Scattano i controlli anti dengue, allerta anche in Italia

L’emergenza in Sud America fa scattare verifiche. Vaccino pronto

Milano, 15 febbraio 2024 – L’allerta dengue in Brasile e Argentina e numerosi focolai in altre zone tropicali del resto del mondo fanno scattare in Italia la macchina dei controlli alle frontiere. A causa dell’aumento globale dei casi di dengue, su disposizione del Direttore Generale, Francesco Vaia, gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (Usmaf-Sasn) hanno avuto l’indicazione di innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei mezzi e delle merci provenienti dai Paesi in cui «è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia». «Le circolari sono riferite a Aedes Aegipty, in quanto è la zanzara vettore specifico di Zika (in occasione della cui emergenza vennero fatte alcune circolari) ed anche del virus Dengue. Questa zanzara non è presente nel nostro territorio e l’obiettivo è quello di impedirne l’arrivo in Italia. Tra l’altro l’Italia è uno dei pochi se non l’unico paese europeo che ha queste misure alla frontiera» spiega Vaia.

Il Brasile ha raggiunto 512.353 casi probabili di dengue, secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute. Solo quest’anno sono stati confermati 75 decessi dovuti alla malattia e altri 350 sono sotto inchiesta. Il numero di casi è quadruplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando furono registrati 128.842 casi probabili di dengue e il 50% è asintomatico. «Se una zanzara Aedes egypti punge un asintomatico, sette giorni dopo è ancora capace di trasmettere la malattia», spiega la ricercatrice di Fiocruz, Denise Valle, in un’intervista ad una tv locale. Dopo il Brasile l’emergenza dengue si sta estendendo anche alla vicina Argentina: 39.544 casi e 29 decessi. La mappa dei paesi a rischio è pubblicata dal Centers of Disease Control and Prevention americano con una lunga lista di paesi del Sud America, Africa, Asia e isole del Pacifico.

Il Regolamento Sanitario Internazionale prevede che «l’area aeroportuale e portuale e i 400 metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti». Viene anche data l’indicazione di vigliare attentamente sulla disinsettazione degli aeromobili e di valutare l’opportunità di ordinanze per interventi straordinari di sorveglianza e disinfestazione.

Cos’è la Dengue

La dengue è una malattia infettiva tropicale, trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare. La dengue, spiega il sito dell‘Istituto Superiore di Sanità, in genere, causa disturbi (sintomi) simil-influenzali ma a volte può manifestarsi in una forma grave, chiamata dengue emorragica, che può essere mortale. Non è contagiosa direttamente da uomo a uomo ma la trasmissione da persona a persona è possibile solo attraverso gli insetti che per dengue sono proprio le zanzare. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e viene quindi prelevato e trasmesso ad altri individui tramite la puntura di zanzara.

Sintomi e diagnosi

Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue. La dengue ha un tasso di mortalità molto basso, circa l’1% dei casi che però sale al 40% quando la malattia si complica nella forma emorragica. In circa il 75% dei casi la malattia è asintomatica e passa inosservata.

Prevenzione e trattamento

La prevenzione più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Consigliato l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata. Non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane con riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi, in casi rari risultare fatali.

Il vaccino

Intanto il vaccino contro la febbre dengue è stato ordinato e arriverà la prossima settimana all’Inmi Spallanzani di Roma dove sarà possibile ottenerlo. Visita e vaccino sono a carico dell’utente. La struttura è fra i primi centri a ricevere le dosi. Lo scorso settembre l’Aifa ha infatti dato il via libera all’unico vaccino per la prevenzione della malattia anche per chi non ha avuto una precedente esposizione al virus e senza la necessità di dover eseguire un test pre-vaccinale e sono sufficienti 2 dosi per raggiungere l’immunizzazione. «Nel 2023 – afferma Alessandro Marcello, responsabile del laboratorio di virologia molecolare dell’Icgeb che opera nell’Area Science Park di Trieste – abbiamo avuto il più alto numero di casi e di trasmissioni autoctone di dengue fino a ora. I cambiamenti climatici ma anche gli spostamenti delle persone sono i maggiori responsabili della circolazione della dengue in nuove aree». In Europa sono 3 i Paesi che hanno registrato casi ed epidemie autoctone sporadiche di Dengue, tra il 1 gennaio e il 5 dicembre 2023. L’Italia, prima con 82 casi, seguita da Francia (43) e Spagna (3).

spagna

Comienzan los controles contra el dengue, alerta también en Italia

La emergencia en América del Sur dispara los controles. Vacuna lista

Milán, 15 de febrero de 2024 – La alerta de dengue en Brasil y Argentina y numerosos brotes en otras zonas tropicales del resto del mundo desencadenan los controles fronterizos en Italia. Debido al aumento global de los casos de dengue, por disposición del Director General, Francesco Vaia, las Oficinas de Salud Marítima, Aérea y de Fronteras (Usmaf-Sasn) recibieron instrucciones de elevar el nivel de alerta y vigilancia hacia los vehículos y mercancías provenientes de países donde “el riesgo de contraer la enfermedad es frecuente y continuo”. «Las circulares se refieren al Aedes Aegipty, por ser el mosquito vector específico del Zika (con motivo de cuya emergencia se emitieron algunas circulares) y también del virus del Dengue. Este mosquito no está presente en nuestro territorio y el objetivo es impedir su llegada a Italia. Entre otras cosas, Italia es uno de los pocos, si no el único, país europeo que tiene estas medidas en la frontera”, explica Vaia.

