Argentina, Tapia: “El fútbol se reanudará en la fase 4”

Argentina, Tapia: “Il calcio riprenderà nella fase 4”

Pandemia o no, quando riprenderà il calcio in Argentina? È questa una delle domande che maggiormente gli argentini, club e tifosi, si pongono da diverse settimane. Una domanda a cui finora si è sempre cercato di glissare vista l’emergenza sanitaria che attanaglia l’intero Paese. Una risposta chiara e precisa ha però provato a darla il presidente dell’AFA ieri sera, asserendo che “il ritorno all’allenamento avverrà quando l’intero Paese sarà in fase 4. Ciò consentirà di mantenere lo spirito del calcio in quanto nessuno avrà un vantaggio sportivo “.

Nel video messaggio trasmesso dal canale ufficiale della Federcalcio argentina, Claudio Tapia ha rimandato la decisione al governo. Senza tali decisioni e protocolli precisi, il calcio in Argentina difficilmente ripartirà in quanto il rischio risulterebbe troppo elevato. Ciò significa anche che, le squadre delle province che svolgono varie attività, non saranno autorizzate a tornare al lavoro solo perché il Covid-19 non si è diffuso in quei territori. Ad esempio, Godoy Cruz de Mendoza aveva già un piano per tornare al lavoro in quanto le palestre sono già abilitate in quella città. Nonostante ciò, anche città del genere vengono bloccate perché devono uniformarsi alle decisioni prese per tutto il Paese.

Ma cos’è la fase 4? È una riapertura progressiva delle attività, senza assoluta normalità perché il tutto dipenderà unicamente dal numero di casi che si registreranno ogni 25 giorni. Tapia ha ripetuto che “la cosa più importante è la salute”. E ha anche assicurato di aver preso questa decisione dopo essersi confrontato con le autorità del Ministero della Sanità Nazionale. Proprio su tale argomento, il presidente della Federcalcio argentina ha detto: “Dei 123 team professionisti in Argentina, il 59% è nell’AMBA. Nell’elenco di 3900 giocatori, il 75% dei giocatori di calcio all’interno del paese è nell’AMBA. Non possiamo trasferire il virus all’interno del paese. Dobbiamo minimizzare i rischi”.

Inoltre, Tapia ha riferito che “è stata costituita una commissione medica per mettere insieme un protocollo. Saranno chiamati medici e professionisti. Non è lo stesso con le categorie non professionali. Dobbiamo continuare a minimizzare i rischi che i giocatori e le loro famiglie siano colpiti da questa pandemia. Questo protocollo sarà portato alle autorità sanitarie per l’approvazione”. Tapia ha colto l’occasione anche per parlare dell’assistenza finanziaria per i club: “Per il ritorno alla formazione, l’AFA lavora per ottenere le risorse per coprire queste spese che saranno molto rappresentative. Accompagneremo misure economiche per conformarsi a questo protocollo”. Un altro problema per i club, a cui Tapia però non ha fatto riferimento, è quello dei giocatori i cui contratti scadono il 30 di questo mese. Un problema che andrà risolto a stretto giro, altrimenti i problemi per club e calciatori potrebbero aumentare in maniera esponenziale.

Argentina, Tapia: “El fútbol se reanudará en la fase 4”

Pandemia o no, ¿cuándo se reanudará el fútbol en Argentina? Esta es una de las preguntas que la mayoría de los argentinos, clubes y fanáticos han estado haciendo durante varias semanas. Una pregunta que hasta ahora siempre se ha intentado ignorar dada la emergencia de salud que afecta a todo el país. El presidente de la AFA trató de dar una respuesta clara y precisa ayer por la noche, afirmando que “el regreso al entrenamiento tendrá lugar cuando todo el país esté en la fase 4. Esto permitirá mantener el espíritu del fútbol ya que nadie tendrá un ventaja deportiva “.

En el mensaje de video enviado por el canal oficial de la Federación Argentina de Fútbol, ​​Claudio Tapia pospuso la decisión al gobierno. Sin esas decisiones y protocolos precisos, es poco probable que el fútbol en Argentina se reinicie, ya que el riesgo sería demasiado alto. Esto también significa que los equipos de provincias que realizan diversas actividades no podrán volver a trabajar solo porque Covid-19 no se ha extendido a esos territorios. Por ejemplo, Godoy Cruz de Mendoza ya tenía un plan para volver a trabajar ya que los gimnasios ya están habilitados en esa ciudad. A pesar de esto, incluso esas ciudades están bloqueadas porque deben cumplir con las decisiones tomadas para todo el país.

Pero, ¿qué es la fase 4? Es una reapertura progresiva de actividades, sin absoluta normalidad porque todo dependerá únicamente del número de casos que ocurrirán cada 25 días. Tapia repitió que “lo más importante es la salud”. Y también aseguró que tomó esta decisión después de confrontar a las autoridades del Ministerio de Salud Nacional. Sobre este tema, el presidente de la Federación Argentina de Fútbol dijo: “De los 123 equipos profesionales en Argentina, el 59% están en el AMBA. En la lista de 3900 jugadores, el 75% de los jugadores de fútbol en el país están en el “AMBA. No podemos transferir el virus al país. Debemos minimizar los riesgos”. Además, Tapia informó que “se formó una comisión médica para elaborar un protocolo”. Se llamarán médicos y profesionales. No es lo mismo con las categorías no profesionales. Debemos continuar minimizando los riesgos de que los jugadores y sus familias se vean afectados por esta pandemia. Este protocolo será llevado a las autoridades sanitarias para su aprobación “.

Tapia también aprovechó la oportunidad para hablar sobre la asistencia financiera para los clubes: “Para el retorno a la capacitación, la AFA trabaja para obtener los recursos para cubrir estos gastos que serán muy representativos. Acompañaremos medidas económicas para cumplir con este protocolo” . Otro problema para los clubes, al que Tapia no se refirió, es el de los jugadores cuyos contratos vencen el 30 de este mes. Un problema que tendrá que resolverse con firmeza, de lo contrario, los problemas para clubes y jugadores podrían aumentar exponencialmente.

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