gennaio.

spagna

Guatemala: protestas tras denuncias del presidente electo

Una docena de calles bloqueadas. Lula y Fernández, “preocupados”

Río de Janeiro, 20 de septiembre de 2023 – En Guatemala, cientos de personas bloquearon al menos una decena de carreteras en varias regiones del país para exigir la renuncia de la fiscal general Consuelo Porras, a quien el presidente electo progresista Bernardo Arévalo acusa de haber promovido una ” golpe de Estado” contra él.

Las protestas se producen un día después de que Arévalo pidiera al Tribunal Supremo la cancelación de un juicio iniciado por la Fiscalía por supuestas anomalías en la formación del partido Semilla, al que él mismo pertenece. Arévalo cree que la acción es un intento de impedir su toma de posesión el 14 de enero.

Mientras tanto, en la Asamblea General de las Naciones Unidas, los presidentes de Brasil y Argentina, Luiz Inácio Lula da Silva y Alberto Fernández, expresaron preocupación por la situación y pidieron que se respete el voto democrático. También en la cumbre de la ONU, el líder saliente de Guatemala, Alejandro Giammattei, se comprometió a dejar su cargo para permitir la toma de posesión del presidente electo el 14 de enero.

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