Elezioni in Perù: le riprese dal nostro inviato a Lima

Il nostro inviato a Lima, ha fatto un giro per le strade della capitale peruviana nella giornata di domenica. Vediamo il suo reportage.

dal nostro corrispondente in Perù, Steven Rodriguez

Lima, 13 aprile 2021 – In un breve giro per le strade di Lima, è stato possibile osservare alcune difficoltà nella gestione dei protocolli di allontanamento sociale tra le persone e nell’uso della mascherina. Inoltre, si è potuto notare che diverse persone con più di 70 anni si sono recate al voto, pur non avendone l’obbligo ed essendo soggetti a rischio in questa pandemia.

Le lunghe code nei centri educativi e nei luoghi adattati affinché i cittadini potessero votare in un ambiente favorevole e dotato di ventilazione, non sono state accompagnate dalla responsabilità dei cittadini, che si sono avvicinati alle sedi elettorali senza adeguate misure sanitarie.

Fortunatamente, il pronto intervento dell’esercito peruviano, che monitorava e riprendeva persone che addirittura mangiavano in coda (è tradizione in Perù, in questo tipo di evento politico, che i commercianti scendano in piazza per vendere vari prodotti, come ombrelli, maschere, penne e anche cibo), ha contenuto la situazione.

La defezione di diversi membri del tavolo elettorale, ha causato molti ritardi nel processo elettorale, ma grazie agli appelli social del Presidente Sagasti e dei candidati alla presidenza, molti giovani volontari sono accorsi nelle sedi elettorali per aiutare.

Una situazione ad ogni modo tenuta sotto controllo da forze dell’ordine, volontari e Governo, che ha permesso una conclusione serena e precisa della giornata elettorale.

Elezioni in Perù, la sorpresa della notte tra domenica e lunedì

Come sappiamo, dopo aver raggiunto nel pomeriggio italiano di ieri l’85,1% dei voti scrutinati dall’autorità elettorale, sembra sempre più probabile il ballottaggio del 6 giugno prossimo fra il maestro comunista Pedro Castillo (Perú Libre) e la leader dell’estrema destra Keiko Fujimori (Fuerza popular), figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori, attualmente in carcere per reati di lesa umanità. Quando l’Ufficio nazionale del processo elettorale (Onpe) aveva scrutinato l’85,085% dei voti, Castillo stava consolidando la sua posizione di leadership, con il 18,579% dei consensi, seguito da Fujimori salita al 13,197%, dopo aver scavalcato il veterano economista neoliberale Hernando de Soto (Avanza Pas), sceso al 12,105%.

Un risultato, quello di Castillo, che ha sorpreso molti, siccome era un risultato totalmente diverso da quello che hanno mostrato i sondaggisti. Ora, lasciando il primo posto praticamente definito, si attende il risultato finale del conteggio dei voti per sapere chi sarà il rivale di Castillo al secondo turno.

Dopo aver conosciuto i primi risultati in uscita, i candidati in questione hanno tenuto conferenze stampa, hanno ringraziato per i voti ricevuti e chiesto alla popolazione di essere paziente e ottimista, in attesa di ottenere un risultato migliore al conteggio finale. Delle votazioni record, così come record è stato l’immediato avvio di alleanze politiche per unire gruppi politici alla ricerca di più voti per chi riesce ad accompagnare Castillo al secondo turno.

Attualmente si attende ancora il conteggio finale dei record elaborati, in uno scenario in cui non si dice nulla, con risultati molto serrati che non lasciano assolutamente nulla di chiaro, si gestisce un clima di tensione in Perù, un paese che grida a gran voce il  bisogno di un buon leader nel mezzo della più grande crisi sanitaria della sua storia a causa del Covid-19 e di una grande crisi politica in cui il Perù avrà il suo quinto presidente in 5 anni.

Elecciones en Perú: metraje de nuestro enviado en Lima

Nuestro corresponsal en Lima realizó un recorrido por las calles de la capital peruana el domingo. Veamos su reportaje.

por nuestro corresponsal en Perú, Steven Rodríguez

Lima, 13 de abril de 2021 – En un breve recorrido por las calles de Lima, se pudo observar algunas dificultades en el manejo de los protocolos de distanciamiento social entre personas y en el uso de la máscara. Además, se señaló que varias personas mayores de 70 años han ido a votar, aunque no están obligadas y están en riesgo de esta pandemia.

Las largas colas en los centros educativos y en los lugares habilitados para que los ciudadanos votaran en un ambiente favorable y ventilado, no fueron acompañadas de la responsabilidad de los ciudadanos, quienes se acercaron a los colegios electorales sin las adecuadas medidas sanitarias.

Afortunadamente, la respuesta de emergencia del ejército peruano, que monitoreó y filmó a personas que incluso comían en fila (es tradición en el Perú, en este tipo de eventos políticos, que los comerciantes salgan a las calles a vender diversos productos, como paraguas, máscaras, bolígrafos y también comida), contenía la situación.

La deserción de varios miembros de la mesa electoral provocó muchos retrasos en el proceso electoral, pero gracias a los llamamientos sociales del presidente Sagasti y de los candidatos presidenciales, muchos jóvenes voluntarios acudieron a los colegios electorales para ayudar.

Una situación en todo caso controlada por las fuerzas del orden, los voluntarios y el Gobierno, que permitió una conclusión pacífica y precisa de la jornada electoral.

Elecciones en Perú, la sorpresa de la noche entre domingo y lunes

Como sabemos, después de haber alcanzado el 85,1% de los votos escrutados por la autoridad electoral en la tarde de ayer, la votación del 6 de junio entre el maestro comunista Pedro Castillo (Perú Libre) y la líder de la ultraderecha Keiko Fujimori (Fuerza Popular), hija del expresidente Alberto Fujimori, actualmente preso por crímenes de lesa humanidad. Cuando la Oficina Nacional del Proceso Electoral (ONPE) había escudriñado el 85,085% de los votos, Castillo consolidaba su posición de liderazgo, con el 18,579% de los votos, seguido por Fujimori que ascendía al 13,197%, tras pasar por alto al veterano economista neoliberal Hernando de Soto (Avanza País), que bajó al 12,105%.

Un resultado, el de Castillo, que sorprendió a muchos, ya que fue un resultado totalmente diferente al que mostraron las encuestadoras. Ahora, dejando prácticamente definido el primer lugar, aguardamos el resultado final del escrutinio de los votos para saber quién será el rival de Castillo en la segunda vuelta.

Conocidos los primeros resultados, los candidatos en cuestión realizaron ruedas de prensa, agradecieron los votos recibidos y pidieron a la población que sea paciente y optimista, a la espera de obtener un mejor resultado en el conteo final. Votaciones rècord, además de récord fue el inicio inmediato de alianzas políticas para unir grupos políticos en busca de más votos para quienes logren acompañar a Castillo a la segunda vuelta.

Actualmente, aún se espera el conteo final de los registros procesados, en un escenario en el que no se dice nada, con resultados muy ajustados que no dejan absolutamente nada claro, se está manejando un clima de tensión en Perú, un país que grita a gritos la necesidad de un buen líder en medio de la mayor crisis de salud de su historia por el Covid-19 y una gran crisis política en la que el Perú tendrá su quinto presidente en 5 años.

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