Colombia: allarme contagi in aereo per cinque passeggeri positivi al Covid. I big del calcio però viaggiano sicuri

BOGOTÀ, 7 ottobre 2020 – L’arrivo in Colombia negli ultimi giorni di cinque colombiani positivi al Covid-19, dopo aver viaggiato in aerei provenienti da Spagna, Messico e Perù, ha allarmato le autorità di Bogotà che hanno aperto inchieste per stabilire eventuali responsabilità sia delle compagnie aeree sia degli stessi passeggeri. Il direttore di Migracin Colombia, Juan Francisco Espinosa, ha confermato che il suo organismo e l’Authority dell’Aviazione civile colombiana stanno indagando su come sia stato possibile che le compagnie coinvolte abbiano permesso l’ingresso a bordo dei contagiati, pur essendo a conoscenza delle rigide norme esistenti in Colombia che proibiscono l’ingresso nel Paese di persone non negative ai test del Covid-19. In base alle norme in vigore, le compagnie aeree si espongono a sanzioni economiche di 4.000 dollari per ogni passeggero positivo rilevato all’arrivo. Inoltre l’organismo migratorio ha trasferito i dossier dei cinque casi alla Procura affinché si determini se sia opportuno aprire processi penali nei confronti dei vettori e degli stessi passeggeri che, coscienti del contagio, hanno comunque deciso di salire a bordo degli aerei per tornare in Colombia. Dopo la localizzazione dei contagiati all’aeroporto “El Dorado” di Bogotà, le autorità ne hanno disposto la quarantena, un provvedimento che ha riguardato anche i passeggeri seduti vicino a loro, i quali sono anche stati sottoposti a test per verificare la presenza o meno del Covid-19. Questo a quanto riporta l’agenzia Ansa.

Intanto dall’Italia i nomi noti del calcio partono per il Sud America, pare senza autorizzazioni.

Forti preoccupazioni anche per i calciatori bianconeri partiti per il Sudamerica: Dybala è volato a Barcellona da dove è decollato per l’Argentina con il jet personale di Messi (a bordo c’era anche Suarez), Danilo ha raggiunto San Paolo da Malpensa via Madrid, Bentancur si è aggregato all’Uruguay e Cuadrado ha preso il charter organizzato dalla federazione colombiana che ha portato a Baranquilla 18 giocatori, il ct Queiroz e lo staff tecnico. Ronaldo, invece, ha raggiunto il Portogallo soltanto martedì con il Gulfstream di famiglia. Esiste la possibilita’, riporta il quotidiano ‘Repubblica’, che le federazioni coinvolte (Argentina, Brasile, Colombia, Portogallo e Uruguay) abbiano contatto l’Asl Citta’ di Torino chiedendo un’autorizzazione speciale per viaggiare all’estero, ma non sono arrivate conferme.

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