Anibal Torres
il Primo Ministro Anibal Torres (pf RPP Noticias)

Perù, rischio colpo di Stato?

Lo ha dichiarato il presidente del consiglio dei Ministri, Anibal Torres

Lima, 22 aprile 2022 – Il presidente del consiglio dei ministri del Perù, Anibal Torres, ha dichiarato ieri a Cusco che un settore minoritario ma potente della società opera permanentemente per arrivare ad un colpo di stato contro il presidente Pedro Castillo. Durante una sessione decentralizzata del Consiglio dei ministri, ha riferito Radio RPP di Lima, Torres ha chiesto di rispettare «la volontà popolare» e di consentire al governo di Castillo di completare il suo mandato quinquennale, come stabilito dalla Costituzione.

In particolare il capo del governo peruviano ha criticato un settore della popolazione «piccolo, ma con grande potere economico» per non aver riconosciuto la vittoria di Pedro Castillo alle elezioni, e lo ha accusato di cercare in tutti i modi in Parlamento «il colpo di stato», chiedendo prima la destituzione del capo dello Stato, poi un impeachment e quindi sollecitandone una rinuncia volontaria. E ora, ha concluso, il progetto non è ancora finito, perché «andrà avanti fino a quando uno o più alti membri delle forze armate si uniranno alle richieste per compiere un colpo di stato».

spagna

Perú, ¿riesgo de golpe de Estado?

Así lo afirmó el presidente del consejo de ministros, Aníbal Torres

Lima, 22 de abril de 2022.- El presidente del consejo de ministros de Perú, Aníbal Torres, dijo ayer en Cusco que un sector minoritario pero poderoso de la sociedad trabaja permanentemente para dar un golpe de Estado contra el presidente Pedro Castillo. Durante una sesión desconcentrada del Consejo de Ministros, informó Radio RPP de Lima, Torres pidió respetar “la voluntad popular” y permitir que el gobierno de Castillo culmine su mandato de cinco años, como establece la Constitución.

En particular, el jefe de Gobierno peruano criticó a un sector de la población “pequeño, pero con gran poder económico” por no reconocer la victoria de Pedro Castillo en las elecciones, y lo acusó de intentar por todos los medios en el Parlamento “el Estado golpista”, pidiendo primero la destitución del jefe de Estado, luego un juicio político y luego solicitando una renuncia voluntaria. Y ahora, concluyó, el proyecto aún no está terminado, porque “va a seguir hasta que uno o más altos mandos de las Fuerzas Armadas se sumen a las demandas para dar un golpe de Estado”.

 

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