Tutta la Conferenza Stampa di fine anno, minuto per minuto

La Presidente Giorgia Meloni inizia scusandosi per il rinvio: l’incontro con la stampa era previsto per il 28 dicembre

Roma, 4 gennaio 2023  – La Presidente Giorgia Meloni ha cominciato la conferenza dopo l’introduzione del presidente dell’ordine dei giornali Bartoli scusandosi per il rinvio: «Ho visto che ci sono state polemiche, non era mio intendimento sottrarmi alle domande, in vita mia non sono mai scappata da nulla». Così il premier Giorgia Meloni, nella conferenza stampa alla Camera per il bilancio di fine anno dell’attività di governo, in merito al doppio rinvio della conferenza stampa dovuto alle sue condizioni di salute.

Sulla protesta delle Federazione Nazionale della Stampa

Carlo Bartoli presidente dell'ordine dei Giornalisti
Carlo Bartoli presidente dell’ordine dei Giornalisti

Nessuna legge bavaglio: «La norma è frutto di un emendamento parlamentare che arriva da un esponente dell’opposizione su cui c’è stato parere favorevole del governo ma non è un’iniziativa del governo per cui la manifestazione sotto palazzo chigi, quando iniziativa non è del governo doveva essere sotto il Parlamento visto che le Camere si sono assunte le responsabilità. L’emendamento riporta l’articolo 114 del codice di procedura penale al suo perimetro originario”. Questa la posizione della Presidente Meloni sulla protesta della Fnsi assente alla conferenza stampa “Qui non si toglie il diritto del giornalista ad informare io non ci vedo un bavaglio a meno che non si dica che la stampa sia stata imbavagliata fino al 2017. A me pare un’iniziativa valida, forse non l’avrei presa, io non l’ho fatto, ma mi pare una norma di equilibrio tra il diritto di informare ed il diritto alla difesa del cittadino».

Intelligenza artificiale

“Sono particolarmente preoccupata dell’impatto dell’intelligenza artificiale su vari livelli, in particolare sul mercato del lavoro. Ci troviamo di fronte a una rivoluzione, l’intelletto rischia di essere sostituito e l’impatto riguarda anche lavori di alto profilo, rischiamo un impatto devastante”. Lo ha detto Giorgia Meloni. “Organizzeremo un focus preciso sull’intelligenza artificiale al G7, ma prima sto lavorando a un’iniziativa specifica sull’impatto dell’IA sul mercato del lavoro”, ha spiegato la premier.

Immigrazione

«Le nuove regole sul patto di immigrazione sono migliori del precedente, c’è un meccanismo serio che impegna gli altri Paesi a fare un lavoro di redistribuzione. I nostri hotspot erano pieni e noi abbiamo bloccato la possibilità di prendere persone che avevano passato il confine mentre gli altri paesi avevano bloccato la possibilità di redistribuire, ora per noi c’è un meccanismo di garanzia. Ma quel patto non è la soluzione non risolveremo i problemi dei migranti se pensiamo di gestirli solo quando arrivano. C’è un lavoro da fare a monte e che l’Italia non può fare da sola, tutto il G7 e prevalentemente l’Europa devono pensare all’Africa che è un continente potenzialmente ricchissimo ed una vittima di una destabilizzazione».

Caso consigliere della Corte dei Conti Marcello Degni

La cosa “che mi fa paura è che si consideri normale” che “le persone di nomina politica, anche se nominate a incarichi super partes, si comportino da militanti politici” perché “questa è la mentalità che ha devastato le istituzioni della Repubblica ed è una mentalità che io combatto”. Così la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi, in merito alla vicenda del post sulla manovra del consigliere della Corte dei Conti Marcello Degni.

Quello che “ho da chiedere alla sinistra – ha attaccato – è se sia normale che persone nominate dalla sinistra in incarichi che devono essere super partes si comportino da militanti politici e mi attendo una risposta parte del segretario Pd Elly Schlein e magari anche da chi ha nominato questa persona”, ossia Paolo Gentiloni. “Non è nel mio interesse – ha poi assicurato – sostituire un sistema di potere fatto di militanti in ruoli che dovrebbero garantire tutti con altrettanto distinto e contrapposto sistema di potere fatto di militanti di un altro partito che utilizzano i ruoli per fare altro rispetto a quello che devono fare”.

Antisemitismo

«A me colpisce moltissimo che per paradosso le immagini atroci del 7 ottobre degli attacchi di Hamas su civili inermi abbiano prodotto una recrudescenza dell’antisemitismo. Vuol dire che forse noi abbiamo sottovalutato soprattutto le forme contemporanee di antisemitismo che sono quella mascherata da critica verso Israele come del fondamentalismo islamico». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa di fine anno, sottolineando che «una valutazione seria sul fatto che si è messa qualche volta la testa sotto la sabbia va fatta». «Quando è stata votata la commissione Segre noi presentato emendamenti chiedendo ad esempio che si fosse più chiari, che si potesse citare il diritto di Israele a esistere e non passarono per calcolo politico».
«Con il ministro Piantedosi abbiamo lavorato per mettere in sicurezza le comunità ebraiche e forse la cosa più intelligente da fare è far conoscere cosa sia Israele, quando ero ministro della gioventù avevamo attivato il servizio civile in Israele, cosa che ora ovviamente non si può fare. Ma è importante far conoscere Israele che è una realtà molto spesso vittima di stereotipi e forse aiutare i più giovani a conoscere la realtà può servire ad abbattere culturalmente il fenomeno tragico dell’ antisemitismo». Lo afferma la premier Giorgia Meloni, nel corso dell’incontro con la stampa.

