Genova, due vittime di meningite e un terzo decesso per sospetta meningite. Casi che non sono in relazione fra loro.

di Monica Calvache e Massimiliano Saggese

GENOVA – Due casi riguardano  la comunità ecuatoriana.  Il caso sospetto riguarda  Joshue Cedeño, 25enne ecuadoriano che sarebbe deceduto per sepsi meningococcica  il 29 dicembre al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. All’ospedale San Martino di Genova è invece deceduta una donna di 36 anni, originaria dell’Ecuador e residente a Genova nel quartiere di Cornigliano. La donna è deceduta  poco prima della mezzanotte del 31 dicembre al pronto soccorso. Somministrata la profilassi antibiotica a tutti i parenti. Sono in corso tutti gli accertamenti clinico microbiologici per confermare la diagnosi. A Novembre si era registrato un altro caso. Tre episodi che non sarebbero in relazione fra di loro a quanto detto la vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria, Sonia Viale: «L’indagine epidemiologica, prontamente attivata da Asl3, al momento non evidenzia relazioni fra i tre casi accaduti a Genova – spiega Viale. – I contatti stretti delle vittime sono stati identificati e raggiunti  ed è stata loro somministrata la chemioprofilassi, sempre a cura di Asl3. E’ stata offerta loro anche la vaccinazione gratuita antimeningococcica, come previsto dal Piano nazionale Prevenzione vaccinale e raccomandazioni regionali. La situazione rimane costantemente monitorata». Se è stata esclusa per ora la relazione fra i casi di sospetta meningite sul caso del giovane Joshue Cedeño, 25enne ecuadoriano è tata invece presentata una denuncia da parte dei familiari per presunte omissioni e i ritardi dei medici del villa Scassi. Secondo i familiari al momento del triage, la prima visita quando si accede al pronto soccorso, nessuno si sarebbe accorto che il giovane poteva essere affetto da una meningite fulminante che si manifesta con sintomi molto chiari come febbre alta e difficoltà respiratorie e soprattutto le «petecchie», delle caratteristiche macchie rosse sul corpo.

 

di Erika Flores

GÉNOVA – Dos casos afectan a la comunidad ecuatoriana. El caso sospechoso sobre Joshue Cedeño, un ecuatoriano de 25 años que presuntamente murió de sepsis meningocócica el 29 de diciembre en la sala de emergencias del hospital Villa Scassi en Sampierdarena.  En cambio, una mujer de 36 años, originaria del Ecuador y residente en Génova en la zona de Cornigliano, murió en el hospital de San Martino en Génova. La mujer murió poco antes de la medianoche del 31 de diciembre en la sala de emergencias. La profilaxis antibiótica se administró a todos los familiares. Todas las investigaciones clínicas microbiológicas están en marcha para confirmar el diagnóstico. Otro caso había ocurrido en noviembre. Tres episodios que no estan relacionados entre ellos con lo que dijo la Vicepresidenta y Asesor de Salud de la Región Liguria, Sonia Viale: «La investigación epidemiológica, activada rápidamente por ASL3, en este momento no se destacan relaciones entre los tres casos que ocurrieron en Génova – explica Viale. – Se identificaron y alcanzaron los contactos cercanos de las víctimas y se les administró quimioprofilaxis, siempre por Asl3. También se les ofreció la vacuna antimeningocócica gratuita, como lo exige el Plan Nacional de Prevención de Vacunación y las recomendaciones regionales. La situación se controla constantemente ». Si por ahora han sido descartadas las relaciones entre los casos de meningitis, en el caso del joven Joshue Cedeño, ecuatoriano de 25 años, los miembros de la familia han denunciado por presuntas omisiones y los retrasos de los médicos de la villa Scassi. Según los familiares  al momento de determinar el orden y la prioridad del tratamiento de emergencia, la primera visita al ingresar a la sala de emergencias, nadie se habría dado cuenta de que el joven podría estar sufriendo una meningitis fulminante que se manifiesta con síntomas muy claros como fiebre alta y dificultades respiratorias y, sobre todo, las “petequias”. », De las características manchas rojas en el cuerpo.

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