Polizia

Roma, arrestato peruviano che aveva rapito il figlio dell’ex

Dopo la lite con l’ex era sparito dicendo che aveva ucciso il piccolo di 5 anni. La polizia lo ritrova ancora in vita

ROMA, 1 settembre 2021 – Dice all’ex di avere ucciso il figlio. Arrestato un 34enne peruviano. Ha fatto vivere due giorni di angoscia e disperazione alla sua ex compagna e ai suoi familiari l’uomo che, dopo una discussione avvenuta in casa, ha portato via con sé il figlio di cinque anni facendo perdere le sue tracce.

Il 34enne, originario del Perù e irregolare sul territorio italiano, dopo essersi allontanato trascinando via il bambino, che piangendo chiedeva di poter tornare dalla mamma, ha vagato per la città, nascondendosi in rifugi di fortuna, fino ad arrivare nel quartiere San Basilio, dove ha trovato appoggio da un connazionale.

L’uomo, a quanto ricostruito, avrebbe fatto credere alla ex di aver ucciso il figlio e averne occultato il corpicino in un cantiere abbandonato, pretendendo ossessivamente che gli spiegasse i reali motivi della fine della loro storia, in cambio di informazioni sulla posizione del piccolo.

Gli investigatori dalla IV Sezione della Squadra Mobile di Roma, coordinati dalla Procura di Roma, in una corsa contro il tempo, non hanno abbandonato l’ipotesi che il bambino potesse essere ancora vivo. L’uomo è stato individuato e arrestato per sequestro di persona, all’interno di un fabbricato in zona San Basilio, dove si era nascosto con la complicità di un suo amico.

Gli investigatori hanno ritrovato anche il bambino che, ancora scosso e intimorito, ha subito chiesto di tornare dalla sua mamma. Il piccolo, stremato e affamato, è stato immediatamente visitato dai sanitari per verificare il suo stato di salute. Il connazionale e amico dell’arrestato è stato denunciato per favoreggiamento personale.

ROMA, 1 de septiembre de 2021 – Le dijo a su ex novia que había matado a su hijo. Detención de un hombre peruano de 34 años. El hombre que tras una discusión en casa se llevó a su hijo de cinco años y le perdió la pista, provocó a su ex pareja y a la familia de ésta dos días de angustia y desesperación. El hombre de 34 años, originario de Perú y en situación ilegal en Italia, salió de la ciudad arrastrando al niño, que lloraba y pedía que le dejaran volver con su madre. Vagó por la ciudad, escondiéndose en refugios improvisados, hasta que llegó al barrio de San Basilio, donde encontró el apoyo de un compatriota.

El hombre, según se ha reconstruido, hizo creer a la ex novia que había matado a su hijo y escondió su cuerpo en una obra abandonada, exigiéndole obsesivamente que le explicara los verdaderos motivos del fin de su relación a cambio de información sobre el paradero del niño.

Pero los investigadores de la Sección IV de la Brigada Móvil de Roma, coordinados por la Fiscalía de Roma, en una carrera contra el tiempo, no renunciaron a la hipótesis de que el niño pudiera estar aún vivo. El hombre fue encontrado y detenido por secuestro, en el interior de un edificio de la zona de San Basilio, donde se había escondido con la ayuda de un amigo.

Los investigadores también encontraron al niño que, todavía agitado y asustado, pidió inmediatamente volver con su madre. El pequeño, agotado y hambriento, fue examinado inmediatamente por el personal médico para comprobar su estado de salud. El compatriota y amigo del detenido fue acusado de complicidad.

 

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