Elezioni Presidenziali Usa

Elezioni Presidenziali Usa: manovre, speranze e risultati

Scontri, confronti, offese a più non posso e sondaggi che cambiano di volta in volta in base a ciò che un candidato dichiarava durante un evento o una conferenza stampa. La campagna per le elezioni presidenziali Usa è stato questo tanto altro. Come al solito, ha affascinato, entusiasmato, preoccupato, creando fazioni e dibattiti senza soluzione di continuità. Un mix di sensazioni che solo gli americani riescono a dare. Dopo tanti scontri, si è giunti finalmente al giorno della verità ma alla fine, chi vincerà? Trump o Biden? Partendo dal presupposto che gli americani non voteranno i due candidati bensì per i “grandi elettori”, per vincere i due candidati dovranno riuscire a ottenere almeno 270 grandi elettori su un totale di 538.

Elezioni Presidenziali Usa: le manovre

I 435 seggi alla Camera e i 33 al Senato sono un bottino che ingolosiscono sia i repubblicani che i democratici. Dal punto di vista strategico, una vittoria ampia dei repubblicani alla Camera, servirebbe ad arginare lo strapotere dei democratici che, qualora dovessero riuscire a mettere le mani anche sul Senato, potrebbero creare non pochi grattacapi a Trump qualora dovesse essere rieletto. Proprio per questo motivo, conseguenzialmente alla vittoria del Tycoon servirà conquistare quanti più seggi è possibile alla Camera, per far in modo che i repubblicani possano portare avanti il loro programma per i prossimi quattro anni senza grandi ostacoli.

Risultati elezioni Usa 2020

Il voto per le elezioni presidenziali Usa si chiuderanno domani e i primi a comunicare i risultati dovrebbero essere Virginia, South Carolina, Georgia, Indiana e Vermont. Successivamente, toccherò a California, Oregon, Washington, Idaho, Hawaii e Alaska. A tenere banco però questa volta, saranno due fattori: il voto postale e gli “swing states”. Se per il voto postale è solo una questione di tempo e che potrebbe, al massimo, portare a rallentare la nomina del nuovo presidente degli Stati Uniti, l’effetto “swing states” è quello che preoccupa di più.

Di cosa si tratta? Perché potrebbe destare più preoccupazione rispetto al voto postale? Quando si parla di questo fenomeno, ci si rivolge ai grandi stati come Florida, Georgia, Iowa, North Carolina e Ohio, ovvero quegli Stati grazie ai quali di solito un concorrente vince le elezioni presidenziali. Ad esempio, se Biden dovesse aggiudicarsi almeno uno di questi stati, la vittoria di Trump non sarebbe così scontata. Risulterebbe ulteriormente complicata per il presidente uscente se, il candidato democratico, dovesse riuscire a conquistare la Florida.

Dunque, il momento della verità è giunto ed ora tocca agli americani decidere quale persona sia più adatta per condurre gli Stati Uniti d’America fuori da questa pandemia e con un futuro più roseo rispetto ciò che si è assistito negli ultimi mesi.

Elecciones presidenciales estadounidenses: maniobras, esperanzas y resultados

Enfrentamientos, enfrentamientos, infracciones al máximo y sondeos que cambian de vez en cuando en función de lo que declara un candidato durante un evento o una rueda de prensa. La campaña para las elecciones presidenciales de Estados Unidos fue mucho más. Como de costumbre, fascinaba, emocionaba, preocupaba, creando facciones y debates sin fisuras. Una mezcla de sensaciones que solo los estadounidenses pueden dar. Después de tantos enfrentamientos, por fin ha llegado el día de la verdad pero al final, ¿quién ganará? Trump o Biden? Suponiendo que los estadounidenses no votarán por los dos candidatos sino por los “grandes votantes”, para ganar los dos candidatos habrá que poder obtener al menos 270 electores de un total de 538.

Elecciones presidenciales de Estados Unidos: las maniobras

Los 435 escaños en la Cámara y 33 en el Senado son un botín que atrae tanto a republicanos como a demócratas. Desde un punto de vista estratégico, una gran victoria de los republicanos en la Cámara serviría para frenar el poder excesivo de los demócratas que, si lograran poner sus manos en el Senado también, podrían crear bastantes dolores de cabeza a Trump en caso de ser reelegido. Precisamente por eso, consecuente con la victoria del Magnate, será necesario ganar el mayor número posible de escaños en la Cámara, para que los republicanos puedan llevar a cabo su programa durante los próximos cuatro años sin mayores obstáculos.

Resultados de las elecciones estadounidenses de 2020

La votación para las elecciones presidenciales estadounidenses se cerrará mañana y los primeros en comunicar los resultados deberían ser Virginia, Carolina del Sur, Georgia, Indiana y Vermont. A continuación, tocaré California, Oregón, Washington, Idaho, Hawái y Alaska. Sin embargo, esta vez, habrá dos factores: el voto por correo y los “estados indecisos”. Si para el voto por correo es solo cuestión de tiempo y eso podría, a lo sumo, llevar a ralentizar el nombramiento del nuevo presidente de Estados Unidos, el efecto “estados oscilantes” es lo que más preocupa.
¿De qué se trata? ¿Por qué podría ser más preocupante que el voto por correo? Cuando hablamos de este fenómeno, nos dirigimos a estados grandes como Florida, Georgia, Iowa, Carolina del Norte y Ohio, o aquellos estados gracias a los cuales un competidor suele ganar las elecciones presidenciales. Por ejemplo, si Biden ganara al menos uno de estos estados, la victoria de Trump no sería tan obvia. Sería más complicado para el presidente saliente si el candidato demócrata lograra apoderarse de Florida.
Entonces, ha llegado el momento de la verdad y ahora depende de los estadounidenses decidir qué persona es la más adecuada para sacar a los Estados Unidos de América de esta pandemia y con un futuro más brillante que el que se ha visto en los últimos meses.

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