Coronavirus: Gallera, ipotesi reclutare medici da Cuba, Venezuela e Cina

E’ Corsa contro il tempo non solo contro il coronavirus ma anche per il reclutamento del personale sanitario in Lombardia. “Sono arrivate 1.600 domande e ne abbiamo valutate 692, di cui 68 medici specialisti, 137 specializzandi, 74 medici laureati e 323 infermieri.

E’ apprezzabile che qualcuno colga questa opportunità, ma bisogna che poi sul campo ci vada davvero”, spiega l’assessore lombardo al Wefare Giulio Gallera in conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza.

“Stiamo pensando di recuperare personale anche dall’estero, abbiamo per esempio già contatti la Cina, il Venezuela e Cuba. Ogni giorno è sempre più complicato, ma il sistema reagisce con tutte le capacità che ha: entro 5 giorni contiamo di aprire tra i 90 e i 130 posti in terapia intensiva. Il problema, però resta sempre quello della disponibilità dei respiratori”. Per quanto riguarda il medici Venezuelani l’assessore Gallera ha precisato che “i medici venezuelani che affiancheranno i nostri professionisti negli ospedali durante l’emergenza ‘coronavirus’ non sono legati all’attuale regime, con il quale non è in corso nessuna trattativa. Si tratta invece di operatori sanitari, esuli e autonomi, che fanno capo all’associazione ‘Venezuela, la piccola Venezia Onlus’ da tempo attiva nel nostro Paese, che per motivi burocratici in questo momento non possono esercitare la professione e che si mettono a disposizione del sistema lombardo per rafforzare gli organici delle nostre strutture”.

 

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