Parte oggi il Green pass per viaggiare nei paese dell’Unione europea. Tra scrupolosi controlli e indicazione talvolta fumose, non sono mancati i problemi.
Milano, 1 luglio 2021 – Il Green pass è il documento che permette di viaggiare tra gli Stati membri dell’Unione europea e, in ambito nazionale, di partecipare a cerimonie, di spostarsi tra regioni di colore diverso o di far visita a un parente in una Rsa. Il pass consiste in un QR code da tenere nello smartphone o in tasca, come quelli dei biglietti aerei, con tre alternative per dimostrare di poter viaggiare: aver completato il ciclo di vaccinazione, essere risultati negativi a un tampone, oppure essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi. Entriamo nel dettaglio:
1) Completamento ciclo vaccinale anti Covid (tutte le dosi somministrate)
- vale 9 mesi
- è rilasciato in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione.
- deve contenere le seguenti informazioni: nome e cognome, data di nascita, malattia o agente bersaglio, il tipo di vaccino eseguito, la denominazione del vaccino o l’indicazione del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, nonché il numero della dose effettuata e il numero totale delle dosi previste, la data dell’ultima somministrazione effettuata, lo Stato membro in cui è stata effettuata la vaccinazione, la struttura che detiene il certificato e il suo identificativo univoco.
Nota bene: è possibile ottenere il Green pass anche con una sola dose di vaccino, ma in questo caso il lasciapassare è valido dal 15esimo giorno dalla prima dose e fino alla seconda somministrazione.
2) Esecuzione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo
- vale 48 ore
- è prodotta, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzate e accreditate e dalle farmacie, oppure dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta. Se si risulta positivi al Covid, o in contatto con soggetti positivi, il green pass è revocato.
- questo deve riportare dati anagrafici del soggetto, malattia o agente bersaglio, la tipologia di test effettuato, il suo nome e il produttore. Sul documento devono inoltre essere indicati la data e l’orario della raccolta del campione e quelli del risultato del test, il centro o la struttura che lo ha eseguito, lo Stato membro, la struttura che detiene il certificato e l’identificativo univoco.
3) Guarigione e termine dell’isolamento in seguito all’infezione
- vale 6 mesi
- è rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, ovvero, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, e si trova nel fascicolo sanitario elettronico. Se durante questi 6 mesi si contrae il Covid, il Green pass viene revocato.
- deve riportare: dati anagrafici, data del primo test positivo, lo Stato membro in cui è stata certificata la guarigione, la struttura che ha rilasciato il certificato, l’identificativo univoco del certificato e la sua validità.
Dove possiamo ottenere il Green pass?
- sul sito dgc.gov.it;
- tramite fascicolo sanitario elettronico;
- tramite l’app Immuni;
- tramite l’app IO;
- attraverso il sistema Tessera sanitaria
- chiamando uno dei seguenti numeri: 1500 (numero Covid Ministero della Salute); 800.91.24.921 (call center Immuni); centro assistenza PagoPa
Attenzione alla privacy: chi può chiederci di visionare il Green pass?
Oltre alle già citate truffe telematiche sul Green pass, attenzione anche a chi mostriamo tutti i nostri dati.
Stando alle indicazioni del Garante della privacy, possiamo permettere la lettura del Qr code del Green pass a:
- pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni,
- personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi;
- soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso del certificato verde nonché i loro delegati;
- il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso del green pass nonché i loro delegati;
- gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali, in qualità di visitatori, sia prescritto il possesso della certificazione verde (nonché i loro delegati).
Insieme al Green pass sarà necessario esibire anche un documento di identità.
Si stimano 4 milioni di italiani per i quali il Green pass sarà inaccessibile
Il caso più eclatante sono coloro che sono guariti dal Covid e che dovrebbero ricevere un codice dal medico o dalla struttura che ha certificato l’avvenuta guarigione, passaggio necessario per poter accedere al pass. In realtà però pare che non sia chiaro, neanche ai medici, dove si trovi questo codice e l’intasamento del numero verde preposto non è d’aiuto. Stesso discorso per chi è guarito dal covid ed ha pure già fatto una dose di vaccino. Ci sono poi i bambini tra i 2 e i 6 anni che rientrano in un circolo vizioso: non possono ancora fare il vaccino, né alcuni tipi di tampone, ma per viaggiare è richiesto anche a loro il Green pass.
Per chiarire i dubbi più frequenti, il ministero della Salute ha pubblicato una serie di faq sul proprio sito
El Green Pass está en vigor a partir de hoy: todo lo que necesita saber
El Green Pass comienza hoy para viajar a los países de la Unión Europea. Entre controles escrupulosos y, a veces, indicaciones llenas de humo, no faltaron los problemas.
