Cile, giovane caduto dal ponte durante una manifestazione: arrestato carabineros

Santiago del Cile, 4 ottobre – Un giudice cileno, Ximena Chong, ha ordinato l’arresto di un agente dei ‘carabineros’ accusandolo di tentato omicidio nei confronti di un adolescente caduto da un ponte nel fiume Mapocho di Santiago del Cile durante incidenti fra manifestanti antigovernativi e forze dell’ordine avvenuti venerdì. Il ragazzo ricoverato in un ospedale di Santiago in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita, durante una manifestazione, è caduto dal ponte Po Nono nel fiume Mapocho che attraversa la capitale cilena. Lo riferisce Radio Cooperativa. Come accade da molti mesi, centinaia di persone si sono raccolte sulla Plaza Baquedano, ribattezzata dalla popolazione come ‘Plaza Dignidad’, per manifestare contro il governo. La protesta ad un certo punto è degenerata in scontri con i ‘carabineros’ che hanno utilizzato veicoli con idranti e gas antisommossa, e annunciato l’arresto di nove manifestanti. Mentre erano in azione gli idranti dei ‘carabineros’, il sedicenne è caduto nel fiume Mapocho. I vertici dei ‘carabineros’ hanno negato responsabilità degli agenti nell’incidente anche quando, attraverso le reti sociali, è stato diffuso un video in cui se ne vede uno che spinge il ragazzo oltre la balaustra del ponte.

La pm Chong, titolare della Procura ‘Centro Nortè ha spiegato che la decisione di chiedere l’arresto dell’agente è giunta dopo un attento esame di tutte le immagini video disponibili e dell’audizione di numerose testimonianze, compreso lo stesso agente oggetto della misura restrittiva. La presidenza della repubblica ha condannato dal palazzo della Moneda gli episodi di violenza, sostenendo comunque «il lavoro necessario e fondamentale dei ‘carabineros’, che svolgono il loro mandato costituzionale di mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, guidati dai loro protocolli e dalla legge, e sempre nel pieno rispetto dei diritti umani di tutti».

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