Brasil alcanzó los 512.353 casos probables de dengue, según los últimos datos publicados por el Ministerio de Salud. Sólo este año se han confirmado 75 muertes a causa de la enfermedad y otras 350 están bajo investigación. El número de casos se ha cuadriplicado respecto al mismo periodo del año pasado, cuando se registraron 128.842 casos probables de dengue y el 50% eran asintomáticos. “Si un mosquito Aedes egypti pica a una persona asintomática, siete días después todavía es capaz de transmitir la enfermedad”, explica la investigadora de la Fiocruz Denise Valle en una entrevista a la televisión local. Después de Brasil, la emergencia del dengue se extiende también a la vecina Argentina: 39.544 casos y 29 muertes. El mapa de países en riesgo lo publican los Centros Americanos para el Control y la Prevención de Enfermedades con una larga lista de países de América del Sur, África, Asia y las Islas del Pacífico.

El Reglamento Sanitario Internacional exige que «la zona del aeropuerto y del puerto y los 400 metros circundantes se mantengan libres de focos de infección y contaminación, y por tanto también de roedores e insectos». También se da la instrucción de vigilar atentamente la desinfestación de las aeronaves y evaluar la posibilidad de dictar ordenanzas para intervenciones extraordinarias de vigilancia y desinfestación.

¿Qué es el dengue?

El dengue es una enfermedad infecciosa tropical que se transmite a los humanos por la picadura de mosquitos. El dengue, explica el sitio web del Istituto Superiore di Sanità, generalmente causa trastornos (síntomas) similares a los de la gripe, pero a veces puede manifestarse en una forma grave, llamada dengue hemorrágico, que puede ser fatal. No es contagioso directamente de hombre a hombre, pero la transmisión de persona a persona sólo es posible a través de insectos, que en el caso del dengue son los mosquitos. El virus circula en la sangre de la persona infectada durante 2 a 7 días y luego se contrae y transmite a otras personas a través de la picadura de mosquito.

Síntomas y diagnóstico

Normalmente la enfermedad provoca fiebre a los 5-6 días de la picadura del mosquito, incluso con temperaturas muy altas. La fiebre se acompaña de dolores de cabeza agudos, dolor alrededor y detrás de los ojos, dolores intensos en músculos y articulaciones, náuseas y vómitos, irritaciones de la piel que pueden aparecer en la mayor parte del cuerpo 3-4 días después del inicio de la fiebre. Los síntomas típicos suelen estar ausentes en los niños. El diagnóstico normalmente se realiza en función de los síntomas, pero puede ser más preciso buscando el virus o anticuerpos específicos en muestras de sangre. El dengue tiene una tasa de mortalidad muy baja, alrededor del 1% de los casos, que sin embargo aumenta al 40% cuando la enfermedad se complica en forma hemorrágica. En aproximadamente el 75% de los casos la enfermedad es asintomática y pasa desapercibida.

Prevención y tratamiento

La prevención más eficaz contra el dengue es evitar el contacto con mosquitos portadores del virus. Se recomienda el uso de repelentes, ropa adecuada y protectora, mosquiteros y cortinas. Dado que los mosquitos son más activos en las primeras horas de la mañana, es especialmente importante utilizar protección durante esta parte del día. No existe un tratamiento específico para el dengue, y en la mayoría de los casos las personas se recuperan completamente en dos semanas con reposo absoluto, uso de medicamentos para reducir la fiebre y administración de líquidos al paciente para combatir la deshidratación. En algunos casos, el cansancio y la depresión pueden persistir durante algunas semanas. La enfermedad puede desarrollarse en forma de fiebre hemorrágica con sangrado intenso, que en casos raros provoca la muerte.

La vacuna

Mientras tanto, la vacuna contra el dengue ya ha sido encargada y llegará la próxima semana al Inmi Spallanzani de Roma, donde será posible obtenerla. La visita y vacunación corren por cuenta del usuario. La instalación se encuentra entre los primeros centros en recibir dosis. En septiembre pasado, AIFA dio luz verde a la única vacuna para la prevención de la enfermedad incluso para quienes no han tenido exposición previa al virus y sin necesidad de realizar una prueba previa a la vacunación y 2 dosis son suficientes para lograr la inmunización. . «En 2023 – afirma Alessandro Marcello, jefe del laboratorio de virología molecular del ICGEB que opera en el Área del Parque Científico de Trieste – tuvimos el mayor número de casos y transmisiones autóctonas de dengue hasta el momento. Los cambios climáticos, pero también los movimientos de personas, son los principales responsables de la circulación del dengue en nuevas zonas”. En Europa hay 3 países que han registrado casos autóctonos esporádicos y epidemias de dengue, entre el 1 de enero y el 5 de diciembre de 2023. Italia, primero con 82 casos, seguida de Francia (43) y España (3).

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