Milano, 19 ottobre 2020 – «Cercare di dare un colpo a una delle cause del contagio che è ripartito e che risiede negli assembramenti, nella movida, nelle feste, negli incontri in pubblico, nelle piazze, cose che purtroppo non si riescono a controllare perché non riusciamo ad avere un numero sufficienti di polizia, di agenti e credo che la soluzione migliore possa essere questa, tanto è vero che è stata presa in altri paesi»: così il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha spiegato su Rete4 cosa ha portato la Regione e i Comuni a chiedere il coprifuoco al Governo. Fontana ha spiegato che la decisione è legata alle proiezioni realizzate da alcuni esperti che «ci inducono a essere molto cauti, ad avere timore che entro 15 giorni si possa verificare una situazione che non sarebbe ancora da collasso ma che sarebbe sicuramente impegnativa. Credo sia inutile aspettare che si verifichi una situazione del genere per mettere in essere le misure che possono essere ritenute utili». (ANSA).
MILÁN, 19 de octubre 2020 – “Intentando darle un golpe a una de las causas del contagio que ha vuelto a empezar y que reside en las tertulias, en la vida nocturna, en las fiestas, en los mítines, en las plazas, cosas que lamentablemente no pueden para comprobar por qué no podemos tener un número suficiente de policías, agentes y creo que la mejor solución puede ser esta, tanto es así que se ha tomado en otros países ”: así explicó en Rete4 el gobernador de Lombardía Attilio Fontana llevó a la Región y los Municipios a pedir al Gobierno el toque de queda. Fontana explicó que la decisión está ligada a las proyecciones de algunos expertos que “nos llevan a ser muy cautelosos, a temer que dentro de 15 días pueda ocurrir una situación que aún no colapsaría pero que ciertamente sería desafiante. Creo que es inútil esperar a que se produzca una situación así para poner en marcha las medidas que puedan considerarse útiles ». (ENCARGARSE DE). GGD 19-OCT-20 22:15 NNN