Caso Pozzolo e la pistola di Capodanno

“Il parlamentare Pozzolo dispone di un porto d’armi per difesa personale, non so perché l’abbia, ma questo va chiesto non a me ma all’autorità competente. Girava con un’arma a Capodanno, presumo che chi ha un porto d’armi per difesa personali porti con se’ l’arma, ma la questione e’ un’altra: chiunque detiene un’arma ha il dovere morale e legale di custodirla con responsabilità e serietà e per questo secondo me c’è un problema per quello che è accaduto”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa in merito alla vicenda che coinvolge il parlamentare di FdI Emanuele Pozzolo.

«Sulla classe dirigente del mio partito, c’è sempre qualcuno che non ti aspettavi e fa errori o cose sbagliate. Però non sono disposta a fare questa vita se persone intorno a me non sentono la responsabilità. Non sempre accade ma per la responsabilità che abbiamo, e io vivo quella responsabilità, su questo intendo essere rigida».

Salvini

«Penso che sulla questione bisogna attendere il lavoro della Magistratura, gli sviluppi, se necessario commentare quelli e non i teoremi. Da quello che ho letto le intercettazioni fanno riferimento al precedente governo, Salvini non è chiamato in causa e ritengo che non debba intervenire in Aula su questa materia». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno, rispondendo ad una domanda sull’inchiesta sugli appalti Anas.

Rai

«Sul tema di ‘Telemelonì e sulle accuse di regime, ricordate che al tempo del governo Draghi l’unico partito non rappresentato nel Cda Rai era l’unico partito di opposizione? Semmai stiamo facendo un lavoro di riequilibrio. E sugli ascolti: “busogna aspettare a valutare l’attuale Governance, I palinsesti estivi s stati fatti in precedenza. Infie sulle accuse del ‘Telemeloni ha ricordato che Fdi è stato l’unico partito di opposizione fuori dal Cd nello scorso governo.

spagna

Toda la rueda de prensa de fin de año, minuto a minuto

La Presidenta Giorgia Meloni comienza disculpándose por el aplazamiento: la reunión con la prensa estaba prevista para el 28 de diciembre

Roma, 4 de enero de 2023 – La Presidenta Giorgia Meloni comenzó la conferencia después de la introducción del presidente de la Orden de los periódicos Bartoli disculpándose por el aplazamiento: «He visto que ha habido polémicas, no era mi intención sustraerme a las preguntas, en mi vida nunca he escapado de nada». Dice el primer ministro Giorgia Meloni, en la conferencia de prensa en la Cámara para el balance de fin de año de la actividad gubernamental, sobre el doble aplazamiento de la rueda de prensa debido a su estado de salud.

Sobre la protesta de la Federación Nacional de Prensa

Ninguna ley mordaza: «La norma es fruto de una enmienda parlamentaria que llega de un exponente de la oposición sobre la cual ha habido dictamen favorable del gobierno pero no es una iniciativa del gobierno por la cual la manifestación bajo palacio chigi, Cuando el Gobierno no toma la iniciativa, debería estar bajo el Parlamento, ya que las Cámaras han asumido sus responsabilidades. Esta enmienda sitúa el artículo 114 del Código de Procedimiento Penal en su perímetro original”. Esta es la posición de la Presidenta Meloni sobre la protesta de la FNSI ausente en la conferencia de prensa “Aquí no se quita el derecho del periodista a informar yo no veo una mordaza a menos que se diga que la prensa fue amordazada hasta 2017. A mí me parece una buena iniciativa, quizás no la hubiera tomado, yo no lo he hecho, pero me parece una norma de equilibrio entre el derecho a informar y el derecho a la defensa del ciudadano».

Inteligencia artificial

“Estoy particularmente preocupada por el impacto de la inteligencia artificial en varios niveles, especialmente en el mercado laboral. Nos enfrentamos a una revolución, el intelecto corre el riesgo de ser reemplazado y el impacto también afecta a trabajos de alto perfil, corremos el riesgo de un impacto devastador”. Lo dijo Giorgia Meloni. “Organizaremos un enfoque preciso en la inteligencia artificial en el G7, pero primero estoy trabajando en una iniciativa específica sobre el impacto de la IA en el mercado laboral”, explicó la primera.