Milán, 1 de julio de 2021-El pase verde es el documento que permite viajar entre los Estados miembros de la Unión Europea y, a nivel nacional, participar en ceremonias, desplazarse entre regiones de diferentes colores o visitar a un familiar en un Rsa. El pase consiste en un código QR para guardar en tu smartphone o bolsillo, como los de los billetes de avión, con tres alternativas para demostrar que puedes viajar: haber completado el ciclo de vacunación, ser negativo a un tampón, o curarte del Covid-19 y haber desarrollado anticuerpos. Vamos a entrar en detalle:
1) Finalización del ciclo de vacunación anti-Covid (todas las dosis administradas)
- vale la pena 9 meses
- se emite en formato papel o digital, a petición del interesado, por el establecimiento sanitario que realiza la vacunación.
- contendrá la siguiente información: nombre y apellidos, fecha de nacimiento, enfermedad o agente objetivo, tipo de vacuna realizada, nombre de la vacuna o indicación del titular de la autorización de comercialización, número de dosis tomadas y número total de dosis previstas, fecha de la última administración, Estado miembro en el que se haya efectuado la vacunación , la estructura que contiene el certificado y su identificador único.
Tenga en cuenta: puede obtener el pase verde incluso con una sola dosis de vacuna, pero en este caso el pase es válido desde el día 15 desde la primera dosis y hasta la segunda administración.
2) Realización de pruebas rápidas o moleculares de antígenos con resultado negativo
- vale la pena 48 horas
- es producida, a petición del interesado, en formato papel o digital, por establecimientos de salud pública por particulares autorizados y acreditados y farmacias, o por médicos generales o pediatras de libre elección. Si eres positivo por Covid, o estás en contacto con sujetos positivos, se revoca el pase verde.
- este debe contener datos personales del sujeto, enfermedad o agente objetivo, el tipo de prueba realizada, su nombre y el fabricante. El documento indicará también la fecha y hora de recogida de la muestra y la fecha del resultado de la prueba, el centro o la estructura que la haya realizado, el Estado miembro, la estructura que esté en posesión del certificado y el identificador único.
3) Curación y fin del aislamiento como resultado de la infección
- vale la pena 6 meses
- se emite, a petición del interesado, en formato papel o digital, por la estructura donde ha ingresado el paciente enfermo de Covid-19, o, en el caso de pacientes no hospitalizados, por médicos generales y pediatras de libre elección, y se encuentra en el expediente electrónico de salud. Si el COVID se contrae durante estos 6 meses, se revoca el pase Verde.
- debe incluir: datos personales, fecha de la primera prueba positiva, el Estado miembro en el que se certificó la recuperación, la estructura que expidió el certificado, el identificador único del certificado y su validez.
¿Dónde podemos obtener el pase verde?
- en el dgc.gov.it;
- a través de expediente electrónico de salud;
- a través de la aplicación Immuni;
- a través de la aplicación IO;
- a través del sistema de tarjeta sanitaria
- llamando a uno de los siguientes números: 1500 (número Covid Ministerio de Salud); 800.91.24.921 (call center de Immuni); Centro de Servicio PagoPa
Cuidado con la privacidad: ¿quién puede pedirnos que veamos el pase verde?
Además de las mencionadas estafas telemáticas en el green pass,atención también a quienes nos muestran todos nuestros datos.
De acuerdo con las indicaciones del Garante de Privacidad, podemos permitir la lectura del código Qr del Pase Verde a:
- los funcionarios públicos en el ejercicio de sus funciones,
- el personal encargado de los servicios de esparcimiento y control de los espectáculos en lugares abiertos al público o en establecimientos públicos;
- las entidades titulares de instalaciones de alojamiento y establecimientos de acceso público a los que se requiera la posesión del certificado verde, así como sus delegados;
- el propietario o legítimo titular de lugares o locales donde se lleven a cabo eventos y actividades para participar en los que se requiera la posesión de pases verdes, así como sus delegados;
- administradores de instalaciones que prestan servicios de salud, salud social y bienestar social para el acceso a los cuales, como visitantes, se requiere una certificación verde (así como sus delegados).
Junto con el pase verde también tendrá que mostrar una identificación.
Se estima que 4 millones de italianos para quienes el paso verde será inaccesible
Los casos más llamativos son los que se han recuperado del Covid y que deben recibir un código del médico o centro que ha certificado la recuperación, un paso necesario para poder acceder al pase. En realidad, sin embargo, parece que no está claro, ni siquiera para los médicos, dónde está este código y el aferramiento del número gratuito a cargo no ayuda. Lo mismo para aquellos que se han recuperado del covid y también ya han hecho una dosis de vacuna. Luego están los niños de entre 2 y 6 años que forman parte de un círculo vicioso: aún no pueden hacer la vacuna, ni algunos tipos de tampón, pero para viajar también se les exige que pasen verde.
Para aclarar las dudas más frecuentes, el Ministerio de Sanidad ha publicado una serie de preguntas frecuentes en su página web.