Ballare in discoteca in tempo di COVID: utopia o realtà?

Ad Amsterdam un esperimento per cercare di capire se si possono riaprire in sicurezza locali e discoteche.

Amsterdam, 10 marzo 2021- Amsterdam, sabato sera, discoteca “Ziggo Dome”, uno dei locali più grandi non solo di Amsterdam, ma di tutta Europa, milletrecento persone ballano, bevono  e si divertono. Non è una scena di qualche anno fa e nemmeno un raduno di incoscienti o negazionisti, ma un esperimento per cercare di capire se è possibile riaprire in sicurezza.

Il settore della vita notturna, così come quello dello spettacolo e delle palestre, è sicuramente uno dei più colpiti dalle chiusure imposte dai provvedimenti per prevenire la diffusione del COVID.

Molti si chiedono se non sia possibile riaprire locali e discoteche in sicurezza, magari facendo ad ogni cliente il tampone veloce prima di entrare…

Tamponi, drink fluorescenti e monitoraggio spostamenti: può essere una soluzione?

I milletrecento volontari dello Ziggo Dome (si sono presentate oltre centomila persona, i biglietti, che costavano 15 euro l’uno sono andati esauriti in pochi minuti!) sono stati sottoposti a controlli (febbre e tampone) prima e dopo l’evento, ad alcuni è stata misurata la febbre anche durante l’evento. All’interno del locale erano suddivisi in cinque gruppi con regole diverse.

Ai partecipanti è stato offerto un drink fluorescente, simile a una birra – ha dichiarato Ruud Verdaasdonk, organizzatore dell’evento – le cui goccioline emesse dalle persone mentre parlavano e cantavano potevano essere rilevate a distanza.

Inoltre ognuno aveva un sensore per monitorare gli spostamenti e i contatti con le altre persone.

L’analisi dei dati di questa serata, e di altre sette previste in Olanda, permetterà di valutare la ripresa in sicurezza di serate ed eventi.

Forse, un primo, piccolo passo verso la normalità.

Bailar en la discoteca en tiempos de COVID: ¿utopía o realidad?

En Amsterdam, un experimento para intentar comprender si los clubes y discotecas pueden reabrirse de forma segura.

Amsterdam, 10 de marzo de 2021- Ámsterdam, sábado por la noche, discoteca “Ziggo Dome”, una de las discotecas más grandes no solo de Ámsterdam, sino de toda Europa, 1.300 personas bailan, beben y se divierten.  No es una escena de hace unos años y ni siquiera una reunión de inconscientes o negacionistas, sino un experimento para intentar entender si es posible reabrir de forma segura.

El sector de la vida nocturna, así como el del entretenimiento y los gimnasios, es sin duda uno de los más afectados por los cierres impuestos por las medidas para prevenir la propagación del COVID.

Muchos se preguntan si no es posible reabrir clubes y discotecas de forma segura, quizás dando a cada cliente un hisopo rápido antes de entrar …

Hisopos, bebidas fluorescentes y monitorización del movimiento: ¿puede ser una solución?

Los 1.300 voluntarios del Ziggo Drome (se presentaron más de cien mil personas, las entradas, que costaban 15 euros cada una, ¡se agotaron en pocos minutos!) fueron sometidos a controles (fiebre y hisopos) antes y después del evento, algunos se midió la fiebre durante el evento también. Dentro de la discoteca dividieron las personas en cinco grupos con diferentes reglas.

A los participantes se les ofreció una bebida fluorescente, similar a una cerveza – dijo Ruud Verdaasdonk, organizador del evento – cuyas gotas emitidas por las personas mientras hablaban y cantaban podían detectarse desde la distancia.

Además, cada uno tenía un sensor para monitorear los movimientos y contactos con otras personas.

El análisis de los datos de esta noche, y de otras siete previstas en Holanda, nos permitirá evaluar la recuperación segura de veladas y eventos. 

Quizás, un primero, pequeño paso hacia la normalidad.

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