Inmigración

«Las nuevas reglas sobre el pacto de inmigración son mejores que el anterior, hay un mecanismo serio que compromete a los otros países a hacer un trabajo de redistribución. Nuestros puntos de acceso estaban llenos y bloqueamos la posibilidad de tomar a personas que habían cruzado la frontera mientras que otros países bloquearon la posibilidad de redistribuir, ahora para nosotros hay un mecanismo de garantía. Pero ese pacto no es la solución, no resolveremos los problemas de los migrantes si pensamos que solo los gestionaremos cuando lleguen. Hay un trabajo que hacer aguas arriba y que Italia no puede hacer sola, todo el G7 y sobre todo Europa deben pensar en África, que es un continente potencialmente rico y una víctima de una desestabilización».

Caso de consejero del Tribunal de Cuentas Marcello Degni

Lo que “me da miedo es que se considere normal” que “las personas de nombramiento político, aunque nombradas a cargos súper partes, se comporten como militantes políticos” porque “esta es la mentalidad que ha devastado las instituciones de la República y es una mentalidad que yo combato”. La primera ministra Giorgia Meloni durante la conferencia de prensa de fin de año, aplazada hasta hoy, sobre el asunto del post sobre la maniobra del consejero del Tribunal de Cuentas Marcello Degni.

Lo que “tengo que preguntar a la izquierda – atacó – es si es normal que personas nombradas por la izquierda en cargos que deben ser súper partes se comporten como militantes políticos y espero una respuesta del secretario Pd Elly Schlein y quizás también de quien ha nombrado a esta persona”, es decir, Paolo Gentiloni. “No es de mi interés – luego aseguró – Sustituir un sistema de poder formado por militantes en roles que todos deberían garantizar con igual distinción y contrapuesto sistema de poder hecho de militantes de otro partido que utilizan los roles para hacer algo más de lo que deben hacer”.

Antisemitismo

«A mí me impresiona muchísimo que por paradoja las imágenes atroces del 7 de octubre de los ataques de Hamás contra civiles indefensos hayan producido un recrudecimiento del antisemitismo. Quiere decir que quizás nosotros hemos subestimado sobre todo las formas contemporáneas de antisemitismo que son la disfrazada de crítica hacia Israel como del fundamentalismo islámico». Así, la presidenta del Consejo, Giorgia Meloni, en la conferencia de prensa de fin de año, subrayando que «hay que hacer una valoración seria de que a veces se ha puesto la cabeza bajo la arena». «Cuando se votó la comisión Segre, nosotros presentamos enmiendas pidiendo, por ejemplo, que se fuera más claro, que se pudiera citar el derecho de Israel a existir y no pasaron por cálculo político».
«Con el ministro Piantedosi hemos trabajado para asegurar a las comunidades judías y quizás lo más inteligente que podemos hacer es dar a conocer lo que es Israel, cuando yo era ministro de la juventud habíamos activado el servicio civil en Israel, lo que ahora obviamente no se puede hacer. Pero es importante hacer conocer a Israel que es una realidad a menudo víctima de estereotipos y quizás ayudar a los más jóvenes a conocer la realidad puede servir para derribar culturalmente el fenómeno trágico del antisemitismo». Lo afirma la primera ministra Giorgia Meloni, durante el encuentro con la prensa.

Caso Pozzolo y el arma de Año Nuevo

“El diputado Pozzolo dispone de un permiso de armas para la defensa personal, no sé por qué lo tiene, pero esto hay que pedirlo no a mí sino a la autoridad competente. Llevaba un arma en la víspera de Año Nuevo, supongo que quien tiene un permiso de armas para defenderse lleva el arma, pero la cuestión es otra: Cualquiera que posea un arma tiene el deber moral y legal de custodiarla con responsabilidad y seriedad y por eso creo que hay un problema por lo que ha sucedido”. Lo ha dicho la primera ministra Giorgia Meloni en conferencia de prensa sobre el caso que involucra al parlamentario de FdI Emanuele Pozzolo.

«Sobre la clase dirigente de mi partido, siempre hay alguien que no te esperabas y comete errores o cosas equivocadas. Pero no estoy dispuesta a hacer esta vida si la gente a mi alrededor no siente la responsabilidad. No siempre sucede sino por la responsabilidad que tenemos, y yo vivo esa responsabilidad, sobre esto quiero ser rígida».

Salvini

«Pienso que sobre la cuestión hay que esperar el trabajo de la Magistratura, los desarrollos, si es necesario comentar aquellos y no los teoremas. De lo que he leído en las interceptaciones se refiere al anterior Gobierno, Salvini no está implicado y creo que no debe intervenir en el Pleno sobre esta materia». Lo dijo la presidenta del Consejo Giorgia Meloni durante la conferencia de prensa de fin de año, respondiendo a una pregunta sobre la investigación de los contratos Anas.

Rai

«Sobre el tema de ‘Telemelonì y sobre las acusaciones de régimen, ¿recordáis que en la época del gobierno Draghi el único partido no representado en la CDA Rai era el único partido de oposición? Si acaso estamos haciendo un trabajo de reequilibrio. Y sobre las audiencias: “Tardando en evaluar la actual Gobernanza, Los Palinsesti estivales se hicieron antes. Infie sobre las acusaciones de ‘Telemeloni recordó que Fdi fue el único partido de oposición fuera del CD en el pasado gobierno

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