Argentina aborto
Fonte Twitter

Argentina: i deputati di Javier Milei all’attacco sul diritto all’aborto

Presentato disegno di legge con pene detentive 
Buenos Aires, 8 febbraio 2024 – In Argentina i parlamentari della Libertad Avanza (Lla; partito del presidente Javier MIlei) hanno presentato alla Camera dei deputati un progetto sull’interruzione volontaria di gravidanza, che pone a rischio il diritto delle donne ad abortire, sancito nel 2020 con la norma 27610.
Il disegno di legge classifica l’aborto come un crimine e punisce con pene detentive le donne che decidono di interrompere la gravidanza. Il testo ribalta la legge attuale, che permette alle donne di abortire legalmente fino alla 14ma settimana di gestazione, e oltre quel periodo, nei casi in cui sia a rischio la vita o la salute della madre o ci sia stato abuso sessuale e stupro.
L’iniziativa propone infatti di punire «la donna che provoca il proprio aborto o acconsente che qualcun altro lo causi» con pene fino a tre anni di reclusione. E prevede pene da uno a quattro anni per i professionisti che aiutano a interrompere la gravidanza. La misura arriva dopo il flop della legge omnibus al Congresso, rinviata alle commissioni, dopo che il governo si è trovato in minoranza su punti centrali del progetto.
Il provvedimento è stato presentato da Rocío Belen Bonacci (27 anni), e porta solo la firma dei deputati della Lla, Beltrán Benedit, María Fernanda Araujo, Lilia Lemoine, Manuel Quintar e Oscar Zago. La formazione del presidente Javier Milei nell’aula dei Deputati conta solo su 37 parlamentari. 
spagna

Argentina: Diputados de Javier Milei atacan el derecho al aborto

Proyecto de ley presentado con sentencias de prisión

Buenos Aires, 8 de febrero de 2024 – En Argentina, parlamentarios de Libertad Avanza (Lla; partido del presidente Javier Milei) presentaron ante la Cámara de Diputados un proyecto sobre interrupción voluntaria del embarazo, que pone en riesgo el derecho de las mujeres a abortar, establecido en 2020 con la norma 27610.

El proyecto de ley tipifica el aborto como un delito y castiga con penas de prisión a las mujeres que decidan interrumpir su embarazo. El texto derriba la ley actual, que permite a las mujeres abortar legalmente hasta la semana 14 de gestación, y más allá de ese período, en los casos en que la vida o la salud de la madre esté en riesgo o haya habido abuso sexual o violación.

De hecho, la iniciativa propone castigar “a la mujer que provoca su propio aborto o permite que otra persona lo provoque” con penas de hasta tres años de prisión. Y prevé penas de uno a cuatro años para los profesionales que ayuden a interrumpir embarazos. La medida se produce después del fracaso de la ley general en el Congreso, devuelta a las comisiones, después de que el gobierno se encontrara en minoría en los puntos centrales del proyecto.

La medida fue presentada por Rocío Belén Bonacci (27 años), y solo lleva la firma de los diputados del LLA, Beltrán Benedit, María Fernanda Araujo, Lilia Lemoine, Manuel Quintar y Oscar Zago. La formación del presidente Javier Milei en la Cámara de Diputados tiene sólo 37 parlamentarios.

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