Una ricerca internazionale confronta le risposte anticorpali. Quattro le nazioni coinvolte nello studio: Argentina, Brasile, Italia e Messico
Rozzano, 29 novembre 2022 – I dati raccolti dal gruppo Techint in 3 continenti mostrano che tutti i vaccini generano anticorpi e sono ben tollerati, compresi Sputnik e Coronavac. Il confronto è stato possibile grazie a una metodica diagnostica parificata. Un’iniziativa unica nel suo genere per accompagnare le campagne vaccinali e verificare la sicurezza di dipendenti e collaboratori. Sono stati pubblicati su Frontiers in Immunology i risultati dello studio realizzato contemporaneamente in 4 nazioni, Argentina, Brasile, Italia e Messico, che ha coinvolto quasi 2000 persone dipendenti delle aziende del gruppo Techint con l’obiettivo di verificare l’effettiva immunizzazione e quindi la sicurezza a seguito delle vaccinazioni contro Covid-19, valutare l’efficacia dei vaccini approvati e stimare la durata dei livelli di anticorpi nel sangue. Particolarità dello studio è che è stato possibile confrontare i dati internazionali grazie a un protocollo clinico uniforme, con le stesse tempistiche di acquisizione dei campioni di sangue e un test diagnostico unico per tutti e 7 i tipi di vaccino impiegati nei vari paesi: a mRna, a dna, a vettore virale e vaccini a base di virus inattivati, in monodose e bi-dose.
Lo studio è stato coordinato da Humanitas con l’Hospital Clinica Nova di Monterrey in Messico, e la rete ospedaliera della fondazione Hospital San Francisco Xavier, in Brasile.
Il risultato è una fotografia capace di mettere a confronto differenti vaccini e la risposta che sono stati in grado di attivare con l’eventuale sviluppo di eventi avversi, prima dell’arrivo della variante Omicron di Sars-CoV-2 (la somministrazione della dose booster non rientra nel perimetro dello studio). “I dati emersi – spiega la prof.ssa Maria Rescigno, docente di Patologia generale e Pro Rettore vicario con delega alla ricerca di Humanitas University, che ha coordinato il lavoro cui ha partecipato anche la dott.ssa Elena Azzolini, responsabile del Centro Vaccinale di Humanitas – ci dicono che tutti i vaccini inducono una risposta anticorpale, compresi Sputnik e Coronavac. La fotografia riguarda SARS-CoV-2 fino all’arrivo della variante Delta. Poiché lo studio è ancora in corso, in futuro potremo anche valutare l’efficacia dei vari vaccini nel proteggere dalla malattia”.
Tra i dati raccolti anche quelli degli eventi avversi che sono stati correlati alla capacità dei vaccini di indurre una risposta anticorpale. È emerso che più è stata alta la risposta anticorpale, come avviene con i vaccini Moderna e Pfizer-BioNTech, più effetti collaterali sono stati registrati, perlopiù febbre, dolore al braccio, mal di testa e spossatezza. Coronavac e Sputnik sono invece caratterizzati dall’avere pochi effetti collaterali.
“Questo è davvero un grande lavoro di squadra – spiega Mauro Teixeira, professore di immunologia all’Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil. -. Lo studio ci consente di confrontare le risposte immunitarie a vari vaccini in tutto il mondo. Questo tipo di conoscenza è fondamentale per informare le persone sull’efficacia comparativa dei vaccini e aiutare a progettare studi che definiranno i migliori programmi vaccinali che del futuro”.
“Si tratta di un lavoro di ricerca straordinario, dove abbiamo avuto l’opportunità di valutare e confrontare le risposte immunitarie dei vaccini più importanti e più diffusi a livello mondiale, ottenendo informazioni solide e coerenti sulla loro sicurezza ed efficacia contro SARS-CoV-2 – afferma il prof. Miguel Sanz, Medical management director – Nova Hospital and Medical Center, Messico -. Inoltre è il primo studio pubblicato in collaborazione dalle istituzioni sanitarie del gruppo Techint e siamo molto contenti dei risultati”.
Lo studio: un metodo parificato per ottenere dati confrontabili
Il protocollo dello studio, che è ancora in corso, prevede 5 prelievi di sangue per ogni persona secondo un calendario preciso: nel momento immediatamente antecedente la prima dose e la seconda dose, 21 giorni dopo la seconda dose, 6 mesi dopo la seconda dose, 12 mesi dopo la seconda dose. I ricercatori dei 4 paesi hanno usato la stessa tipologia di test, particolarmente sensibile e con un range di valutazione molto ampio, quindi in grado di “non appiattire” i dati relativi a soglie alte di anticorpi nel sangue, in modo da potere comparare anche risposte con diversa ampiezza.
LINK DOI: https://doi.org/10.3389/fimmu.2022.894277
Una collaborazione di lunga data
Il Gruppo Techint, gruppo industriale con oltre 75mila dipendenti nel mondo, e Humanitas, ospedale altamente specializzato, centro di ricerca e insegnamento di fama internazionale, hanno partecipato a un progetto di ricerca scientifica sull’efficacia dei vaccini COVID-19, contribuendo concretamente alla ricerca medica e supportando le comunità in cui il gruppo ha le proprie radici. Come parte del Gruppo Techint, Humanitas ha anche fornito informazioni mediche accurate sulla malattia e sui vaccini durante la pandemia di COVID-19 e ha condiviso la propria esperienza in campo medico, offrendo linee guida sulla prevenzione e sulle iniziative legate alla salute e al benessere dei dipendenti del Gruppo Techint.
Elenco dei autori del lavoro
Maria Elena Romero-Ibarguengoitia1,2*, Arnulfo González-Cantú1,2, Chiara Pozzi3, Riccardo Levi3,4, Maximiliano Mollura5, Riccardo Sarti3,4, Miguel Ángel Sanz-Sánchez1,2, Diego Rivera-Salinas1,2, Yodira Guadalupe Hernández- Ruíz1,2, Ana Gabriela Armendariz-Vázquez1,2, Gerardo Francisco Del Rio-Parra1,2, Irene Antonieta Barco-Flores1, Rosalinda González-Facio1, Elena Azzolini3,4, Riccardo Barbieri5, Alessandro Rodrigo de Azevedo Dias6, Milton Henriques Guimarães Júnior7, Alessandra Bastos-Borges7, Cecilia Acciardi8, Graciela Paez-Bo9, Mauro Martins Teixeira10 and Maria Rescigno3,4*
1 Research Department, Hospital Clínica Nova de Monterrey, San Nicolás de los Garza, Nuevo Leon, Mexico
2 Vicerrectoría de Ciencias de la Salud, Escuela de Medicina, Universidad de Monterrey, San Pedro Garza García, Mexico
3 Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Humanitas Research Hospital, Milan, Italy
4 Department of Biomedical Sciences, Humanitas University, Milan, Italy
5 Department of Electronic, Information and Bioengineering, Politecnico di Milano, Milan, Italy
6 Health Department, Ternium Brazil, Rio de Janeiro, Brazil
7 Research Department, Fundação São Francisco Xavier, Ipatinga, Brazil
8 Health Secretary, Unidad Hospitalaria San José, Campana, Argentina
9 Laboratory Department, Hospital Interzonal General de Agudos San Felipe, San Nicolás de los Arroyos, Argentina
10 Biochemistry and Immunology Department, ICB, Universidade Federal de Minas Gerais, Belo Horizonte, Brazil