Caracas (Venezuela), fonte:  LaPresse/AFP – Il deputato dell’opposizione venezuelana Richard Blanco si è rifugiato nell’ambasciata argentina a Caracas, poche ore dopo che il vice di Juan Guaido all’Assemblea nazionale, nonché figura centrale della tentata sollevazione anti-Maduro, Edgar Zambrano, è stato arrestato. Blanco è uno dei 10 deputati dell’Assemblea nazionale incriminati per tradimento, per aver appoggiato il presidente ad interim autoproclamato Guaido nel tentativo di lanciare una rivolta militare con cui destituire il presidente Nicolas Maduro, il 30 aprile. L’immunità a Guaido, che è stato riconosciuto come presidente da una cinquantina di Paesi del mondo tra cui gli Usa, era già stata revocata in precedenza. Blanco ha detto di essersi rifugiato nell’ambasciata perché la sua vita è “in pericolo”, annunciando che vi resterà “temporaneamente”. Un’altra deputata accusata, Mariela Magallanes, si era rifugiata mercoledì nella residenza dell’ambasciatore italiano a Caracas; altri incriminati sono andati nella sede diplomatica brasiliana. Zambrano, vice leader dell’Assemblea controllata dall’opposizoine, è invece stato prelevato da agenti dell’intelligence mercoledì notte: la usa auto è stata accerchiata e ‘scortata’ alla prigione Helicoide. Lui stesso lo ha raccontato su Twitter in diretta e le fotografie hanno iniziato subito a circolare online. “Democratici, combattiamo!”, ha esortato. “Avvertiamo il popolo del Venezuela e la comunità internazionale: il regime ha sequestrato il primo vice presidente” dell’Assemblea nazionale Zambrano, ha denunciato Guaido, “stanno tentando di distruggere il potere che rappresenta tutti i venezuelani, ma non ci riusciranno”. In seguito, ha anche twittato: “Se possiamo parlare di un colpo di Stato in Venezuela, è questo: lo smantellamento del Parlamento”. Usa, Unione europea e vari Paesi dell’America Latina hanno condannato l’arresto di Zambrano. E da Washington è arrivata una minaccia: sul profilo Twitter dell’ambasciata degli Stati Uniti a Caracas, attualmente chiusa, si legge che l’arresto è “arbitrario”, “illegale e inescusabile”, quindi se Zambrano “non sarà liberato subito ci saranno conseguenze”. Il presidente statunitense, Donald Trump, prima aveva fatto sapere che stava “discutendo gli abusi terribili di Maduro”, senza riferimento diretto al deputato arrestato.

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