Era stata rapita dal 31 agosto sotto casa e rinchiusa in un appartamento a Segrate
Milano, 25 settembre 2024 – La polizia è intervenuta ad una festa privata in un appartamento zona Scalo Romana su chiamata dei vicini di casa per i troppi schiamazzi e la vittima alla vista degli agenti ha fatto il segnale internazionale di richiesta di soccorso “signal for help” con la mano ed è finito l’incubo.
La lunga storia di maltrattamenti e violenze che una 24enne dell’Ecuador subiva da anni è terminata grazie a quel gesto con la mano che ormai è conosciuto in ogni angolo del Mondo e che ha consentito l’arresto del suo ex compagno, un connazionale di 31 anni.
Gli agenti sono intervenuti domenica scorsa verso mezzanotte in via Calabiana dove, in un appartamento al quarto piano, era stata segnalata una lite. Giunti sul posto, i poliziotti, notato che all’interno dell’abitazione si era tenuta una festa i cui partecipanti stavano continuando a creare disagi ai condomini per il loro vociare e urlare.
L’ex compagno violento era lì per recuperare il cane che aveva lasciato la sera precedente al suo amico, proprietario della casa dove era in corso la festa. La donna ha approfittato della distrazione dell’ex per rivolgersi ai poliziotti chiedendo loro di poter fare una telefonata con il telefono di servizio e utilizzando contestualmente il segnale con la mano il ‘signal for help’, gesto universale e silenzioso di richiesta di aiuto.
Subito notato e compreso il gesto, i poliziotti hanno chiesto alla donna se avesse bisogno di aiuto. La giovane, scoppiando a piangere, ha riferito di essere stata picchiata dal compagno, ha mostrato il gonfiore che presentava alle labbra ed escoriazioni alle mani e ha raccontato agli agenti di un rapporto sentimentale nato con l’uomo nel 2019 che ha visto più volte la convivenza interrotta per le violenze fisiche subite.
Nel corso degli anni la donna aveva già sporto querela alle forze dell’ordine nei confronti dell’uomo per poi ritirarle dopo che il compagno era riuscito a convincerla di essere cambiato. Il 31enne, che aveva anche minacciato di ammazzare le sorelle della 24enne se questa lo avesse denunciato, è stato condotto presso la casa circondariale di San Vittore a Milano e l’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Sono in corso accertamenti sul sequestro di persona
La giovane vittima ha raccontato che il 31 agosto, l’ex compagno si è presentato all’alba sotto casa dei genitori di lei, l’ha trascinata in macchina con la forza e l’ha portata nella sua abitazione, a Segrate, dove l’ha sequestrata per due settimane, levandole il telefono ad eccezione delle chiamate ai genitori cui la 24enne.
Había sido secuestrada en su casa el 31 de agosto y encerrada en un apartamento en Segrate
Milán, 25 de septiembre de 2024 – La policía intervino en una fiesta privada en un apartamento de la zona de Scalo Romana tras una llamada de los vecinos por demasiado ruido y la víctima, al ver a los agentes, hizo la llamada internacional de auxilio “señal de “ayuda” con la mano y se acabó la pesadilla.
La larga historia de maltrato y violencia que sufrió durante años una joven ecuatoriana de 24 años llegó a su fin gracias a ese gesto de mano que hoy es conocido en todos los rincones del mundo y que permitió la detención de su expareja. un compatriota de 31 años.
Los agentes intervinieron el domingo pasado hacia la medianoche en via Calabiana, donde se había denunciado un altercado en un apartamento del cuarto piso. Una vez que la policía llegó al lugar, se percataron que dentro de la casa se había realizado una fiesta cuyos participantes continuaban generando molestias a los residentes con gritos y gritos.
La expareja violenta estaba allí para recuperar el perro que había dejado la noche anterior con su amigo, el dueño de la casa donde se celebraba la fiesta. La mujer aprovechó la distracción de su ex para dirigirse a los policías pidiéndoles que hicieran una llamada con el teléfono de atención y al mismo tiempo utilizando la señal con la mano ‘señal de auxilio’, un gesto universal y silencioso de petición de ayuda.
Inmediatamente al notar y comprender el gesto, la policía preguntó a la mujer si necesitaba ayuda. La joven, rompiendo a llorar, denunció que había sido golpeada por su pareja, presentaba hinchazón en los labios y abrasiones en las manos y contó a los agentes una relación sentimental que comenzó con el hombre en 2019 que la vio en convivencia varias veces. interrumpido debido a la violencia física sufrida.
Con el paso de los años, la mujer ya había presentado una denuncia ante la policía contra el hombre, solo para retirarla después de que su pareja logró convencerla de que había cambiado. El hombre de 31 años, que también había amenazado de muerte a las hermanas de la joven de 24 si lo denunciaba, fue trasladado a la prisión de San Vittore de Milán y la detención fue validada por el juez de instrucción que ordenó la medida cautelar. de arresto domiciliario con aplicación del brazalete electrónico.
Continúan las investigaciones sobre el secuestro
La joven víctima relató que el 31 de agosto su expareja se presentó en la madrugada en casa de sus padres, la subió a la fuerza al auto y la llevó a su casa en Segrate, donde la ‘secuestró durante dos semanas, llevándola guarda su teléfono excepto para las llamadas a los padres de la joven de 24 años.